Salta al contenuto principale
Pierluigi Scotto, allenatore, Sorso
L'ufficialità dell'ex Castiadas a breve, i romangini per la Torres

Per l'esordio assoluto in Eccellenza il Sorso affida la panchina a Pierluigi Scotto, trattativa chiusa e mercato di rafforzamento già partito

Sarà un Sorso 1930 con tante novità quello che quasi certamente farà la sua prima apparizione nel campionato di Eccellenza. Perché la società di Zappino e Manunta pur vantando, negli anni Ottanta, 4 apparizioni di serie C2 e altrettante di Interregionale (più altre 5 negli anni Sessanta), ma mai ha preso parte al massimo torneo regionale istituito nel 1991-92 quando furono pescate le prime otto squadre dei due gironi della Promozione proprio mentre i biancocelesti chiusero al nono posto. 

Ora l'ingresso in Eccellenza può diventare in automatico se domenica il Budoni passerà indenne l'ultimo ostacolo negli spareggi-promozione per la serie D in modo da trascinarsi dietro immediatamente il Guspini che, due domenica fa, ha battuto 1-0 proprio il Sorso nella finale playoff di Promozione a Macomer. A questo punto i biancocelesti prenderebbero il posto della Torres, che non si iscriverà a luglio in Eccellenza per l'insanabile situazione debitoria del club mentre la dirigenza rossoblù guidata da Salvatore Sechi ha acquisito il Tergu. Il tecnico che dovrà battezzare l'ingresso storico nella serie A del calcio sardo è Pierluigi Scotto, allenatore sassarese conosciuto per aver portato il Latte Dolce dalla Promozione in serie D e poi per le esperienze fatte a Olbia, Monastir e la recentissima a Castiadas. Proprio coi sarrabesi sembrava esserci una riconferma scontata dopo la qualificazione alla semifinale playoff ma, nell'impasse che si è creata a fine campionato all'interno del club del presidente Pierpaolo Piu, nell'incertezza mister Scotto ha portato avanti la trattativa coi romangini e l'ha chiusa in modo ufficioso perché ritrova il vantaggio di un riavvicinamento a casa e la possibilità di costruire una squadra a sua immagine e somiglianza nonostante lasci una creatura che con pochi ritocchi avrebbe lottato per il vertice assoluto. Domenica ci sarà l'annuncio ufficiale di Scotto mentre il mercato è già partito, sfumato l'obiettivo Garau (il portiere finito allo Stintino) potrebbero presto dire di sì alcuni ex Latte Dolce in partenza dopo la salvezza in serie D, ma non solo, vista l'esperienza maturata dal tecnico nei club del Sud Sardegna.

Di sicuro c'è che il Sorso ha grandi ambizioni, vuole sfruttare l'entusiasmo di una piazza ormai matura per l'Eccellenza dopo le due finali playoff di fila, con un grosso seguito di tifosi e che già pregusta il derby con la Torres (o Tergu Sassari) di quelli che riempivano gli spalti prima del vecchio comunale Madau e poi del più moderno "La Piramide" inaugurato nel 1986 per l'esordio in C2 e dotato di una capienza di oltre 7mila spettatori. Se il Sorso può fare l'ingresso nell'elite del calcio regionale, però, lo si deve anche al bel lavoro fatto prima da Marco Leoncini (in panchina l'anno scorso e all'inizio di quest'anno) e poi da Massimiliano Nieddu che, arrivato a campionato scorso, ha fatto un rush finale di stagione importante conquistando l'ingresso ai playoff da terzo in classifica, eliminando il Porto Rotondo in casa sua e perdendo col Guspini solo all'ultimo minuto. 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2016/2017