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Latte Dolce in forma per gli scontri diretti, Paba: «Le sfide con Muravera, Lanusei e San Teodoro daranno il nostro spessore»
«In salute ed equilibrati, pronti a giocarcela»

Latte Dolce in forma per gli scontri diretti, Paba: «Le sfide con Muravera, Lanusei e San Teodoro daranno il nostro spessore»

Nella corsa alla serie D si inserisce di diritto anche il Latte Dolce. Le due vittorie in pochi giorni contro Ghilarza e Fertilia hanno annullato il gap nei confronti dell'ex capolista Muravera e lasciato la squadra di Massimiliano Paba ad una lunghezza dal Castiadas, nuova regina del torneo di Eccellenza. L'inizio del girone di ritorno, con sei gol fatti e zero subito, fa capire come il tecnico sassarese stia riuscendo ad eliminare la vera lacuna che i biancoblù avevano evidenziato fino alla sosta, cioè una certa perforabilità che non permetteva a Cocco e compagni un cammino meno tortuoso. «A dicembre siamo intervenuti nel mercato con acquisti mirati come quelli di Piga e Nieddu, ora c'è più equilibrio in campo specie con l'inserimento di Carlo bravo nell'interdizione e nell'occupare quel ruolo scoperto dopo l'infortunio di Derudas che ci ha portato a non avere adeguata protezione. Alessandro è un difensore esperto, che conosceva bene l'ambiente e molti compagni e sta dando un contributo buono. In più abbiamo recuperato parecchi assenti, siamo una squadra in salute e i risultati ci stanno dando ragione».

 

Massimiliano Paba, da questa stagione tecnico del Latte DolcePeccato per la sconfitta in casa contro il Ploaghe, prima di Natale, altrimenti sareste stati in vetta

«È stata frutto di episodi, alcuni dei quali negativi nei nostri confronti come il gol annullato a Santona e un rigore netto non assegnato ad Usai ma, anche in quel caso, la squadra ha offerto una prestazione positiva, in linea con le ultime fatte»

In questi mesi siete stati bravi a superare diversi scogli nonostante assenze pesanti

«Da inizio novembre in poi abbiamo avuto perecchie defezioni tra squalifiche e infortuni. Santona manca già da due mesi, dalla gara persa a Castelsardo, Delizos è fuori dalla partita col Sanluri per la frattura delle costole, Usai è rientrato prima di Natale dopo un mese e mezzo fermo per un problema muscolare. Abbiamo comunque fatto sempre bene nonostante in alcune partite abbiamo schierato 6-7 fuoriquota»

Le assenze in attacco, però, hanno permesso a Panai di esplodere e segnare finora 8 gol 

«Francesco ha 18 anni e sta facendo benissimo, è un ragazzo umile e disponibile. Interpreta l'allenamento per imparare e migliorare, fa tesoro di ciò che gli dice l'allenatore e dei consigli che gli arrivano dai compagni più esperti, così raccoglie i frutti la domenica»

I 7 gol segnati nelle ultime 9 giornate fanno capire che non si tratta di un fuoco di paglia 

«Questo vuol dire che sta avendo una crescita costante dall'inizio della stagione, non dimentichiamoci che era un quasi esordiente e non prontissimo per un campionato come l'Eccellenza ma ponendosi in settimana nella giusta maniera ha avuto miglioramenti evidenti e costanti, ora è un giovane più che affidabile»

Martedì avete battuto un Fertilia giù di corda

«Io conosco molto bene tutti i ragazzi che ora allena Gigi Lavecchia, vederli offrire una prestazione sottotono mi ha meravigliato perché sapevo che stavano giocando bene. Evidentemente ci sono meriti nostri, siamo stati molto bravi noi a non concedere nulla»

Per mister Paba era ed è stata una gara particolare

«Certo che sì, è stato per me emozionante trovare tanti amici perché penso che al Fertilia ho lasciato solo amici. Mi ha fatto piacere rivedere e salutare giocatori e dirigenti coi quali ho vissuto momenti bellissimi in questi anni. Mi auguro possano salvarsi e riuscire a mantenere la categoria»

