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L'Olbia fa scintille e segna tre gol in 20', poi subisce l'incredibile rimonta del Castiadas che sfiora il clamoroso successo
Aloia-Cossu illudono, Oliveira glaciale su rigore

L'Olbia fa scintille e segna tre gol in 20', poi subisce l'incredibile rimonta del Castiadas che sfiora il clamoroso successo

Mai dire mai nel calcio. Quando pensi che la gara sia già andata la svolta positiva  è sempre dietro angolo così come quando tutto fila alla perfezione l'ingranaggio può incepparsi all'improvviso.

Aloia dopo il gol, il rigore di Oliveira e il gol di DalenoE allora ti capita di vedere un'Olbia scintillante andare al riposo sul 3-0 e in pieno controllo sulla gara ma fidarsi troppo di un Castiadas che già nei primi 45' aveva fatto capire di non volare uscire dal match troppo presto. Il neo-tecnico dei galluresi Michele Mignani probabilmente non credeva ai suoi occhi nel vedere la squadra mettere in pratica alla perfezione quei pochi concetti spiegati nei due giorni di inizio rapporto dopo l'esonero di Biagioni ma poi deve assistere da una ripresa dei sarrabesi a dir poco entusiasmente con una rincorsa al gol di Porcu e compagni sempre più decisa e concreta. Nel recupero il gol mancato del 4-3 avrebbe reso epica la rimonta su un avversario incapace di uscire dalla propria metà campo. Ha certamente influito l'infortunio di Andrea Cossu rimasto in campo nel finale senza poter più scattare per un infortunio al flessore della coscia destra ma la sqaudra di Mereu aveva già preso d'assalto i più blasonati avversari da diversi minuti. Con questo spirito la salvezza dei biancoverdi è possibile, con questa condizione fisica e mentale per i bianchi diventa un'utopia raggiungere le prime posizioni.

Beretta-Erriu-Conti con Mereu, Mura e Multineddu, il saluto di Steri ad Emiliano Melis

Le formazioni. Mereu conferma gli undici vittoriosi a Muravera con Pioli in porta, Cecconello, Porcu, Daleno e Tuniz in difesa,  Rais tra Sebastiano Usai e Mituku a centrocampo, Carraccio, Melis e Oliveira in attacco. Mignani schiera Cossu trequartista dietro le punte Aloia e Mastinu, play a centrocampo è Geroni con Gallo e Steri ai lati, in difesa ci sono Cacciotti, Dametto, Miceli e Doddo con il '98 Deiana in porta. Che l'Olbia di Marino abbia un'impronta del Cagliari si vede già nel pre-gara con la presenza di Mario Beretta, responsabile tecnico del settore giovanile rossoblù ed ex allenatore al Siena di Mignani, di Oscar Erriu, responsabile dell'Attività di base del club di Giulini, e anche di Daniele Conti che sostituirà Pierluigi Carta oramai dedito al mercato dell'Olbia.

Alessandro Aloia raccoglie la respinta di Pioli e segna a porta vuota, poi esulta

