Progetto Sicilia: finire l'andata, poi playoff e playout
Lnd, Sibilia sulla ripresa dell’Eccellenza: «Prima l'ufficialità sull'interesse nazionale, poi valuteremo le richieste dai Comitati territoriali»
Il calcio dilettantistico è in forte fibrillazione in attesa di capire se e come chiudere una stagione nell'ultima finestra possibile che si può aprire da marzo. Nel contempo c'è la grande partita dell'elezione del 22 febbraio alla guida della FIGC in cui, oltre alla riconferma di Gabriele Gravina, c'è anche la candidatura di Cosimo Sibilia, appena riconfermato alla presidenza della Lega Nazionale Dilettanti per il prossimo quadriennio.
Il numero uno della Lnd è intervenuto in diretta su TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto: «Il mio percorso è stato largamente condiviso, ma difficile, iniziato a gennaio nel giro di quattro giorni. Sabato scorso abbiamo sancito la rielezione con gli altri vicepresidenti e revisori dei conti. Il consenso mi riempie assolutamente d’orgoglio, e anche di responsabilità: per il prossimo quadriennio si parte con il riferimento del calcio di base e di quello giovanile. La LND si farà trovare pronta».
La serie D è l'unico campionato che non si è mai fermato: «Ci sono state tante difficoltà, le società si sono messe a disposizione e senza questo non era semplice portare avanti il campionato. I contributi della LND hanno alleviato un po’ di sforzi, e per questo siamo soddisfatti. Era un momento di assoluta emergenza, ora speriamo di ristabilire il campionato e portare a breve la gente e le famiglie allo stadio».
Il prossimo obiettivo è far ripartire l’Eccellenza: «Venerdì, prima dell’assemblea, abbiamo fatto un Consiglio Direttivo, chiedendo al CONI tramite FIGC di rendere anche l’Eccellenza di competenza nazionale. Aspettiamo questa ufficialità, per poi riprendere con attenzione sulle singole realtà: abbiamo richieste che arrivano dai territori, ma per prima cosa vorrei l’interesse nazionale. Poi potremo scendere nei particolari». Anche dal punto di vista delle spese sul protocollo: «Si faceva un riferimento economico anche nella delibera: c’è voglia di tornare in campo ma sappiamo che ci sono problemi economici, dobbiamo andare incontro alle società».
Intanto dai territori arriva una prima risposta ufficiale. La Sicilia è pronta a convocare ad inizio marzo, con l'entrata in vigore del nuovo Dpcm, le società di Eccellenza e calcio a 5 Serie C1 per comunicare il progetto della ripartenza che prevede la disputa delle restanti giornate del girone di andata per poi passare ai playoff fra le prime otto in classifica e ai playout fra le restanti otto ad eliminazione diretta in gara unica. Dalla pagina facebook dell’ASD Giarre 1946, riportiamo la nota del Comunicato Regionale della LND Sicilia, ancora non esplicitata dai canali ufficiali del CR Sicilia:
«Il plenum del direttivo regionale, presieduto dal dr. Sandro Morgana ed alla presenza del vicepresidente per l’Area Sud, ingegnere Santino Lo Presti, allargato ai rappresentanti degli allenatori (in questo caso il giarrese Josè Sorbello, debuttante nella carica) e dei calciatori, hanno approvato il progetto per la ripresa dei campionati siciliani di calcio 2020-2021.
Il progetto prevede che, non appena emanato il Decreto Ministeriale del prossimo 5 marzo, verranno convocate le società di Eccellenza (CALCIO A 11) e Serie C1 (CALCIO A a 5) per informarle che entro lo stesso mese si ripartirà con i restanti dieci turni del girone di andata. Dopodiché si passerà ai play off fra le prime otto della classifica ed ai play out fra le altre otto formazioni di coda, ad eliminazione diretta in gara unica, al fine di determinare le squadre promosse e quelle retrocesse.
In ogni partita comunque le società dovranno attenersi alle norme anti-Covid, ma sono già stati varati una convenzione con un ente specifico ed un piano di contribuzione che allevi i costi».