Stagione complicata ma gol pesantissimo nella finale playoff nazionale
Monastir, Cocco chiude il cerchio: dall'errore dal dischetto col Taloro al rigore che vale la serie D
In campo da dieci minuti e glaciale dal dischetto al 92'. Andrea Cocco diventa protagonista della finale di ritorno degli spareggi-promozione con la rete del 2-0 con la quale il Monastir batte la Vianese (recuperando lo svantaggio del ko per 2-1 dell'andata) e festeggia lo storico approdo in serie D.
Il 39enne attaccante cagliaritano si appunta sul petto l'ennesima promozione di una carriera infinita. Non un grandissima stagione per lui (5 reti in campionato, compreso quello da ex contro l'Alghero all'ultima giornata, 1 in Coppa Italia regionale, 1 nei playoff nazionali) ma affrontata, come sempre, da vero professionista, superando le difficoltà di qualche acciacco fisico (l'infortunio nella finale playoff regionale col Tempio e zero minuti nelle due gare contro la Maccarese e l'andata con la Vianese), e quelle di una categoria come l'Eccellenza che non aveva mai fatto e con alle spalle un carico di aspettative enorme visto che arrivava dal campionato di serie D vinto col Trapani e col titolo di capocannoniere del girone I timbrando 16 volte in 24 partite.

Ma Andrea Cocco è stato capace di chiudere - nel modo migliore possibile - il cerchio della stagione che aveva aperto con l'errore dal dischetto all'esordio in campionato contro il Taloro calciando alle stelle il rigore del 2-1, anche in quel caso nei minuti di recupero, dopo aver colpito il palo con un sinistro chirurgico dai sedici metri. Questo volta no, contro la Vianese niente esecuzione col piattone aperto ma incrociando il destro, con palla a mezz'altezza, e spiazzando il portiere avversario per far esplodere i 700/800 spettatori del Comunale. Dall'errore (perdonabile) del 15 settembre 2024 alla magistrale battuta del 15 giugno 2025: nove mesi dopo la rivincita, e che rivincita. Ma dalla sua parla la carriera iniziata da capocannoniere della Primavera con la maglia del Cagliari, con 8 presenze in serie A coi rossoblù, dall'esordio del 21 dicembre 2005 in Parma-Cagliari (1-0) alla prima e unica rete nella massima serie in Udinese-Cagliari 3-1 del 17 dicembre 2006.
Poi ci saranno 196 presenze in serie B - col titolo di capocannoniere con 19 gol nel 2014/15 con la maglia del Vicenza appena dopo l'unica esperienza all’estero coi portoghesi del Beira-Mar - e 188 presenze in serie C, diventando capocannoniere con dell’Alghero in C2 (15 gol in 29 partite) nella stagione 2009/10 e solo due anni fa capace di segnare 12 gol in 34 partite con l'Albinoleffe. L'anno scorso la prima volta in serie D e, per la terza volta, diventa capocannoniere vestendo la maglia del Trapani. In Eccellenza non è stato tra i massimi cannonieri ma quando uno è bomber dentro sa segnare il gol più importante di un'intera stagione.