Salta al contenuto principale
Lo spagnolo Martinez mette le ali al Castiadas: «Vogliamo salire più in alto in classifica»
Terzo gol di fila con dedica: «A chi non c'è più»

Lo spagnolo Martinez mette le ali al Castiadas: «Vogliamo salire più in alto in classifica»

In un mese ha conquistato Castiadas diventando l'amuleto biancoverde: Jaime Martinez Nunez ha cambiato il volto all'attacco sarrabese, con lo spagnolo in campo sono arrivate 3 vittorie e 2 pareggi ma, ciò che più conta al club del patron Cenzo Zaccheddu e del presidente Pierpaolo Piu, è che sono saliti a 3 i gol consecutivi del 32enne di Madrid, cresciuto nell'Atletico e con una esperienza decennale nella terza serie del paese iberico con le maglie, tra l'altro, di Conquense, Siviglia B, Huesca, Fuenlabrada, Alcazar, Caravaca, Atletico Tarazona e Lorca Atletico tra il 2001 e il 2011. «Mi trovo benissimo a Castiadas - dice Jaime-gol con un italiano misto spagnolo - ho trovato dei "compagneros" splendidi, una società seria e un tecnico bravo».

 

Jaime Martinez esulta con dedica e bacia Omar FlorisNel Sarrabus è arrivato prima di Natale dopo essersi svincolato dall'Acireale 1946, squadra dell'Eccellenza siciliana con la quale ha giocato due partite dopo aver iniziato la stagione a Ragusa (serie D). L'esordio in maglia biancoverde nell'1-0 al Valledoria del 22 dicembre, nella seconda il pareggio in casa (1-1) col La Palma, due gare per conoscere i compagni e il tecnico poi l'esplosione sottoporta: il primo gol nell'anno nuovo, al Mariotti, acciuffando l'Alghero sul 2-2 quando scartò Tore Pinna prima di depositare in rete la palla a porta vuota, il bis mettendo il sigillo (3-1) nel derby vinto col Muravera con un piattone destro su assist di Floris e ieri il gol decisivo (1-2) a Samassi riprendendo una respinta corta del palo. «Sono contento del gol - dice Martinez, classe 1981 - perché è servito a vincere una partita nata male per noi dopo lo svantaggio, siamo stati bravi a crederci sempre e rimontare». Anche ieri l'esultanza con le braccia al cielo e il bacio al tatuaggio nel braccio sinistro. «Ogni volta che segno la dedica va a mio fratello, mia sorella e mio padre che non ci sono più», dice Jaime che vive a Muravera con la moglie Sonia e la figlia Ariadne.

 

La Sardegna per Martinez non è una novitàdue anni fa ha vestito la maglia del Budoni in serie D. Il suo ex tecnico Giuseppe Bacciu ne ha caldeggiato l'acquisto quando fu interpellato dal collega Marco Piras, al Castiadas serviva una prima punta forte fisicamente e con il gol nelle gambe. «Jaime è alto un metro e novanta - dice il presidente dei sarrabesi Pierpaolo Più - ma è bravo tecnicamente e anche con un'ottima progressione. Noi avevamo il problema del gol e lo abbiamo risolto, è stato un acquisto azzeccato». Il suo procuratore Giulio Biasin, agente Fifa, carica il suo assistito: «Jaimegol è partito e non si fermerà più», sentenzia. Di questo passo finirà in doppia cifra al termine della stagione ma il nuovo bomber del Castiadas non fa tabelle: «Non so quanti gol farò ancora, l'importante è che la squadra continui a vincere, siamo forti e vogliamo salire sempre più in alto in classifica». Anche perché Martinez non è solo un finalizzatore. «Contro il Muravera ha fatto l'assist del gol per Ortu e procurato il rigore trasformato da Floris - ricorda il tecnico Piras - E anche il rigore a Samassi è arrivato per un suo colpo di testa toccato con un braccio da un avversario. Jaime è un combattente, deve fare gol ma essere utile alla squadra, tenendo palla quando dobbiamo salire oppure scaricarla subito quando stiamo ripartendo in contropiede». Tutte cose che sta imparando a fare nelle ultime partite. «Contro il La Palma si è intestardito troppo con i dribbling - continua l'allenatore dei sarrabesi - non deve fare nessuna guerra da solo ma giocare coi compagni, sta migliorando di gara in gara e deve fare di più specie nelle palle inattive a favore e contro». 

 

Chi ha tratto beneficio del suo arrivo è anche il compagno di reparto Omar Floris che, nel frattempo, si è mostrato infallibile dal dischetto con 3 rigori messi a segno nelle ultime 5 partite. «Jaime è una prima punta che spesso impegna i due centrali della difesa avversaria - dice l'ex attaccante del Pula - e io ho più spazio per svariare anche in fascia». Come nel derby col Muravera, perfetta fuga sulla destra di Floris e cross in mezzo con Martinez pronto a poggiarla in rete. «Troppo facile per me è stato fare gol - dice Jaime-gol - con Omar parliamo molto e l'intesa cresce sempre più». La riscossa del Castiadas è partita con il "pennellone" cresciuto nell'Atletico Madrid subito protagonista, insieme con gli altri innesti di dicembre come il mediano argentino Pato Zuccolilli, il mancino ex Pula Davide Meloni, promosso in regia in attesa del rientro di Pilleri, e l'esterno Alessio Mastromarino (1993, ex Serramanna), titolare a Samassi dopo gli ottimi 20' finali contro il Muravera. 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
3 Ritorno