Per Levacovich anche i confermati Sias e Cardone
Lo Stintino cambia pelle: arriva anche Selva dopo Congiu, Valenti, Muglia, Spano e Fois
Lo Stintino è stato la sorpresa dello scorso campionato di Eccellenza raggiungendo, da matricola, i playoff centrando il terzo posto. Chiuso il ciclo con Stefano Udassi, passato in serie D a guidare il Latte Dolce, il club della Nurra ne sta aprendo un altro affidando la panchina a Fabio Levacovich, ex calciatore professionista che da tecnico sta dimostrando pari valore. Arriva da due stagioni alla guida dell'Usinese e, per la nuova avventura in biancoceleste, ha portato con sé due ragazzi validi che aveva in rossoblù: si tratta di Mattia Spano, centrocampista classe '96, ex fuoriquota di punta del Fertilia di Massimiliano Paba che poi lo volle al Latte Dolce quando vinse il campionato di Eccellenza volendolo recuperare dopo un grave infortunio, e Antonio Fois, difensore classe 1994, che la categoria l'ha fatto per quattro stagioni con il Valledoria.
Per altri due acquisti, invece, si tratta di un ritorno in biancoceleste ed è il caso di Giuseppe Valenti, difensore, e Franco Muglia, attaccante, entrambi del 1988, che avevano giocato per 4 anni a Stintino e ritornano a casa dopo la parentesi di un campionato fatto al Porto Torres in Promozione. Dai turritani, inoltre, arriva un regista di esperienza, Paolo Congiu, che dirigerà il traffico a centrocampo come ha fatto in passato quando vestiva le maglie di Nuorese, Alghero, Castelsardo e Ploaghe. Per sostituire il portiere Antonio Sechi, passato al Sorso, è stato preso Enrico Selva (nella foto), fuoriquota del '98 l'anno scorso alla Torres (prevalentemente in Juniores perché chiuso da Tore Pinna) ma due stagioni fa titolare del Tergu in Eccellenza.
Ma la società del presidente Schiaffino lavora anche sul fronte delle conferme e ne mette a segno con la permanenza in biancoceleste di Roberto Sias, centrocampista classe '93 cresciuto nella Torres e poi con esperienze all'Usinese, e Simone Cardone, esperto jolly che l'anno scorso mister Udassi schierava in mediana ma con l'Atletico Uri faceva spesso il difensore sinistro o centrale. La sua duttilità sarà ben sfruttata anche dal tecnico Levacovich.