Lnd, il Dpcm vieta gli spostamenti nelle regioni rosse e arancioni: il campionato verso lo stop?

Saranno ore di profonda riflessione per il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, e il Direttivo dopo la pubblicazione del nuovo DPCM del 3 novembre firmato da Giuseppe Conte e valido fino al 3 dicembre in cui si mette a rischio la prosecuzione della serie D per almeno un mese dopo la divisione del Paese in tre aree in base al rischio di contagio con il divieto per le Regioni "rosse" e "arancioni" ad "ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". 

Sebbene nel DPCM è stato confermato che "vengono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale con provvedimento del Coni riguardanti gli sport individuali e di squadra", viene reso incompatibile il proseguo del campionato specie per i gironi in cui ricadono le squadre nelle Regioni rosse e arancioni. Nella prima rientrano nella stretta più decisa Lombardia, Piemonte, Calabria, Val d'Aosta. Nella seconda si ritrovano Puglia e Sicilia e non è rientrata più la Campania - che ha 6 squadre nel girone G dove sono inserite insieme con quelle sarde e laziali - e che fa parte del resto delle Regioni gialle - Sardegna compresa - con meno restrizioni negli spostamenti.

Si attende il comunicato da parte della Lnd che, per il momento, ha pubblicato il testo del nuovo DPCM senza ufficializzare la decisione di fermare o meno il campionato di serie D fino al weekend del 5-6 dicembre, oppure di fermare solamente i gironi delle Regioni interessate dal divieto di spostamento oppure se i calciatori di quarta serie rientrano fra quelli che possono effettuare "gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative" e far disputare almeno i recuperi dei rinvii per riallineare i calendari.