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Giuseppe Cantara, allenatore, Ossese
«Per batterli servirà pazienza e coraggio, spero nell'organico al completo»

L'Ossese lancia la sfida, Cantara: «Il big-match con il Li Punti arriva al momento giusto: possiamo riscattarci subito»

Nel calcio, proprio come nella vita, i contrattempi, anche quelli estremamente duri, sia chiaro, servono da stimolo: l'obbiettivo principale in questi casi è proprio quello di voltare immediatamente pagina e ripartire, nel più breve tempo, con foga e determinazione se possibile ancora maggiori. Dopo il pesante, sonoro 4 a 0 rimediato in casa del temibilissimo Thiesi nell'ultima uscita, l'Ossese ha subito l'occasione giusta per il riscatto, con il confronto casalingo d'altissima quota contro l'imbattibile, è proprio il caso di dirlo, Li Punti, che all'andata si aggiudicò l'intera posta in palio grazie ad un secco 2 a 0. Mister Giuseppe Cantara non fa di certo drammi all'indomani di una delle sconfitte più dolorose dell'anno e guarda avanti, con piena fiducia in un gruppo che ha tutte le potenzialità, già ampiamente messe in mostra nel corso della stagione, per riaprire la corsa al primo posto. Il tecnico si augura soltanto di poter arrivare alla sfida con tutti gli effettivi a disposizione perchè per avere la meglio sui sassaresi servirà la classica gara perfetta: gambe, cuore e soprattutto tanta testa, che fa rima con pazienza e concentrazione, considerando che rischi e insidie non mancheranno di certo.

«Il calcio e più in generale lo sport gira così: purtroppo a volte si incappa in giornate decisamente negative — dichiara Giuseppe Cantara — però il passo falso rimediato domenica contro il Thiesi non intacca per nulla le convinzioni che mi porto appresso ormai da inizio stagione sulla forza della mia squadra; credo tantissimo in questo gruppo e non sarà di certo un passaggio sfortunato a farmi cambiare idea». Niente è ancora compromesso, anzi: «Con nove partite e ben 27 punti a disposizione può succedere ancora di tutto».

