«Patteri fa la differenza, bene difesa e centrocampo»
Macomerese in piena corsa per l'Eccellenza, Pia: «Ci aspettano tredici finali, stiamo bene e non ci poniamo limiti, ma la concorrenza è agguerrita»
Il nuovo anno non si è aperto sicuramente nel migliore dei modi per la Macomerese: la sconfitta di Ozieri, datata 8 gennaio, ha leggermente complicato i piani in ottica play-off, ma i bianco-celesti sono stati bravissimi a reagire e a ripartire di slancio, mettendo in piedi una striscia di quattro risultati utili consecutivi, per un totale di dieci punti su dodici a disposizione.
Domenica in questo senso si è chiusa una settimana davvero molto intensa, culminata con il bel successo interno rifilato ai danni del Siniscola, arrivato dopo la bella prestazione offerta nel match di recupero contro il Fonni.
La classifica ora vede i ragazzi di Andrea Pia al terzo posto in classifica, a due lunghezze dal Porto Rotondo secondo e a cinque dalla vetta occupata al momento dal lanciatissimo Stintino. Le prossime due sfide contro il fanalino di coda Luogosanto e contro il pericolante Lauras potrebbero rappresentare un bel trampolino di lancio in vista di un mini ciclo di incontri in cui bomber Patteri e soci affronteranno tutte le prime della classe, per un mese di marzo che si annuncia ad alto tasso di adrenalina.
«Il 2017 non è iniziato proprio benissimo – ammette Pia – ma per fortuna ci siamo ripresi abbastanza in fretta, evitando brutti contraccolpi psicologici: il punto strappato in casa del Cus è sicuramente preziosissimo, da lì le cose hanno iniziato a girare per il verso giusto, come confermano le vittorie contro il Bonorva, su un campo molto ostico, e quella altrettanto bella nel recupero con il Fonni, che ha venduto a carissimo prezzo la pelle e ci ha messo in grosse difficoltà, dimostrando di meritare molto di più rispetto a quanto dica la classifica in questo momento. Nell'ultima uscita contro il Siniscola abbiamo piazzato la ciliegina sulla torta, siamo abbastanza soddisfatti».
La Macomerese attraversa una fase di netta e costante crescita. «Stanno emergendo valori che a mio avviso sono molto importanti: la grande compattezza del gruppo e la volontà di raggiungere, tutti assieme, gli obbiettivi che ci eravamo prefissati, a partire da una salvezza tranquilla, e ormai ci siamo; ora non ci resta che concentrarci su una partita alla volta, cercando di dare il massimo per arrivare alla fine della stagione senza rimpianti e rimorsi. Sono comunque fiducioso, perché nonostante diverse assenze per infortunio o squalifica la squadra continua a garantire una buona continuità di risultati». Dimostrando, tra le altre cose, grande personalità. «Nelle ultime due uscite mi è piaciuto tantissimo l'approccio alla gara; sia contro il Siniscola che contro il Fonni siamo andati all'intervallo sul 2 a 0, un risultato comunque pericoloso perché basta subire una rete per rimettere tutto in discussione, soprattutto sul piano psicologico; ansia e tensione sono dei bruttissimi clienti in questi casi, ma per fortuna abbiamo portato a casa la vittoria in maniera piuttosto fluida». Il pericolo più grande, in questi casi, è sottovalutare l'avversario. «Un lusso che non possiamo permetterci assolutamente; il discorso vale ovviamente anche per la prossima sfida al Luogosanto, in cui incontreremo tantissime insidie, considerando che le squadre che occupano le posizioni di bassa classifica faranno di tutto per racimolare qualche punto utile. Il Porto Torres si è ripreso piuttosto bene, giocare a Castelsardo non sarà una passeggiata per nessuno, lo Stintino ad esempio è passato soltanto all'ultimo; del Fonni ho già detto tutto, idem sul Siniscola che mi ha fatto un'ottima impressione. Nel girone di ritorno, notoriamente, cambiano i valori in campo, si tratta di un altro campionato». Che nel mese di marzo vivrà probabilmente il suo momento decisivo. «Ci stiamo rapidamente avvicinando al blocco di gare che ci vedranno contrapposti a tutte le migliori: Dorgalese, Usinese, Stintino, Sorso e Porto Rotondo. All'andata non siamo stati particolarmente fortunati, probabilmente ci manca qualche punto all'appello, in particolare nella sfida casalinga contro il Sorso. Siamo stati comunque bravi a non disunirci, continuando a lavorare con il morale più alto possibile, consapevoli delle nostre potenzialità. Ora proveremo a racimolare sei punti per presentarci al meglio a questo mini-ciclo». Il terzo posto in classifica consente di sognare ancora l'approdo in Eccellenza. «Ci mancano tredici finali, la concorrenza è agguerrita, tutto può ancora succedere, noi non vogliamo metterci limiti; a giochi conclusi tireremo le somme e vedremo quanto abbiamo raccolto».
Il tecnico analizza lo stato di forma della sua truppa. «Psicologicamente stiamo benissimo, fondamentali in questo senso i punti raccolti nelle ultime uscite. Il Luogosanto all'andata ha disputato una buona gara, sono in piena corsa per la salvezza e sappiamo bene che ce la metteranno tutta. Noi recupereremo Marcello Colombo, che ha scontato il turno di squalifica, e contiamo di riavere a disposizione anche gli ultimi acciaccati. Domenica, tra le altre cose, c'è stato il rientro di Carta, che stava fuori da diverso tempo». Patteri invece vive un momento fantastico. «Vede bene la porta e capitalizza al meglio tutto il gioco espresso dalla squadra; è una vera e propria garanzia, uno dei giocatori di maggior caratura che abbiamo in rosa. Voglio spendere però qualche parola per il nostro pacchetto arretrato e per i centrali di centrocampo: se attualmente vantiamo la seconda miglior difesa del torneo il merito è anche e soprattutto loro».
Pia sta lavorando per permettere al gruppo di crescere ancora. «Mi concentro particolarmente sulla tenuta psicologica, perché spesso e volentieri ci è capitato di soffrire più del dovuto una volta passati in vantaggio; è un aspetto che cercheremo di migliorare nel breve termine, per evitare di lasciare punti per strada negli ultimi minuti di gara. Penso si tratti di un problema di testa, più che di gambe, ma ci può stare, considerando l'età media della squadra, piuttosto bassa; vogliamo limitare al minimo gli errori e avere maggiormente il controllo di tutte le variabili che subentrano nell'arco dei novanta minuti».