Bianchi annichiliti da un primo tempo super e tre reti degli isolani
Per l’Ilva è un derby con sorpasso: cala il poker e scavalca l’Olbia
Come all'andata e come nell'ultima uscita del 2024. L'Ilva fa suo il derby gallurese con l'Olbia anche all'esordio del girone di ritorno, segnando un gol in più di quelli fatti al Nespoli (finisce 4-2 contro lo 0-3 di settembre), concedendo il bis di successi allo Zichina dopo quello prenatalizio col Trastevere mentre i bianchi avevano chiuso il girone perdendo 3-2 in casa della Gelbison e ripetono il ko anche nella prima gara del 2025. Primo tempo super per gli isolani che vanno all'intervallo sul 3-0 con le reti di Di Pietro, Tesija e l'ex Aloia poi, ad inizio ripresa, Costanzo prova a riaprirla ma nel finale Touray cala il poker per i biancocelesti di Fascia e Della Salandra rende il passivo meno pronunciato per i bianchi di Ze Maria.
La gara. Tribuna gremitissima allo Zichina e qualcuno deve anche accontentarsi di seguire la partita in piedi dietro la rete. L'Ilva fa capire subito come vuole interpretare la gara, al 4' Di Pietro sfiora il vantaggio intervenendo di testa sul fallo laterale di Di Marco ma la palla finisce il palo alla destra di Di Chiara. Poco male per il capitano maddalenino perché si rifà ampiamente al 19' insaccando, con un potente destro da dentro l'area, la palla che era destinata ad Aloia contrastato dal diretto marcatore. La squadra di Fascia insiste, al 24' botta da fuori di Attili con palla di poco a lato. L'Ilva non si accontenta e al 36' raddoppia questa volta con Tesija, bravo il croato a farsi trovare pronto in area per la battuta a rete sul cross dalla fascia destra di Bolo. Passano 5' e il tris lo serve Aloia, ex di turno, che così concede il bis dopo il gol su rigore contro il Trastevere.
Olbia assente per 45' e mister Ze Maria la ripresenta dopo l'intervallo con gli innesti di Della Salandra, Maspero e De Jesus per Furtado, De Grazia e Marroni. E se Aloia prova la via della rete già al 1' i bianchi hanno un altro approccio e non è un caso che, all'8', Costanzo indovini l'angolo su cui Vlasceanu non può intervenire con un preciso destro. L'Ilva prende un attimo di paura e arretra con l'inserimento di Nana per Alvarez per una difesa a tre ma l'Olbia non riesce a pungere per rientrare pienamente in gara. Maspero calcia alto sulla traversa una punizione da posizione favorevole. Mister Fascia vuole sfruttare gli spazi e toglie Aloia per lo scattista Touray. Dopo un errore in area olbiese di Bolo, l'attaccante svedese fa centro al 37' con una percussione sulla destra per poi trafiggere Di Chiara con un destro angolato dopo aver resistito al ritorno di un difensore avversario. Al 42' Della Salandra rende meno amaro il ko dell'Olbia beffando Vlasceanu con un colpo di testa. L'Ilva mette freccia in classifica, guadagna una posizione e si avvicina al Terracina oltre a portarsi a -4 dalla salvezza diretta.
ILVAMADDALENA: Vlasceanu, Di Marco (32' st Bello), Ribeiro, Bonu, Di Pietro, Alvarez (11' st Nana), Furijan, Attili, Bolo (39' st Lobrano), Tesija, Aloia (26' st Touray). A disp. Manis, Dessena, Tamponi, Vitelli, Okitokandjo. All. Massimiliano Fascia.
OLBIA: Di Chiara, Marie Sainte, Costanzo, De Grazia (1' st Maspero), Furtado (1' st Della Salandra), Pani (34' st Lucarelli), Staffa, Rizzo (34' st Yanovskyy), Arboleda, Marroni (1' st De Jesus), Petrone. A disp. Rizzitano, Gonzalez, Caggiu, Cabrera. All. Ze Maria.
ARBITRO: Davide Testoni di Ciampino.
RETI: 19' pt Di Pietro, 36' pt Tesija, 41' pt Aloia, 8' st Costanzo, 37' st Touray, 43' st Della Salandra
NOTE: Ammoniti. Furtado, Costanzo, Bolo. Angoli: 1-5. Recupero: 1' + 5'