Il ko rimediato in casa dei nero-verdi di Rassu ha fatto molto rumore.
«Una sconfitta assolutamente meritata, c'è davvero poco da aggiungere. Loro sono partiti molto meglio rispetto a quanto siamo stati in grado di fare noi; accettiamo con serenità il verdetto del campo, per l'analisi specifica del match avrò modo di confrontarmi con i ragazzi nel corso di questa settimana».
Il tecnico si lascia comunque andare a qualche anticipazione. «Alcuni episodi hanno giocato un ruolo decisivo nell'economia dell'incontro: dopo appena otto minuti, infatti, ci trovavamo già sotto di due reti, peraltro evitabili, a mio modesto parere. In occasione della prima abbiamo letto male un calcio di punizione, potevamo davvero interpretare meglio la situazione; il raddoppio invece è scaturito da una leggerezza di un difensore in fase di disimpegno: sapevamo che non si possono fare certi regali a compagini così forti e ciniche perchè vieni immediatamente punito, e così è stato, per l'appunto. Tra i due gol, abbiamo sbagliato un calcio di rigore, un'ulteriore mazzata in una giornata in cui è girato, in pratica, tutto storto».
Il Thiesi ha disputato una partita praticamente perfetta sul piano tattico: «Una compagine molto fisica, con giocatori di grande esperienza; sono riusciti ad occupare bene tutti gli spazi nella loro metà campo, concedendoci davvero pochissimo. Una condizione piuttosto delicata, soprattutto per una squadra come la nostra, che ha un'età media piuttosto bassa. Basiamo la nostra manovra principalmente sul fraseggio palla a terra, ma domenica non siamo stati in grado di esprimerci come sappiamo. Il 3 a 0 e il 4 a 0, poi, sono arrivati soltanto alla fine, grazie a due contropiedi micidiali».
Cantara però non fa drammi. «Una sconfitta che ci sta, servirà a farci aprire gli occhi e a ritrovare la grinta e la determinazione dei tempi migliori. Del resto non stavamo facendo affatto male nell'ultimo periodo, con ben sette successi nelle ultime otto uscite. Forse, paradossalmente, c'era troppa convinzione nei nostri mezzi. Proprio per questo sono fiducioso per il futuro».
Che ora riserva subito una grande possibilità per il riscatto: al “Comunale Walter Frau” arriva il Li Punti capolista. «Sono convinto che i miei daranno il meglio, hanno tutta la mia stima, sono ragazzi ricchissimi non solo sul piano calcistico ma soprattutto su quello umano, personale e caratteriale. Mi fa piacere affrontare uno degli avversari più ostici che si possono incontrare attualmente, penso che questo big-match arrivi nel momento più opportuno, vogliamo ripartire immediatamente e faremo di tutto in questo senso».
L'allenatore analizza la sfida: «Affronteremo una squadra piuttosto pratica, è questa la loro vera forza secondo me. Concedono davvero pochissimo all'avversario, sono molto solidi e compatti e di solito riescono a spuntarla con il minimo scarto. A livello tattico sono praticamente perfetti, coprono benissimo ogni zona del campo e soprattutto non si sbilanciano mai, è raro che attacchino in massa. Contro di noi, ad esempio, all'andata, vinsero puntando tutto sulle ripartenze. Dovremo stare molto attenti e giocare con calma, senza avere fretta di fare subito il gol; sarà importante riuscire ad individuare e colpirli nei loro punti deboli, magari cercando di metterli sotto pressione già nelle prime fasi dell'azione. Per il resto, non esiste un'unica soluzione tattica per aggiudicarti sfide così equilibrate, mi aspetto una prestazione di maturità, di spessore da parte dei miei, dobbiamo essere consapevoli del fatto che il punteggio si può sbloccare in qualsiasi momento, d'altronde abbiamo diverse armi da sfruttare in questo senso, ma se passi in svantaggio diventa tutto molto più complicato».
I sassaresii, dal canto loro, stanno mettendo in piedi una cavalcata mostruosa: «Il fatto che non abbiano ancora perso la dice lunga in questo senso. Per il resto non dobbiamo assolutamente fasciarci la testa per quanto capitato domenica scorsa: perdere non fa mai piacere, è vero, ma siamo in piena zona play-off, in linea dunque con i nostri obbiettivi e i programmi di inizio stagione».
Per continuare a sognare, però, ora servono i tre punti. «Il nostro obbiettivo primario è quello di rimanere agganciati al treno di testa, non possiamo mollare proprio ora: il Thiesi andrà a Dorgali e ci sono buone possibilità che possa strappare il risultato pieno. Certo, noi scenderemo in campo per la vittoria, ma senza cercarla in maniera ossessiva: ansia e frenesia possono essere controproducenti. Servirà invece un mix di acume tattico e spregiudicatezza, la caratteristica che in sostanza ti permette di superare gli ostacoli più ardui».

Dall'infermeria intanto arrivano ottime notizie. «Recupereremo qualcuno che domenica non era al 100%, come Zichi, fuori da sette settimane, ma ormai dovremmo esserci, o come Virdis, il nostro centravanti titolare, che ha dovuto lasciare il campo per una botta rimediata nell'allenamento del venerdì; anche Leoni ha giocato al centro della difesa nonostante avesse la febbre, in più mi auguro torni a disposizione il nostro capitano Alessandro Sechi, una pedina fondamentale per il suo carisma e il suo grande carattere, oltre che sul piano tecnico; credo sia arrivato il momento per poterlo riproporre. Spero proprio di avere la rosa al completo, una condizione essenziale per fare bene in incontri così delicati: vogliamo rialzarci immediatamente e questo big-match ci offre subito la possibilità per farlo».

Nelle ultime uscite, però, l'Ossese è sembrata un po' in difficoltà, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva. «Ho cercato di avvisare i miei sul pericolo che correvamo: nelle ultime quattro uscite, prima del confronto con il Thiesi, avevamo incassato cinque reti, un piccolo campanello d'allarme che però non è stato sufficiente, perchè domenica siamo ricaduti negli stessi errori».
I numeri parlano chiaro: «C'è da migliorare tanto: se vuoi puntare davvero al vertice e viaggiare con continuità occorre fare più attenzione e ridurre al minimo le battute a vuoto; la priorità è quella di subire il meno possibile. Il nostro pacchetto arretrato, comunque, è composto da ottime individualità, ora però mi aspetto un salto in avanti sul piano della concentrazione, una cosa su cui lavoreremo in maniera particolare».

In questo articolo
Allenatori:
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2018/2019
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Promozione
Girone B