Primo tempo. Parte bene il Castiadas che prova a mettere pressione all'Olbia con il tentativo di punta di Caraccio sul cross di Oliveira al 2’ e con Rais, su una punizione laterale sinistra calciata forte e tesa, che costringe Deiana alla respinta coi pugni. Poi prende in mano il gioco la squadra di Mignani con Geroni ad orchestare e Cossu a rifinire, come al 7' quando sblocca il match: l'ex fantasista del Cagliari raccoglie palla al limite su appoggio di Gallo, supera Usai ed entra in area sul lato corto di destra, cross teso sul primo palo, Pioli si tuffa ma non trattiene e Aloia mette dentro da mezzo metro. L'attaccante classe '96 festeggia coi compagni della panchina dopo esser stato a lungo seduto con Biagioni alla guida. Il Castiadas prova a reagire, Emiliano Melis recupera palla a centrocampo s'invola palla al piede e poi al lato in corsa di sinistro. Non va meglio ad Oliveira al 14' sulla punizione che si conquista dai venti metri, la conclusione è da dimenticare. Mignani si sgola e chiede ai suoi di continuare col possesso palla e verticalizzazioni. Geroni code di eccessiva libertà perché nessun interno tra Usai e Mituku accorcia visto che Rais deve pensare a Cossu. Mastinu calcia con poca potenza dal limite. Ma l'attaccante ex Arzachena e Budoni si rifà al 20' perché viene ben imbeccato da Steri sulla sinistra, cross immediato per il liberissimo Gallo, tiro di prima intenzione che Pioli devia col piede, la palla finisce sui piedi di Aloia, appostato sul palo sicuremente dietro Tuniz e appoggia facilmente in rete. Protestano i biancoverdi e l'ex terzino della Viterbese si guadagna il giallo.

Il pallonetto di Cossu sull'uscita di Pioli e il tentativo disperato di Porcu di evitare il gol

Il Castiadas non fa in tempo a sbollire la rabbia (Daleno in mischia non trova lo spazio per battere a rete) che incassa il terzo gol dopo altri 2' di gioco: Geraci serve Cossu con un lancio millimetrico, il fantasista si infila tra Porcu e Daleno, distratti dal movimento a rientrare dal fuorigioco di Mastinu, e supera Pioli con un morbido pallonetto. Primo gol con la maglia dell'Olbia per l'ex rossoblù, probabilmente motivato dalla presenza in tribuna dell'ex capitano Conti. Il Castiadas è sotto choc ma mostra quella voglia di invertire il trend, poi sottovalutato dai galluresi nella ripresa. Al 28’ il caparbio Caraccio si libera di Doddo e Steri con dei rimpalli e poi calcia in diagonale, la palla incoccia il palo alla sinistra di Deiana. Mignani inverte gli interni, Steri passa a destra e Gallo a sinistra. L'Olbia comanda e cerca la quaterna. Prima Mastinu è pescato in fuorigioco quando si ritrova do fronte a Pioli poi al 45' Geroni, di testa su punizione di Cossu, impegna Pioli in una parata in due tempi non difficile. Si va al riposo con i giochi fatti.

Mignani col vice Pittalis, Porcu ferma Caboni, l'infortunio al ginocchio di Luca Vispo

Secondo tempo. Ma non per il Castiadas che cova, sotto sotto, il sogno della rimonta. Al 1' Cossu verticalizza per Mastinu ma Pioli capisce tutto e salva con i piedi. Mereu trova la svolta nel cambio al 5': Anedda prende il posto di Mituku e fa la prima punta, Emiliano Melis arretra di qualche metro nello spazio libero utilizzato fino a quel momento da Geroni, in mediana Rais e Usai stringono nella morsa Cossu. Mignani toglie Gallo e mette Vispo, quinto fuoriquota. Il match non cambia solo tatticamente ma anche nell'approccio. L'Olbia sembra appagata del risultato, il Castiadas ci mette più rabbia agonistica. E attacca su entrambe le fasce: prima Oliveira taglia il campo da sinistra e serve Caraccio il cui cross per Tuniz viene intercettato da Cacciotti, poi il "gaucho" si libera di Doddo e serve il brasiliano che calcia alle stelle di prima intenzione dai sedici metri. Mignani cerca la ripartenza giusta inserendo al 18' Caboni al posto di Aloia.

Daleno mette in rete la palla respinta dalla traversa sul tiro di Melis che festeggia col compagno

Passa 1' e il Castiadas segna il primo gol. Caraccio centra da destra, Emiliano Melis calcia da posizione ravvicinata, la palla si stampa sulla traversa e cade sulla linea di porta con Daleno che vince il duello con Dametto per insaccare. Il gol riaccende la speranza della "remuntada". Usai al 24' spreca tutto calciando altissima la palla appoggiata all'indietro da Oliveira. Si fa male al ginocchio Vispo e al 27' entra Riehle. I sarrabesi non mollano, al 28' il gladiatore Daleno ci prova col destro (non il suo piede) ma la palla va alta sulla traversa. Tolto qualche sporadico tentativo di Caboni ma l'Olbia non sale più con la palla e con la squadra, oramai schiacciata nella propria metà campo.

