Salta al contenuto principale
Meloni e Mesina i bomber di scorta del Budoni targato Bacciu
I due fuoriquota a segno nel 3-0 col Sant'Elia

Meloni e Mesina i bomber di scorta del Budoni targato Bacciu

Antonio Borrotzu e Marco Pau in pausa marcature ma presenti con due assist-gol e così, contro il Progetto Sant’Elia, i bomber per un giorno sono stati Mattias Meloni e Antonio Mesina. I due giovani-vecchi del Budoni hanno messo il sigillo all’incontro aperto con la rete di Sassarini smarcato a centro area da un illuminante colpo di tacco di Borrotzu.

Meloni e Mesina

Mattias Meloni. Classe 1992 è al quinto anno di serie D col Budoni, lo fece esordire Felice Melchionna nella stagione 2008-09 quando era un 16enne. Per i regolamenti è ancora un fuoriquota ma con 100 presenze in LND toccate lo scorso febbraio nella gara contro il Cynthia. Il gol di domenica è il terzo, già eguagliato il record di due stagioni fa. «Segno pochi gol ma sono buoni». E, anche se in modo fortunoso – come contro il Sant’Elia – danno felicità:  «Sono sincero, quando ho calciato la punizione stavo crossando però sono contentissimo di aver segnato, era il 2-0 ed è stato importante perché ha dato sicurezza alla squadra». Otto punti in quattro gare è una marcia confortante: «Più facciamo punti al girone d’andata e più agevole sarà il ritorno». L’obiettivo?  «Arrivare prima possibile alla salvezza e poi vedremo che cosa fare». Anche perché «siamo una squadra competitiva e non abbiamo paura di nessuno». Contro il Sant’Elia, Meloni è partito attaccante e ha chiuso difensore esterno mostrando la solita duttilità, corsa e spirito di sacrificio: «Io mi metto a disposizione della squadra, non c’è problema, posso giocare anche in porta, l’importante è che la squadra continui ad andare bene».

 

Antonio Mesina. Classe 1993, cresciuto nella Dorgalese, è al quarto anno di serie D col Budoni. Più attaccante di Meloni e più freddo sottoporta, il gol ce l'ha nel sangue sin da quando gli allenatori Cerbone e Bagatti gli fecero battere il rigore decisivo nell'1-0 col Gaeta del 27 marzo 2010. A fine campionato ebbe la chance del grande salto quando passò all'Ascoli Primavera, il club marchigiano non potè riscattarlo per problemi economici. Rientrato alla base nel gennaio 2011 non ha smesso di credere ad un futuro da professionista né ha smarrito il feeling con il gol (l’anno scorso fece una tripletta in 10' al Porto Torres). Anche per lui quello di domenica è stato il terzo gol stagionale: «Da dividere con Marco Pau, mi ha fatto un ottimo passaggio. Segnare ti dà una bella sensazione, speriamo di farne altri». Specie se la sfortuna si accanisce – così come è accaduto con il Sant’Elia – sul bomber Borrotzu: «Dispiace per i due pali colpiti da Antonio, meritava il gol, ma siamo stati bravi a non distrarci e a fare nel complesso una bellissima partita. Un 3-0 rotondo contro una bella squadra». Si vola in classifica a quota 15 (sesto posto) ma i piedi restano a terra: «Raggiungiamo prima possibile la salvezza e poi tutto ciò che arriverà sarà tanto di guadagnato».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
9 Andata
Girone G