Latte Dolce, con l'Atletico a testa alta, Cabeccia: «Ce la siamo giocata fino all’ultimo secondo, con l'Anzio una sfida complicata che dobbiamo vincere»

La trasferta era difficile e la sconfitta ci può anche stare se l'avversario si chiama Sff Atletico ed è la vice-capolista che sta tenendo testa al Rieti, ma il Sassari Latte Dolce ha fatto la sua buona figura, non demoralizzandosi dopo aver subito due gol, riaprendola con il rigore messo a segno da Marco Cabeccia e cercando il pareggio negli ultimi 15'. «È stata una partita complicata - dice il difensore-goleador - perché giocata contro una squadra organizzata e con buone individualità che sta confermando di meritare la posizione in classifica che occupa. Noi però l’abbiamo affrontata con il giusto atteggiamento, spirito di sacrificio e orgoglio riuscendo così a giocarcela fino all’ultimo secondo. Quando si perde c’è sempre rammarico. Analizzando la partita a freddo dovremo cercare di ripartire dalle cose buone che abbiamo fatto coscienti di aver tenuto testa ad una delle prime della classe. Il match con l'Atletico ci dovrà anche servire di lezione, per non ripetere leggerezze e qualche disattenzione che paghiamo puntualmente a caro prezzo».

L'ex centrale di Sanremese e Torres parla dell'avventura in biancoceleste: «Essendo uno dei più grandi cerco sempre di farmi carico delle responsabilità che mi spettano, perché ho sposato questo progetto con entusiasmo sin dal primo giorno e quindi spero che si possa sempre crescere e migliorare tutti insieme. La squadra sta bene sia fisicamente che mentalmente: già da oggi inizieremo a lavorare alla prossima sfida casalinga». Che sarà contro l'Anzio, molto importante per tenere a distanza la zona playout: «Sarà una partita difficile e complicata, come tutte del resto. Dovremo cercare di dare il massimo per provare a portar via dal campo l’intera posta in palio. Quanto sopra detto si costruisce durante la settimana di lavoro in ogni singolo allenamento, in questo dobbiamo cercare di migliorare costantemente». Si entra a dicembre e si arriverà al giro di boa: «Adesso i punti iniziano a pesare parecchio, per questo le buone prestazioni dovranno essere accompagnate anche dai risultati. Il girone di ritorno sarà molto più complicato di quello d’andata, perché ogni squadra venderà ancora più cara la pelle per cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati». Cabeccia crede nelle potenzialità del Latte Dolce: «Siamo una gruppo che se scende in campo con lo spirito e l’atteggiamento giusto non deve avere paura di nessuno, allo stesso tempo però sappiamo che qualche incidente di percorso ogni tanto ci può stare visto che siamo una squadra che punta molto sui giovani e che i giovani hanno bisogno di fare esperienza subendo meno pressioni possibili».