Il Villasimius agguanta l'Iglesias, Barisardo in salvo, il Taloro quasi
L'Ossese torna secondo, il Ghilarza affianca la Ferrini, il Carbonia tiene testa al Calangianus ma lotta col Bosa per i playout
Dopo aver salutato l'Ilva, tornata in serie D con quattro turni d'anticipo, il campionato di Eccellenza non perde d'interesse e accende il finale di stagione per quanto riguarda la corsa playoff e quella salvezza. L'Ossese vince la battaglia per il secondo posto col Tempio, il Villasimius evita nel finale il ko con l'Iglesias, non ci riesce la Ferrini travolta in casa dal Taloro mentre il Ghilarza batte di misura la capolista. In coda finisce in parità lo scontro diretto tra Calangianus e Carbonia che serve ai galluresi per lasciare la quintultima piazza alla Tharros mentre i sulcitani vengono agganciati al terzultimo posto dal Bosa vincente a San Teodoro. E se il Barisardo si prende il sicuro per la permanenza in categoria lasciando al Li Punti di cercarsi altrove i punti-salvezza, il pari nell'anticipo tra Villacidrese e Sant'Elena segna l'addio di entrambe alla categoria nel momento in cui non vinceranno nel prossimo turno o una delle due terzultime farà un punto.
L'Ossese torna al secondo posto dopo alcuni giorni in cui il Tempio si era ripresa la posizione battendo la Ferrini nella lunga coda della 30ª giornata spalmata in dodici giorni. E proprio la gara coi cagliaritani si è fatta sentire nelle gambe e nella testa degli azzurri travolti dai bianconeri di Fadda capaci di condurre il match con tre gol di scarto fino al 92' per poi subirne due nel recupero. Match sbloccato dopo 7’ con la punizione di Gueli che sceglie la battuta radente anziché la palla sopra la barriera e beffa Truddaiu. E se la risposta dei galletti è sul colpo di testa di Pinna imbeccato dalla punizione laterale di Gomez, l'affondo dei padroni di casa dopo la mezzora porta al raddoppio di Mainardi che, da sinistra, salta un avversario, si infila in area in mezzo ad altri due e conclude lo spunto con un tocco di punta. Nella ripresa Sechi e compagni non si fermano. Madeddu centra dalla fascia sinistra per il colpo di testa di Villa fuori di poco. A 15' dal novantesimo Gueli, da calcio piazzato, imbecca Fancellu per il colpo di testa vincente. Poi c'è il tempo per Villa di sfiorare il poker prima della reazione degli azzurri con Cherchi impegnato due volte e poi battuto nel recupero dal rigore trasformato da Igene e poi da Bulla che risolve una mischia.
Finisce 3-2 coi ragazzi di Fadda nuovamente in pole position nella griglia playoff a quota 53 e quelli di Cantara due punti dietro al terzo posto anche perché il Villasimius rischia il ko con l'Iglesias strappando il pareggio solo al 90'. I minerari, all'ultima chance di potersi inserire nella lotta playoff, vanno al riposo in vantaggio grazie al diagonale di Capellino smarcato dal colpo di tacco di Illario. I sarrabesi inseguono gli avversari per tutta la ripresa, rischiano su una incomprensione difensiva che porta Isaia a non centrare la porta sguarnita sull'assist di Castanares e giungono al pari all'ultimo soffio con Manca, di testa, su cross di Mastino. I sarrabesi restano al terzo posto con 50 punti perché la Ferrini manca l'obiettivo-aggancio col successo interno contro il Taloro ma viene travolto dai gavoesi decisi a chiudere la partita-salvezza arrestando il tris di ko che avevano creato un po' di apprensione. La squadra di casa impegna il portiere Cuguttu con Carboni e Podda mentre quella di Mura sblocca la gara con Mereu, con un colpo di punta dopo aver ricevuto palla in area da Ricci. Dieci minuti dopo raddoppia con Falchi che, superata la mezzora, si ripete su calcio di rigore firmando la doppietta personale e mandando i rossoblù al riposo con tre gol di vantaggio. Nella ripresa i cagliaritani, con ancora sulle gambe la gara del mercoledì a Tempio, reagiscono segnando su rigore con Usai ma, nell'ultima mezzora, i rossoblù non perdono certezze nonostanti i tentativi di Figos e Usai di rientrare in gara e firmano nel finale il poker con Antonio Fadda a conclusione di una veloce ripartenza.
