L'Olanda proroga all'1 settembre il divieto per gli eventi sportivi, la Federcalcio intende terminare anticipatamente la stagione

La federazione olandese di calcio (KNVB) ha annunciato che intende terminare anticipatamente la stagione, previa consultazione con la UEFA. Questa decisione segue la decisione del governo di prorogare il divieto di far svolgere eventi importanti fino all'1 settembre a causa della pandemia di Covid-19. Il primo ministro Mark Rutte, in conferenza stampa, elencando le nuove misure per fronteggiare l'emergenza Coronavirus ha prorogato all'1 settembre il divieto per le manifestazioni pubbliche e gli eventi sportivi. Il che significa che le partite di calcio della Eredivisie e Eerste Divisie (serie A e B olandese) non possono aver luogo.

«Oggi è stata una giornata importante per il calcio professionistico - si legge nella nota della Federazione dei Paesi Bassi - durante la quale il governo ha chiarito la situazione attuale che è nata a seguito dalla crisi per il coronavirus. Il fatto che gli eventi che richiedono un'autorizzazione siano vietati fino all'1 settembre chiarisce le cose. Fino ad allora, non si può giocare a calcio nei professionisti, anche senza un pubblico. Di conseguenza, il consiglio di amministrazione, che si è formalmente riunito di proposito, intende non continuare a giocare la competizione 2019/20. Sulla base della decisione del governo di oggi, la KNVB si consulterà con la UEFA, dopodiché la decisione verrà presa. Venerdì, i club e le altre parti coinvolte si incontreranno per discutere le conseguenze. Il fatto che il KNVB non abbia ancora annullato definitivamente le competizioni interrotte, è principalmente dovuto al fatto che l'industria del calcio professionistica è entrata in difficoltà finanziarie a causa della crisi del coronavirus. Vengono fatti tentativi per evitare che le società falliscano e che il calcio scompaia. Come in altre parti della nostra economia, si stanno compiendo sforzi per proteggere il più possibile un'industria dalle conseguenze finanziarie dell'attuale crisi. Il fatto che il calcio non possa essere giocato fino all'1 settembre comporta enormi sfide in termini organizzativi, sportivi ed economici. Ne discutiamo spesso con il governo, i club, i gruppi di interesse e gli esperti. Insieme esaminiamo i possibili passi successivi e discutiamo di come organizzare il calcio in futuro. Venerdì prossimo, le parti interessate saranno chiamate a discutere sulle ulteriori conseguenze della decisione prevista di non partecipare più alla stagione 2019/20».

Come tutti i campionati di calcio europei, Eredivisie e Eerste Divisie avevano avuto tempo fino al 3 agosto per completare la stagione. L'Eredivisie è composta da 18 squadre che si affrontano in un girone all'italiana con partite di andata e ritorno per un totale di 34 giornate e avrebbe dovuto disputare le ultime 8 giornate, più due partite di playoff dal 4º al 7º posto per determinare la seconda squadra che viene ammessa al secondo turno di qualificazione dell'Europa League 2020-21, più le gare della Coppa nazionale. L'Eerste Divisie ha ancora 9 turni da disputare e i playoff per altri due posti in massima serie.