L'Ossese costretta a rinunciare a Cantara: «Lo stop dai medici, dispiaciuti per l'uomo e il tecnico»

Terzo cambio in panchina nell'Eccellenza a otto squadre e, per la seconda volta, arriva in modo forzato e contro le volontà sia del club che dello stesso tecnico. Dopo le dimissioni di Bebo Antinori dalla San Marco in seguito alla positività al Covid-19, si dividono anche le strade dell'Ossese con il tecnico Giuseppe Cantara che, in seguito ad un leggero malore e per prescrizione medica, deve osservare un periodo di riposo e di poco stress. La società del presidente Carlo Mentasti ha affidato la panchina dei bianconeri a Francesco Cossu, già nello staffa tecnico così come il vice-allenatore Lodovico Chessa che ha seguito la squadra nel match di domenica contro il Porto Rotondo.

La dolorosa scissione di un binomio, che da tre campionati stava regalando tante soddisfazioni ai tifosi bianconeri, è stata ufficializzata dal club attraverso una lunga nota in cui viene rinnovata la grande stima verso il tecnico ozierese e il rammarico per una forzata interruzione del rapporto:  

«Nostro malgrado, dobbiamo comunicare che il mister Giuseppe Cantara, di comune accordo con la Società, non può continuare il rapporto con noi sino alla fine del campionato, a causa di prescrizione medica, che gli impone riposo assoluto, in seguito al leggero malore avuto la scorsa settimana, che gli aveva precluso anche la presenza in panchina ad Olbia, contro il Porto Rotondo. Purtroppo, lo stop medico arriva in una fase cruciale del torneo e pertanto il mister di fatto non potrebbe seguire la squadra negli allenamenti e negli incontri, con sommo dispiacere da parte dell’interessato e con grande rammarico della Società, per cui, si è reso necessario passare il timone della squadra a Francesco Cossu, e riconfermare quale vice allenatore Lodovico Chessa, e preparatore dei portieri Pino Sara.

Ringraziamo mr. Cantara che è bene ricordare, in questi tre anni aveva portato prima la squadra salire in modo dirompente dalla Promozione nel campionato di Eccellenza, poi disputare nello stesso Torneo grandi prestazioni con un prestigioso terzo posto. Lo scorso campionato, aveva visto la nostra squadra al terzo posto, ad un solo punto dalla coppia Castiadas, Idolo, che erano al secondo, al momento della sospensione.

Adesso questo fulmine a ciel sereno, che non pregiudica comunque la prosecuzione, in questo mini torneo di otto squadre, che vede allo stato attuale la nostra al secondo posto, dietro l’Atletico Uri.

Tecnico preparato e costantemente aggiornato su qualunque novità inerente il mondo del calcio, specialmente quello regionale, mr. Cantara si è subito dimostrato anche un grande motivatore e stratega del pallone, perfino nelle precedenti Società dove ha prestato la sua preziosa opera.

Non nascondiamo che questa pausa forzata ci dispiace, non solo dal lato sportivo, ma specialmente da quello umano, perché conoscendolo, già da subito avevamo apprezzato la sua serietà, il suo impegno, la sua grande volontà e schiettezza, che ne fanno un tecnico di assoluto valore e persona degna di tanta stima e di apprezzamento.

Particolarmente toccante, questo pomeriggio il commiato con la squadra, con qualche giocatore visibilmente commosso (come anche ovviamente mr. Cantara e lo stesso presidente Mentasti), segno tangibile del grande affetto, e dell’enorme considerazione e rispetto che hanno avuto sempre nei suoi confronti, frutti del suo carisma, umanità e sensibilità, grandi doti che pochi possono vantarsi di avere.

Ora, gli auguriamo di riprendere quanto prima il suo ruolo di “formatore e forgiatore” di atleti e persone nuovamente sul campo, per continuare i suoi insegnamenti, specialmente per i più giovani, perché tantissimi sono stati quelli che ha valorizzato negli anni da allenatore, e possiamo ben dire che questo è sicuramente il suo più grande e meritato fiore all’occhiello».