«La classifica ora ci lascia tranquilli, ad Ossi non faremo barricate»
L'Oschirese innesta le marce alte, Fogu: «Il successo contro il Bonorva ci ha dato la scossa, con la Macomerese gara perfetta»
Grazie al sesto risultato utile di fila, coinciso con il netto successo casalingo strappato nella sfida contro la Macomerese, l'Oschirese fa registrare un netto cambio di marcia, scavalca in classifica proprio i bianco-azzurri, oltre che il Portotorres, e si piazza all'ottavo posto, a quota 24, in compagnia del Fonni. Continuano quindi ad arrivare indicazioni importanti per mister Michele Fogu, non solo sul piano dei punti ma soprattutto per quanto riguarda le prestazioni, con la squadra che sembra aver ormai trovato i giusti equilibri e una compattezza invidiabile, dopo una prima parte di stagione caratterizzata da troppi alti e bassi, anche a causa di un pizzico di sfortuna di troppo.
Il girone di ritorno, invece, si è aperto nel migliore dei modi, ma per non vanificare quanto di buono fatto nell'ultimo mese e mezzo sarà necessario insistere su questa strada, a partire dalla prossima, delicatissima sfida nella tana della corazzata Ossese. Un impegno pieno zeppo di insidie, con i granata che però sono seriamente intenzionati a mettere i bastoni tra le ruote alla seconda forza del torneo.
«La Macomerese si è confermata davvero un'ottima squadra — dichiara Michele Fogu commentando la sfida di sabato scorso — e devo dire che nella prima parte di gara ci hanno messo in difficoltà. Poi però siamo stati bravi a segnare due gol in pochi minuti, tra il 20' e il 25', che hanno piegato le gambe ai nostri avversari».
Poco prima del riposo è arrivato anche il 3 a 0 firmato da bomber Canu: «A quel punto non dico che la sfida fosse definitivamente chiusa, ma quasi, anche se nella ripresa loro si sono costruiti qualche piccola buona occasione, come abbiamo fatto noi, del resto, sugli sviluppi di diverse ripartenze interessanti. Tutto sommato il risultato è giusto, una buonissima prestazione da parte dei miei ragazzi». L'Oschirese ha cambiato letteralmente marcia nell'ultimo periodo: nel girone di ritorno sono arrivati ben 10 punti su un totale di 12 a disposizione.
«Finalmente posso contare su tutta la rosa al completo, un aspetto non da poco, considerando che, puntualmente, ogni giornata dovevo fare i conti con 4-5 assenze; in questi casi è davvero difficile potersi esprimere al meglio».
Il mercato ha fatto registrare ritorni importanti. «Come quello di Friscia, un elemento di grandissima esperienza, capace come pochi di dare ordine e geometrie in mezzo al campo, a cui si è aggiunto quello di Budroni. Ora la rosa è apposto anche dal punto di vista numerico, con 24-25 giocatori che mi danno tutte le garanzie per poter affrontare al meglio questa seconda parte di stagione; purtroppo però sono chiamato a fare delle scelte, anche piuttosto dolorose: per l'ultima gara infatti ho dovuto mandare in tribuna tre giocatori di esperienza, ma fa parte dei compiti di un allenatore».
La svolta per i granata è arrivata a metà dicembre, con la bellissima vittoria, per 3 a 0, ottenuta contro il Bonorva. «Un successo che ci ha dato letteralmente la scossa, un segnale importante per tutti noi: giocatori, tecnico e dirigenti. In realtà arrivavamo dall'ottima prestazione offerta in casa del Li Punti, in cui siamo usciti sconfitti di misura, per 1 a 0, nonostante avessimo avuto tantissime occasioni per il pareggio, che paradossalmente ci sarebbe stato addirittura stretto per quanto fatto vedere in campo».
Il tecnico ha un solo rammarico. «Forse contro il Portotorres si sarebbe potuto fare qualcosina in più, soprattutto perchè giocavamo in casa. Peccato per quei due punti lasciati per strada, ci avrebbero fatto davvero comodo».
Contro Dorglaese e Borore, invece, non si poteva assolutamente sbagliare. «Due impegni particolarmente difficili, con il risultato che è rimasto in bilico sino all'ultimo momento. Con i primi non abbiamo rischiato praticamente nulla, nonostante possano contare su tanti ottimi elementi di categoria superiore, come Cocco e Pintore, ad esempio; a dire la verità è stata molto più dura contro il Borore, una squadra che punta forte sull'agonismo e sull'impatto fisico, considerando poi che non siamo abituati a giocare su un campo in terra battuta e per noi in quei casi diventa tutto più difficile».
Il calendario ora riserva l'attesissimo e prestigiosissimo match contro l'Ossese di Cantara, con i bianconeri lanciatissimi a caccia della vetta. «Incontreremo una delle favorite per la vittoria finale, costruita sin dall'inizio con l'intento di conquistare il titolo. L'impegno è molto difficile, ovviamente, ma noi ci arriviamo con la consapevolezza di non avere niente da perdere. Vogliamo giocarci la nostra partita, dignitosamente, senza chiuderci in difesa o fare barricate».
L'Oschirese si presenta con un ottimo biglietto da visita e, soprattutto, con il pieno di serenità.
«Ora la classifica ci lascia decisamente più tranquilli rispetto a 5-6 settimane fa; credo che siano le premesse ideali per affrontare una delle squadre migliori del torneo. Per il resto stiamo piuttosto bene, anche se in questo periodo è difficilissimo svolgere gli allenamenti a causa del maltempo, ma è un problema che riguarda tante altre squadre, ovviamente».
Per raggiungere la quota salvezza manca ancora un altro piccolo sforzo.
«È difficile fare previsioni attendibili a questo punto del campionato: al terzultimo posto ci sono Posada ed Ozierese, che reputo due ottime compagini; soprattutto i giallo-verdi non ci fanno nulla in quella posizione. Anche l'Usinese ha un organico importante, attualmente però sta viaggiando al di sotto delle proprie potenzialità. Io credo comunque che serviranno almeno 36-37 punti per strappare la permanenza in Promozione, all'appello dunque ce ne mancano una quindicina, ma con undici gare ancora da giocare non possiamo che essere fiduciosi ed ottimisti».