«Ci mancano almeno 5 punti, il girone ritorno sarà diverso»
Latte Dolce, il presidente Fresu: «La permanenza in serie D per i 50 anni del club»
Il 2023 del Latte Dolce non può che avere un grande segno più. Nella prima parte dell'anno il club del presidente Roberto Fresu ha avuto la grande gioia della vittoria del campionato di Eccellenza culminata con la festa in campo a San Teodoro del 16 aprile. In estate la società sassarese ha programmato la stagione dell'immediato ritorno in serie D arrivando al giro di boa con 20 punti in 17 giornate, un bottino che poteva anche essere superiore e che potrà essere senz'altro migliorato nel ritorno. La squadra è appena sopra la zona playout e in perfetta linea per centrare l'obiettivo salvezza.
«Penso che per la nostra società il 2023 si chiuda positivamente - afferma il presidente Fresu - La scorsa stagione ci ha visto trionfare nel campionato di Eccellenza dopo un testa a testa con il Budoni, risultato giusto per il campionato fatto. Abbiamo avuto il privilegio, quindi, di tornare in serie D e misurarci con squadre importanti e costruite per vincere il campionato».
Nel corso del 2023, nella seconda parte del campionato di Eccellenza, così come nella prima parte in serie D, il Latte Dolce ha giocato nei propri impianti del quartiere sassarese. «E questo è un bene per noi: la nostra struttura cambia giorno dopo giorno, la strada è ancora lunga, però cerchiamo di difenderci, consci che questo percorso ci porta nel medio periodo ad ottenere risultati importanti. Per quanto riguarda il "campo principale", nel mese di gennaio verranno riqualificate le torri faro e si va verso l’apertura totale per quanto concerne la capienza degli spettatori della tribuna. A breve partiranno anche i lavori di riqualificazione del "campo 2" con il posizionamento di un nuovo manto e quelli di ampliamento della Club House. Infine, aspettiamo fiduciosi l’ultimo step di lavori legati ai nuovi spogliatoi».
Il presidente analizza l'attuale posizione in classifica del Latte Dolce: «Questo, purtroppo, è un campionato diverso rispetto all'Eccellenza. Abbiamo voluto confermare il blocco della scorsa stagione anche per un segno di continuità con il passato, facendo innesti mirati con alcuni giovani, come previsto dalle norme sull’utilizzo dei fuoriquota. Siamo partiti bene nelle prime
giornate, con la consapevolezza che non sarebbe stato facile nel proseguo del campionato. In almeno tre partite ci sono stati errori importanti da parte della terna arbitrale e posso dire che all’appello manchino almeno 5 punti. D’altro canto, in altre partite, ci abbiamo messo del nostro subendo risultati negativi che si potevano evitare, soprattutto nelle partite casalinghe. Non va dimenticato neanche che abbiamo avuto tanti infortuni che non ci hanno mai permesso di poter giocare con un l’undici effettivo. Questo è un campionato dove non ci si può permettere dei giri a vuoto, perché si viene immediatamente puniti. Il riferimento è verso quei giovani che, se vogliono far carriera in categorie come la serie D o anche più in alto, devono avere un approccio e una mentalità differenti rispetto alla scorsa stagione. Allo stesso tempo crediamo in loro e abbiamo visto che il nostro serbatoio di giovani continua a darci soddisfazione. Non dimentichiamo che siamo in serie D e che in ogni caso i ragazzi sono quasi tutti di Sassari».
Smaltite le feste, il prossimo 7 gennaio, si gira la boa del campionato: «Siamo pronti a ricominciare e il girone di ritorno sarà diverso da quello iniziale. Molte squadre si sono rinforzate, chi per legittimare le aspirazioni di vittoria finale del campionato, chi per altre finalità. La nostra è quella di salvarci possibilmente senza soffrire più di tanto: non sarà facile, ma ci proviamo. Abbiamo fatto qualche innesto in virtù delle uscite che ci sono state, stiamo ancora affinando qualcosa, ma pensiamo positivo. Nel 2024, inoltre, la società taglia il traguardo dei 50 anni
d’attività federale con la FIGC e lo vorremmo festeggiare con la permanenza in serie D».