Barbaricini ad un passo dallo strappare il pass per la 25esima partecipazione di fila al campionato di Eccellenza e la squadra di Pinna ora divide l'ultimo posto playoff col Ghilarza che sfrutta il turno interno e ha la meglio su un'Ilva sazia per la vittoria del campionato, scesa in campo con alcuni giocatori utilizzati meno fino alla testa contro il Bosa - a partire dal 2008 Scarpitta - ma non certo arrendevole in campo. I giallorossi, senza attaccanti per le assenze di Caddeo, Vinci e Mascia, sanno di giocarsi molte chance da questa sfida, in attesa degli scontri diretti proprio con la Ferrini e il Villasimius, e cercano il gol a più riprese sfiorandolo diverse volte nel primo tempo, con un incrocio dei pali colpito da Pinna su punizione e due paratone di Sordini, in campo al posto di super Ruzittu e bravo in un caso a rimediare ad un suo stesso errato rinviato coi piedi. Gli isolani si rendono pericolosi con due conclusioni di Facundo Maitini e una punizione di poco alta di Dominguez. Ad inizio ripresa i guilcerini la sbloccano con Dessolis con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Pinna. La reazione della capolista non manca ma Tapparello centra la traversa con Mazuzzi e compagni che conservano il prezioso vantaggio.
Ad introdurre la battaglia salvezza c'è la sfida tra Barisardo e Li Punti con gli ogliastrini che mettono il certificato di garanzia alla storica permanenza nel campionato di Eccellenza superando di misura il Li Punti. La matricola guidata da Bonomi fallisce un gol a porta vuota con Bitep dopo pochi secondi dal fischio di inizio ma al 12' Sakho non sbaglia insaccando la palla respinta di testa dal portiere Pittalis. Daga è bravo a vincere il duello a tu per tu con Coulibaly, ripetendosi sulla conclusione di Olmetto, Nella ripresa i padroni di casa non arrotondano con Sakho, Mastropietro (traversa) e Oli Oro e nel finale Ruiu accarezza il palo ma non toglie la nona vittoria degli ogliastrini al Circillai. E, con 43 punti all'attivo, ci sarebbe pure lo spazio per inserirsi nella lotta al quinto posto ma chiedere un altro sforzo mentale ai giovani biancoblù sarebbe forse troppo nelle gare contro Tharros e Tempio, motivatissimi nel centrare i rispettivi obiettivi, mentre la chiusura col Sant'Elena sarebbe soft. Il club del presidente Ibba fa festa per la terza volta di fila dopo i due salti di categoria e la salvezza nella serie A del calcio sardo. I sassaresi, invece, hanno due gare per tagliare il traguardo con la prima ghiotta opportunità di farlo subito in casa contro la Villacidrese, ultima della classe in solitaria dopo il pari a reti inviolate nell'unico anticipo di giornata contro il Sant'Elena giocato con tanti giovani dal 1' per le assenze di Bruno, Lamacchia, Aramu e Aimi. I quartesi sfiorano il successo e recrimano per i due gol annullati, a Floris nel primo tempo e a Saba nel finale per fuorigioco discutibile di Niang dopo che Cocozza aveva salvato in precedenza sulla girata in area di Floris e ribattuto il tentativo di Moro sulla respinta. Per gialloblù e biancoverdi la discesa in Promozione potrebbe arrivare già nel prossimo turno.
Chi sta incendiando il finale di campionato sono Carbonia e Bosa, in lotta tra di loro per evitare la terzultima posizione che porta dritti in Promozione e mantenere un distacco entro i sei punti dalla quintultima. I sulcitani ribattono colpo su colpo sul campo del Calangianus in una sorta di playout anticipato che entrambe vorrebbero pero evitare di giocare. I galluresi sono messi decisamente bene ma stanno sprecando le chance nei match interno avendo perso anche quello col Sant'Elena. Nel primo tempo occasione ospite con Basciu e traversa colpita da Ciganha ma giallorossi avanti prima del riposo con Del Soldato. Nella ripresa i biancoblù di Mingioni agguantano il pareggio con Basciu prima del duello dal dischetto che vede Del Soldato realizzare il secondo vantaggio mentre Porcheddu riporta in equilibrio il match tre minuti dopo. Resta invariato il distacco di cinque punti tra le due ma i galluresi lasciano per il momento la scomoda quintultima piazza alla Tharros che riposava e ora può sprintare nelle ultime tre giornate. Buon punto per il Carbonia che, però, viene agganciato dal Bosa, capace di graffiare ancora in trasferta, questa volta a San Teodoro dopo il successo di Ghilarza, grazie alle due doppiette di Fortunato e Ferrari. Ed è il centrocampista portoghese a sbloccarla nel primo tempo con una conclusione dalla distanza, all'ora di gioco risponde il capocannoniere Mulas, di testa, su assist di Molino. I galluresi preparano il sorpasso che invece subiscono col gol di Ferrari, perdono un uomo per l'espulsione di Malesa e cedono al secondo gol di Ferrari e a quello di Fortunato con in mezzo un'altra espulsione, quella di Varrucciu, che complica i piani dei viola ora chiamati a non perdere in quel di Carbonia.