«Ora sarà un altro campionato, presto su Macomerese e Bonorva»
L'Usinese ora corre, Robbi: «La squadra si esprime come voglio, bisogna stare attaccati al treno di testa»
Dopo un avvio più problematico del previsto, con tre pareggi consecutivi, l'Usinese ha innestato il turbo: il successo strappato in casa del coriaceo Ovodda vale, infatti, per la sesta vittoria nelle ultime sette uscite, con i rossoblù che, almeno sino a questo momento, si sono dovuti arrendere solo al cospetto del Sennori, al termine di una partita piuttosto rocambolesca. La compagine allenata da mister Giuliano Robbi viaggia con il pieno di serenità ed entusiasmo: secondo posto con 25 punti e una sola lunghezza di ritardo nei confronti della Nuorese capolista. Da circa un mese la squadra sta correndo forte e sta esprimendo un gioco effervescente, per la gioia dei propri tifosi, con il tecnico che ora si aspetta altre indicazioni importanti dalle ultime due uscite di questo 2023: l'obiettivo, chiaramente, è quello di raccogliere il massimo dei punti per continuare a tenere il passo dei barbaricini, ma le insidie non mancano e non mancheranno di certo, soprattutto se si considera che molte squadre si rinforzeranno nel mercato di riparazione.
«Quella di domenica, obiettivamente, è stata una partita un po' strana — dichiara Giuliano Robbi a proposito della trasferta nella tana dell'Ovodda — considerando che siamo partiti subito bene, trovando il gol nei primi minuti, poi l'arbitro ci ha fischiato un rigore contro, discutibile a mio avviso, ma non è assolutamente mia intenzione fare polemiche, anzi, abbiamo accettato la decisione del direttore di gara senza protestare. Loro poi sono stati bravissimi in occasione di una ripartenza dove ci hanno seccati realizzando il 2 a 1».
L'Usinese, a quel punto, ha sfoderato una reazione da grande squadra.
«In un quarto d'ora siamo riusciti a realizzare tre reti, portando il punteggio sul 4 a 2 per noi; loro hanno accorciato nuovamente le distanze e credo proprio che la nostra fase difensiva ci stia creando qualche problemino di troppo, ma parlo in generale e questo significa che dobbiamo fare più attenzione, a partire dal centrocampo. Sono consapevole, allo stesso tempo, che se in mezzo al campo schieri dei giocatori molto tecnici poi paghi qualcosa in fase di copertura e bisogna aggiungere pure che dietro non siamo proprio attrezzatissimi, a differenza, invece, del pacchetto avanzato. Da questa settimana cercheremo di lavorare per trovare una soluzione».
Il tecnico spende parole importanti per la compagine allenata da mister Coinu.
«Hanno preso Littarru e ora possono contare di nuovo su Pili, che è stato fuori per cinque giornate. Deiana mi ha fatto un'ottima impressione, con Biscu che a centrocampo dimostra di avere piedi buoni e personalità. Non mi sono dispiaciuti, anzi; è venuta fuori una partita molto tosta e sono sicuro che su quel campo faranno fatica un po' tutti, perchél'Ovodda è una squadra molto agguerrita. Ma se noi stiamo bene possiamo battere chiunque».
Anche la vittoria in casa del Santa Giusta è stato uno degli apici raggiunti sino a questo momento.
«Si sono confermati una gran bella squadra ma noi abbiamo sfornato davvero un'ottima prestazione. Credo che il risultato sia un po' striminzito, considerando che abbiamo creato, e sbagliato, tantissime palle-gol, a tu per tu con il loro portiere che, in un paio di occasioni, è stato provvidenziale. Noi siamo andati alla grande sul piano tecnico e tattico, ma i nostri avversari hanno venduto la pelle a caro prezzo; ci hanno pure fatto i complimenti al termine del match ed è una cosa che ci riempie di orgoglio. Il Santa Giusta è stata la prima squadra che ho incontrato quest'anno ad aver espresso un gioco divertente. Noi venivamo dal ko di Sennori, quindi era importantissimo ripartire nel più breve tempo possibile».
L'unico passo falso rimediato sino ad oggi ha lasciato un pizzico di amaro in bocca.
