I sarrabesi reggono il confronto se al completo
Muravera, la strada per la salvezza si fa impervia con una rosa ristretta, Luca Concas si rinfila le scarpette e darà una mano al centrocampo
Gioca alla pari nel campo della Nuorese e in quello del Grosseto, ma anche in casa contro l'Olbia, però raccoglie un solo punto. La gara di Rieti è stata posticipata di una settimana e ora il Muravera si ritrova tra una retrocessione diretta distante appena 1 punto e una salvezza diretta lontana solo 2 lunghezze. La matricola sarrabese vive un momento d'impasse in classifica dovuto al fatto che la vittoria manca da 4 gare ma il difetto dell'1-0 col Trastevere è quello di essere l'unico di un girone di ritorno percorso in grande sofferenza. Il 2016 ha evidenziato in modo marcato che la squadra gialloblù nei primi undici compete contro qualsiasi avversario ma è deficitaria come rosa quando deve affrontare le assenze per infortunio o squalifica che normalmente si presentano nella seconda parte del campionato. La mancanza di un senior in ogni reparto non è una colpa da ascrivere alla società di Giampaolo Aresu che, in questi mesi, ha vagliato tutte le diverse opportunità per rinforzare l'organico partendo dal presupposto che sta affrontato il primo campionato di serie D dando un continuo sguardo al bilancio e avendo pagato finora tutte le mensilità ai giocatori. Al netto degli errori arbitrali (mancati rigori contro San Cesareo, Flaminia e Olbia), con un attaccante in più, un centrale di centrocampo in più e un difensore centrale in più (ma anche soltanto i primi due) il Muravera sarebbe davanti alle avversarie in lotta per la salvezza. Perché la squadra sarrabese, quasi del tutto intatta rispetto a quella vista nel girone d'andata, non ha più margini per poter staccare rivali come Castiadas e Budoni, rinforzatesi notevolmente a dicembre e che a loro volta hanno superato i gialloblù, ma non può neanche distanziare San Cesareo e Cynthia che la loro ritoccatina alla rosa l'hanno data. Il Muravera vive una situazione tecnica e finanziaria analoga a quella del Lanusei che ha perso alcuni pilastri (Gutierrez e Pulina) e certezze tattiche non più ritrovate.
Capitolo difesa. Si poggia su Fabio Vignati e Giacomo Chessa, centrali che uniscono tecnica, esperienza e qualità già nell'avvio dell'azione. Ma quante gare hanno giocato insieme? Con in panchina Stefano Senigagliesi 4 gare intere su 10, con il tecnico Marco Piras 5 gare intere su 16 (Ostiamare, Castiadas, Lanusei, Grosseto e Olbia) che salgono a 7 se si considerano i primi quarto d'ora delle sfide con Viterbese e Flaminia con l'ex Cagliari uscito per infortunio. Il capitano ha saltato più della metà delle 26 giornate per problemi di lavoro. Andrea Massessi ha fatto bene quando è stato chiamato in causa ma è pur sempre al primo anno in quarta serie. Matteo Maccioni è un centrocampista diventato un'alternativa in difesa più in Eccellenza che in serie D. Mancherebbe un altro centrale di categoria dell'esperienza di quelli valutati da dicembre in poi come Luigi Pinna (rimasto alla Pianese), Simone Patacchiola (ex Selargius) e Andrea Peana (svincolato dall'Olbia e finito al Grosseto), che possa permettere di giocare (specie in trasferta) con una difesa a tre. A fine dicembre è arrivato Giacomo Cappai (ex Primavera del Cagliari), un '95 che sta costruendosi adesso la carriera. Gli esterni bassi sono stati per tante gare Tamba e Vercelli, poi è stato abbassato a destra Baone e da metà gennaio a sinistra gioca sempre Contu. Il portiere Arrus si sta confermando ad alti livelli pur attraversando alcuni guai fisici ma Galasso ha fatto il suo quando l'ha sostituito tra i pali.
Capitolo centrocampo. A dicembre si è puntato su Nicola Muratore per rinforzare una mediana che poggiava su Nicola Sogus e Mirko Onano. Nel momento in cui è arrivato il regista genovese dall'Argentina Arma, tra l'altro non in perfette condizioni fisiche, Onano ha deciso di andar via. Perciò si è perso un giocatore che ha disputato con mister Piras 264 minuti in 4 presenze (con Senigagliesi 7 gare da titolare su 10) sostituito da uno che ne ha fatto 275 in 9 presenze. Di fatto in mezzo al campo si sta peggio che a inizio dicembre. Anche in questo caso sarebbe servito un uomo d'ordine e di esperienza, non è un caso che è stato valutato l'acquisto di Matteo Della Ventura (ex Lupa Castelli) salvo poi chiedere al vice di Senigagliesi prima e di Piras ora, il 36enne Luca Concas, di rimettersi le scarpette dopo averle appese alla fine dello scorso campionato vinto in Eccellenza. Vista l'emergenza a Rieti, per le squalifiche di Arrus, Vignati, Nurchi e l'infortunio di Muratore, potrebbe anche esordire.
Capitolo attacco. Nel momento in cui il tecnico utilizza il 4-4-2 con Nurchi e Mesina davanti e Dessena fa l'esterno, manca un'alternativa specie come prima punta. Quando si è fatto a meno di Mesina, avanzando Dessena, si è depotenziato Nurchi che come centravanti ha reso tanto in Eccellenza mentre in serie D è più arginabile. Dessena come primo cambio si è avuto nel momento in cui l'esterno destro di centrocampo è stato il '96 Baone (a sinistra c'è sempre stato il '95 Cotza) poi retrocesso sulla linea difensiva quando Tamba non offriva garanzie adeguate. Di fatto, in ogni gara, l'unico cambio offensivo è Omar Porru, un '95 che più spesso prende il posto di Cotza. Certo è che se Mesina avesse segnato gli stessi gol fatti finora da Nurchi (8 anziché 2) o Nurchi avesse potuto incrementare il proprio bottino di altri 3 o 4 gol come un qualsiasi primo cannoniere di ogni squadra di medio-bassa classifica probabilmente non si sarebbe pensato ad un attacco da rinforzare visto che Dessena e Cotza il loro contributo l'hanno dato segnando rispettivamente 6 e 5 gol.
La squadra che meritava di vincere a Nuoro e che ha portato alle dimissioni di mister Mariotti (poi rientrate), quella che ha sfiorato il 2-2 al 93' a Grosseto e quella che ha perso 2-1 con l'Olbia all'86' dopo non aver ricevuto un rigore sacrosanto 15' prima, può ancora giocarsi la salvezza diretta. Il dubbio è: quante volte potrà essere schierata quella squadra? Intanto per la gara di Rieti in tre sono squalificati, Sogus è in diffida (ma pure Tamba), Chessa salterà qualche altra trasferta per lavoro. A marzo il Muravera giocherà una sola partita mentre nella prima settimana di aprile ne disputerà tre tutte in fila (in casa con l'Astrea, il recupero del match col Cynthia che non si disputerà il 20 marzo e la trasferta a Viterbo). Vedendo ora la classifica dovrà sicuramente evitare il penultimo posto che porta direttamente in Eccellenza (l'altro è dell'Astrea quasi spacciato), poi guadagnare uno dei due posti che permette di giocare in casa i playout (con annessi vantaggi di campo e del pareggio che premia la miglior posizione) e, infine, se ritrovasse la via della vittoria specie negli scontri diretti (Astrea, Cynthia, Budoni, Ostiamare) potrebbe saltare anche gli spareggi.