Ora vi aspetta la sfida col Muravera che apre un ciclo di gare importanti per voi

«È vero, perché poi saremo a Lanusei e ospiteremo il San Teodoro. Saranno tutte belle partite che diranno quale sarà il nostro spessore. Arriviamo bene a questi scontri diretti e in salute, siamo pronti a giocarceli alla pari»

I sarrabesi hanno iniziato il girone di ritorno con due pareggi

«Stiamo preparando la gara con tanta attenzione, il Muravera ha valori assoluti, la considero tra le più accredite per la vittoria finale avendo un organico di prima scelta e completo in tutti i reparti. Rispettiamo molto la squadra di Senigagliesi che ha dei giovani molto bravi come Porru e Usai, che già si conoscevano, ma anche Cotza e Vercelli»

Chessa e compagni hanno dato il loro meglio quando hanno affrontato squadre che giocano a viso aperto

«A noi ci fa molto piacere che vengano per giocarsela, è giusto che lo facciano. Il nostro ruolino di marcia è migliore in trasferta, questo perché in casa gli avversari vengono a chiudersi e difendersi. Noi siamo una squadra votata al gioco offensivo che si sta esprimendo bene e, ora, con maggior equilibrio, siamo pronti a misurarci con loro sapendo che verrà fuori una bella gara senz'altro» 

La flessione del Lanusei ha riaperto la lotta al vertice diventata molto equilibrata

«Tutto è ancora in gioco. Gli ogliastrini sono fuori dai playoff come lo siamo stati noi che avevamo 7 punti di distacco dalla vetta, come lo è stato lo stesso Muravera, il Ploaghe e anche il San Teodoro. Trovo il campionato molto bello e difficile, equilibrato come non mai, infatti non saranno determinanti questi scontri diretti perché ci sono tante altre gare ancora da giocare. Si deciderà tutto nelle battute finali, nelle ultime giornate, bisogna avere continuità perciò ritengo siano importanti anche i pareggi»

Prima il Lanusei, poi il Muravera e ora il Castiadas al comando, magari domenica potrebbe esserci in testa il Latte Dolce o il San Teodoro. Dobbiamo abituarci a questa alternanza?

«Credo proprio di sì. Essendoci sei squadre in lotta per il primato, ogni domenica o quasi ci saranno scontri diretti, perciò la classifica cambierà sempre. Le gare saranno sempre meno scontate, vedi il Muravera che ha pareggiato col Tortolì, il Ploaghe che perde ad Alghero, o il Taloro che ferma il Muravera e poi vince a Lanusei. La vittoria del campionato non si risolverà negli scontri tra le prime sei dove, ripeto, diventa importante anche il pari perché tu prendi almeno un punto e gli avversari non ne prendono altri due. Saranno tutte gare temibilissime fino alla fine»

Si può dire che la flessione del Lanusei, imbattuto nelle prime 12 giornate, è stata determinante per dare coraggio alla concorrenza? 

«Ero rimasto impressionato dal loro ruolino di marcia, con 30 punti in 12 giornate viaggiavano ad un ritmo spaventoso; però non ho mai avuto paura di vederci tagliati fuori dalla corsa, stiamo parlando di un campionato interminabile, dove è possibile staccarsi e recuperare come ha dimostrato lo stesso San Teodoro. Ritengo perciò il Lanusei pienamente in corsa, perché ha un organico fortissimo e, appena recupererà tutti gli effettivi, se la giocherà eccome»

Il mercato di dicembre ha fatto capire che siete in tanti a puntare alla serie D

«Tutte le prime sei in classifica si sono rinforzate e tutte ci credono evidentemente, altrimenti nessuno avrebbe fatto acquisti senza avere la convinzione di potersi giocare le proprie chance»

Quanto sono le chance del Latte Dolce?

«Noi abbiamo un calendario fino a metà febbraio terribile, dopo i tre scontri diretti già ricordati avremo due trasferte di fila a Gavoi e Calangianus, in campi quasi certamente pesanti e in condizioni climatiche difficili. Se, dopo dopo queste prossime 5 gare, rimarremo dentro questo gruppetto allora ci giocheremo le nostre carte»

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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