«Una domenica sfortunata ci può stare e nel calcio, si sa, vince chi fa più gol. Noi siamo incappati nella classica giornata storta: è brutto da dire, ma il nostro portiere, che è un fuoriquota, non ha avuto proprio un esordio fortunato; credo che la troppa emozione gli abbia giocato un brutto scherzo. Ma anche in quella circostanza abbiamo disputato una gran partita, contando che nel primo tempo abbiamo segnato due gol, ma poco prima del riposo il nostro numero uno ha avuto un incidente. Nel secondo tempo abbiamo combinato altri due disastri (ride) e loro ne hanno approfittato per portarsi in vantaggio; da quel momento in poi non siamo più riusciti a recuperare, soprattutto sul piano psicologico e poi, a ruota, per quanto riguarda il punteggio. Ma per 70' siamo stati padroni del campo, almeno questa è l'idea che mi sono fatto».
Robbi può ritenersi soddisfatto per come stanno andando le cose.
«È da circa un mesetto che siamo giocando bene; i ragazzi riescono a fare tutto quello che chiedo, è un buon risultato considerando che ci conosciamo solamente da circa tre mesi. C'è voluto un pizzico di tempo per entrare in sintonia e devo dire che le ultime prestazioni sono assolutamente positive, anche se a volte ci capita di raccogliere meno di quanto seminiamo».
Il tecnico poi precisa: «Da qui in avanti sarà un altro campionato: dovremo fare i conti con alcune formazioni che si stanno riprendendo dopo un periodo difficile; penso alla Macomerese ed al Bonorva, due squadre che prima o poi si affacceranno nei quartieri alti della classifica, considerando che hanno giocatori di grandissimo talento. I biancazzurri hanno fatto un po' di pulizia e hanno preso 3-4 giocatori: la vittoria ottenuta contro la Lanteri, a Sassari, su un campo difficile, la dice lunga in questo senso. Mi aspetto dei colpi sul mercato anche da parte del Bonorva e dell'Alghero, che cercheranno di sistemarsi nei settori nevralgici. Noi invece non faremo nulla in questo senso, la squadra va benissimo così e ora cercheremo di stare in alto per più tempo possibile: la nostra intenzione è quella di giocarcela sino alla fine, dobbiamo solo augurarci che ci vada tutto bene per quanto riguarda gli infortuni e le squalifiche, considerando che non siamo molto larghi come rosa: a parte i 12 grandi, tutti gli altri elementi arrivano dal nostro settore giovanile. Per ora, però, ho avuto la possibilità di avere tutti, o quasi tutti, a disposizione».
Il tecnico pensa già alla prossima sfida interna contro Luogosanto.
«Per fortuna siamo in salute e ci presentiamo nel migliore dei modi: incontreremo una squadra che domenica ha subito tre gol; ho anche saputo che hanno cambiato qualcosa per quanto riguarda la loro rosa, dunque non so che avversario ci troveremo di fronte. L'unica cosa che posso dire è che noi faremo di tutto per vincere: i tre punti sono il nostro obiettivo, l'intenzione è quella di rimanere attaccati al treno di testa e in casa abbiamo già concesso sin troppo, con tre pareggi di fila. Il Luogosanto vorrà riscattarsi e conoscendo i giocatori che hanno a disposizione non sarà sicuramente una passeggiata di salute ma verrà fuori una battaglia, cosa che vale per tutte le altre partite, del resto. Ho notato che quest'anno devi sudare in ogni gara, c'è poco da girarci intorno; il campionato è veramente equilibrato e a fare la differenza, alla fine, sono gli episodi».
L'anno sportivo dell'Usinese si chiuderà con la delicatissima trasferta di Stintino.
«Affronteremo una compagine ferita, che però vuole rientrare nella bagarre d'alta classifica: possono contare su tantissimi elementi di spessore, con un allenatore bravo e preparato. Forse stanno ottenendo dei risultati un po' altalenanti, forse peccano un po' per quanto riguarda la continuità, però credo che possano risultare un osso duro per chiunque; parliamo di un'altra partita veramente difficile, ma noi ci prepareremo e affronteremo le gare sempre allo stesso modo, a prescindere dal nome della squadra che ci troveremo di fronte, con il massimo rispetto per tutti. Se vuoi provare a conquistare il primo posto devi vincere anche in trasferta, non ci sono alternative: se poi i nostri avversari si dimostreranno più bravi saremo i primi a fare i complimenti, come siamo abituati a fare. Sarà una partita da tripla: possono vincere loro così come la possiamo spuntare noi».