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Latte Dolce, Garau si riprende la serie D: «Una cavalcata incredibile, siamo un gruppo di ragazzi fantastici, grande mister Paba e la società non ci ha mai fatto mancare niente»
Il portiere: «Una promozione strameritata»

Latte Dolce, Garau si riprende la serie D: «Una cavalcata incredibile, siamo un gruppo di ragazzi fantastici, grande mister Paba e la società non ci ha mai fatto mancare niente»

Nel Latte Dolce che ritorna in serie D il segno pesante l'ha lasciato anche Pierpaolo Garau, portiere saracinesca che ha subito solo 15 gol, effettivi 14 perché nella gara contro l'Atletico Uri e vinta 2-1 al suo posto ha giocato De Mattia. Per l'estremo difensore classe 1983 il sesto campionato vinto, il quarto in Eccellenza, ha una doppia dedica:  «A mio moglie e a mio figlio, mi sono sempre accanto e sono i miei primi tifosi, per me è bellissimo e importante. E poi la dedica va a noi giocatori e a questo gruppo fantastico che ha sofferto tutto l'anno ma stando sempre insieme e compatti». Anche nella vittoria a Selargius c'è la firma di Garau che a 11' dal termine ha mandato sul palo la punizione di Mingoia indirizzata all'incrocio dei pali, difendendo così il prezioso gol di Scognamillo: «Ci sta che dia il mio contributo, il portiere esperto serve anche questo. Il gol di Luca è la ciliegina sulla torta, è un '98 fantastico, non dice mai una parola fuori posto, ha fatto un campionato da protagonista segnando 8 gol importanti».

 

Pierpaolo Garau abbraccia il tecnico Massimiliano PabaPierpaolo Garau era tra i pali anche due anni fa quando il Selargius tolse al Latte Dolce la serie D vincendo lo spareggio playout a Sassari. Il calcio permette a tutti di riscattarsi e il destiino ha voluto che i biancocelesti festeggiassero il ritorno in serie D sul campo dei campidanesi. «Lo sport è crudele - osserva Garau - non avevamo niente nei confronti del Selargius ma solo tanta voglia di portare a termine il nostro grande campionato, auguriamo a loro il meglio e speriamo si salvino perché anche lì ci sono amici. Poi sono contentissimo perché abbiamo riconquistato un qualcosa che ci era stata tolta due anni fa facendolo con una cavalcata incredibile, soprattutto con un girone di ritorno bellissimo. Siamo un gruppo di ragazzi fantastici e abbiamo un grande mister con un grande passione mentre la società non ci ha mai fatto mancare niente. Provo una gioia immensa ed è stata una promozione strameritata». Vincendo tante gare di misura, così come è capitato a Selargius: «Senza contare le due gare col Porto Corallo ma non sono le goleade fatte, in quasi tutte le gare abbiamo vinto con grande sofferenza. Sappiamo bene che anche le altre avversarie hanno grandi giocatori, Mingoia ad esempio è un attaccante che molte squadre vorrebbero avere. Ma ciò che ha contraddistinto il Latte Dolce è stata la grande organizzazione, cerchiamo di non prendere gol e questo è stato il nostro pezzo forte». In 16 gare su 28 giocate la squadra ha mantenuto la porta inviolata, da 470' Garau non subisce gol, l'ultimo a bucarlo fu Massimiliano Ledda, difensore della Ferrini. «Non prendere gol vuol dire grande organizzazione a partire dall'attacco per poi proseguire agli altri reparti», chiosa il portiere sassarese.

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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