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Stefano Sini, difensore, Stintino
«Sabato sarà spettacolo, i 3 punti interni mancano da tre mesi»

Lo Stintino sa essere cattivo, il match-winner Sini: «Il Taloro è tosto e non molla mai, è stata la vittoria del gruppo. Ora sotto con l'Atletico Uri»

Tre punti da squadra brutta, sporca e cattiva. Lo Stintino torna a vincere dopo tre giornate di digiuno e lo fa andando ad espugnare il difficilissimo campo del Maristiai di Gavoi. Ad abbattere il Taloro è bastato uno squillo di Roberto Sini dopo venti minuti di gioco. «È stata una partita molto difficile come lo era nelle previsioni - ammette il centrale difensivo dei biancocelesti - su un campo insidioso nel quale hanno lasciato punti importanti squadre di alta classifica come Sorso e Torres. Siamo stati bravi ad adeguarci subito, sia al campo, che è l'unico in terra battuta nel campionato di eccellenza, sia al tipo di partita. Alla fine l'abbiamo sbloccata e poi siamo stati bravi a gestire la rete del vantaggio, senza rischiare più di tanto, a parte qualche loro sporadica azione. È stata la vittoria del gruppo. Se come sempre resteremo uniti, le prestazioni arriveranno e di conseguenza anche risultati importanti come quello ottenuto domenica». Sini è stato protagonista dell'azione che ha deciso la gara: «Ad essere sincero, è stato un gol un po' fortunoso. Sul calcio d'angolo di Cherchi, c'è stato un batti e ribatti in area di rigore, la palla è capitata tra i miei piedi e proprio da dove ero appostato, non ci ho pensato su due volte e ho calciato di sinistro. Mi è andata bene. Sono molto contento il mio gol è valso tre punti preziosi per il proseguo del campionato avendolo difeso fino al triplice fischio dell'arbitro con carattere, forza e determinazione».

 

Gol a parte, il centrale difensivo classe 1988 ex Valledoria e nativo di Castelsardo, è stato uno dei migliori in un match duro: «Ho finito la gara con un occhio nero, a causa di una gomitata involontaria rifilatami da un avversario. Sono cose che possono capitare quando sei all'interno del rettangolo di gioco. Non mi sono tirato indietro, ho continuato a giocare e ad aiutare i miei compagni a vincere. Non credo di essere stato il migliore in campo, ho fatto semplicemente il mio dovere. Se evidentemente sono andato bene e grazie anche ai miei compagni e alle direttive del mister che, come di consueto, sono sempre preziose. Mi auguro che le mie prestazioni personali possano essere ancora positive e spero di contribuire nel migliore dei modi a fare bene con la maglia dello Stintino fino alla fine del campionato». Sini rende onore anche all'avversario: «Così come l'avevamo lasciato nella gara di andata, il Taloro è una squadra tosta, arcigna e che non molla mai. Sul loro campo, inoltre, ha costruito la maggior parte dei suoi successi. Hanno una lunga militanza in questa categoria e malgrado in questo periodo, pur giocando bene, non gli stia girando tutto per il verso giusto, credo che abbiano tutti i mezzi per salvarsi senza problemi».

 

Tre punti tanto sofferti quanto preziosi e importanti che hanno consentito ai biancocelesti di riprendersi il secondo posto, seppur in coabitazione con l'Atletico Uri: «Siamo in alta classifica dall'inizio del campionato e intendiamo di restarci fino alla fine. Siamo consapevoli comunque che non sarà facile, la classifica è molto corta e da qui alla trentesima giornata può succedere davvero di tutto. Le insidie sono sempre dietro l'angolo e quindi abbassare la guardia proprio ora sarebbe un errore imperdonabile». Sabato, nell'anticipo della 22ª giornata, ci sarà la sfida diretta tra le due seconde classificate (al Devilla di Codrongianos, ore 15): «Si affronteranno due belle realtà che esprimono un bel calcio  – dice Sini – credo che nell'arco dei 90-95 minuti vorranno avere la meglio l'una sull'altra. Con l'Atletico Uri condividiamo la seconda posizione in classifica e credo che lo spettacolo non mancherà. Loro sono una grande squadra, importante e che sta facendo bene in questa categoria da tre anni. In rosa hanno giocatori importanti e di spessore, che possono fare male da un momento all'altro della partita. Dal canto nostro, la vittoria interna manca oramai da tre mesi e vogliamo tornare a regalare una gioia ai nostri tifosi dopo quattro pareggi e una sconfitta. Andremo in campo per divertirci e, come sempre, provare a vincere, battendoci con tutte le nostre forze ed energie per conquistare quei tre punti che saranno fondamentali per staccarci da loro in classifica e consolidare la posizione alle spalle del Castiadas». Andrea Benenati

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2017/2018
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