La punizione di Melis con palla toccata di mano da Steri, Oliveira segna su rigore

La svolta silenziosa al match si ha al 32' quando Cossu riparte palla al piede dalla propria area ma poi deve fermare la corsa e si tocca il flessore della coscia destra. Mignani ha esaurito i cambi e schiera il centrocampo in linea con Mastinu largo a destra e Caboni unico terminale offensivo. L'Olbia non attaccherà più. Al 34' Emiliano Melis chiama Deiana alla parata con un sinistro però centrale. Al 37' Caraccio fa fuori Doddo con un dribbling ad accentrarsi e viene steso da Geroni nel vertice destro dell'area di rigore. Melis calcia a giro, la palla incoccia il braccio di Steri e l'arbitro Marcenaro indica il dischetto ammonendo il capitano dei galluresi. Batte lo specialista Oliveira che spiazza Deiana. Il pubblico sarrabese esplode e spinge i propri beniamini verso l'impresa. Caraccio e Oliveira mettono lo scompiglia in area avversaria.

Il rigore del 3-3 messo a segno da Oliveira che esulta togliendosi la maglia

Al 42' l'ingenuo Cacciotti interviene su Daleno su una palla innocua, secondo rigore per il Castiadas, Oliveira cambia lato e batte Deiana per la seconda volta, poi festeggia il gol togliendosi la maglia e improvvisando un balletto. Palla al centro e la squadra di Mereu sfiora incredibilmente il 4-3, Caraccio da sinistra pennella una palla per la testa di Anedda, girata debole e fuori dallo specchio di porta da posizione favorevolissima. Solo ora l'Olbia reagisce e segna al 45' con Riehle ma l'arbitro annulla per carica su Pioli da parte di Caboni. Non accade nulla nei 4' di recupero. Al triplice fischio il "nuovo" Castiadas raccoglie i meritati applausi da parte del proprio pubblico e fa il pieno d'autostima, mister Mereu le ha conferito consistenza tattica e carattere. Mignani invece capisce che c'è tanto da lavorare mentre il concialobolo di fine gara tra l'allenatore toscano, il presidente Marino e Beretta fa capire che oltre ad analizzare la gara si sarà parlato di rinforzi per la squadra.

I tecnici Mereu e Mignani, il saluto tra Emiliano Melis e Cossu, il presidente Marino con Beretta

CASTIADAS SC: Pioli, Cecconello, Tuniz, Daleno, Porcu, Rais, Usai, Mituku (5' st Anedda), Oliveira, Melis, Carraccio.  A disp. Zanin, Piras, Pinna, A. Usai, D’Adamo, Migoni, Finizio, Orrù. All. Bernardo Mereu.

OLBIA 1905: Deiana, Cacciotti, Doddo, Steri, Dametto, Miceli, Cossu, Gallo (5' st Vispo, 27' st Riehle), Aloia (18' st Caboni), Geroni, Mastinu. A disp. Van Der Want, Malesa, De Angeli, Formuso, Falasca. All. Michele Mignani.

ARBITRO: Matteo Marcenaro di Genova.

RETI: 7' pt Aloia, 20' pt Aloia, 22' pt Cossu, 19' st Daleno, 37' st Oliveira (rig), 42' st Oliveira (rig).

NOTE: Ammoniti: Tuniz, Gallo, Cossu, Rais, Porcu, Steri, Oliveira. Angoli: 2-1. Recupero: 1' + 5'. Spettatori: 600 circa. 

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2015/2016
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Sardegna
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