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Alessandro Corti, attaccante, Olbia
Una sbavatura in difesa a 15' dalla fine, sfuma il pari

L’Olbia tiene testa al Cesena ma Chiarello decide la sfida del Manuzzi

Una sola sbavatura ma decisiva. L'Olbia tiene testa al Cesena fino alla mezzora della ripresa e poi cede alla giocata del due Calderoni-Chiarello sulla quale non riesce ad intervenire Bellodi. La squadra di Occhiuzzi perde di misura al Dino Manuzzi contro un avversario in piena corsa per la serie B (4 punti di distanza dalla capolista Reggiana) e, di fronte a oltre 8mila spettatori, mette su una prova all'altezza del momento decisivo della stagione e, con un pizzico di fortuna in più, avrebbe potuto anche portare a casa un risultato positivo. 

 

La gara. I bianchi sono senza Dessena e Nanni, Occhiuzzi sceglie un undici molto equilibrato e compatto ma con alcuni giocatori d'attacco - Corti aiutato da Ragatzu e Biancu - pronti a colpire in ripartenza. Perché il Cesena fa la gara ma non trova grandi spazi per arrivare dalle parti di Sposito. Al 10' cross da destra di Brambilla, inserimento sul secondo palo di Adamo ma, sul colpo di testa, la palla finisce sul fondo. Prima della mezzora i galluresi perdono La Rosa per un problema muscolare, sostituito dall'attaccante Contini che riporta in regia Biancu. Quest'ultimo, al 28', su punizione laterale imbecca in area Corti (nella foto Olbiacalcio), colpo di testa della punta ma alto sulla traversa. Al 35' Corazza cerca di imitare Maradona con la deviazione di mano simulando un colpo di testa, sul tiro-cross di Albertini e si becca l'inevitabile cartellino giallo. Prima del riposo (43′) Sposito blocca a terra il tiro di Brambilla che cercava il primo palo ben chiuso dal portiere dell’Olbia.

Ad inizio ripresa il copione non cambia, al 4' bel cross da destra di Ciofi e deviazione aerea di Albertini ma palla sul fondo. Mister Toscano cerca nuove soluzioni dalla panchina con gli ingressi di Ferrante (al posto dell'ex Udoh) e, soprattutto, Chiarello (per Hraiech). Il numero dieci, all'11', prende l'imbucata di Brambilla in area di rigore, Sposito respinta il destro incrociato di prima inezione e poi Prestia calcia alto a porta vuota. L'Olbia risponde al 15' con lo spunto di Ragatzu e il cross dal fondo per Contini che stoppa e calcia alto. Il Cesena lavora ai fianchi l'avversario e cerca la giocata giusta. Che, al 22', sembra arrivare con il colpo ravvicinato di Corazza, sul quale è super Sposito nel respingere d'istinto e Sperotto anticipa sulla linea il tentativo di tap-in di Chiarello. Occhiuzzi perde Contini rilevato da Boganini. Al 27' Ciofi entra in area da destra e serve Chiarello, piatto deviato da Brignani e palla sul palo, poi Bellodi anticipa Ferrante pronto ad insaccare. Il Cesena passa al 29': Calderoni, da sinistra, mette un pallone velenoso sul quale Bellodi non interviene e alle sue spalle sbuca Chiarello che anticipa l'uscita di Sposito e lo infila di giustezza. Esplode il Manuzzi ed è il gol che lascia in corsa per la serie B i bianconeri di Toscano mentre per l'Olbia sfuma la possibilità di aggiungere un punto pesantissimo in classifica.  

 

CESENA: Tozzo, Ciofi, Prestia, Silvestri, Albertini (16’ st Calderoni), Brambilla (24’ st Bumbu), De Rose, Adamo, Hraiech (9’ st Chiarello), Udoh (9’ st Ferrante), Corazza. A disp. Lewis, Galassi, Celiento, Bianchi, David, Pieraccini, Francesconi. All. Domenico Toscano.

OLBIA: Sposito, Brignani, Bellodi, Emerson (32’ st Babbi), Arboleda, La Rosa (27’ pt Contini, 24’ st Boganini), Zanchetta (32’ st Incerti), Sperotto, Biancu, Ragatzu, Corti. A disp. Van der Want, Gabrieli, Secci, Occhioni, Sanna, Barbieri. All. Roberto Occhiuzzi

ARBITRO: Filippo Giaccaglia di Jesi.

RETI: 29’ st Chiarello

NOTE: Ammoniti: Bellodi, Corazza, Brignani, Silvestri, Incerti, Arboleda. Recupero: 2’ + 5’. Spettatori: 8.300 circa. 

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34ª giornata