«L'obiettivo resta salvarci valorizzando i giovani»
Libertas Barumini in serie positiva, Piga: «Non perdiamo da 12 turni, siamo in alto e continueremo a giocarcela»
L'avvio della stagione non è stato sicuramente dei più positivi per la Libertas di Barumini, con soli tre punti conquistati nelle prime sei uscite e la vittoria che è arrivata al settimo tentativo, ad inizio novembre, grazie al 2 a 1 interno rifilato all'Ussana: da quel momento in poi i ragazzi allenati da mister Marco Piga hanno letteralmente cambiato marcia, senza più sbagliare un colpo, con una lunghissima striscia di risultati utili consecutivi che ha permesso ai giallorossi di chiudere il girone di andata al quarto posto in classifica, con 27 punti in tasca e il terzo gradino del podio distante appena tre lunghezze. L'intento, almeno stando alle parole del giovane tecnico del club marmillese, è quello di disputare un girone di ritorno altrettanto importante, per cercare di orbitare nei quartieri alti per più tempo possibile. Per la Libertas ora ci sarà una domenica di riposo sfruttando la quale si potranno recuperare i diversi infortunati ancora fermi ai box.
«Quella contro il Sadali è stata una partita molto impegnativa, come del resto ci aspettavamo — dichiara mister Piga — Noi ci siamo arrivati con qualche assenza di troppo, legata principalmente ad infortuni vari e all'influenza. Ci teniamo stretto il punto che abbiamo conquistato e che ci ha permesso di chiudere il girone di andata nel migliore dei modi. Ora tireremo un po' il fiato, considerando che domenica prossima sconteremo il turno di riposo».
Il tecnico ripercorre con la memoria i momenti più importanti di questa prima parte di stagione.
«L'inizio è stato stentato, ci abbiamo messo più tempo del previsto a trovare la quadra e i giusti equilibri e le assenze non ci hanno certo aiutato. Dopo alcune giornate piuttosto complicate ci siamo assestati e siamo riusciti a riprenderci decisamente bene. Il girone di andata è stato ottimo e con il pari di domenica abbiamo conquistato il dodicesimo risultato utile di fila. Speriamo di poter fare altrettanto bene nel girone di ritorno, una volta che recupereremo tutti gli elementi».
La classifica parla chiaro: quarto posto, con 27 punti all'attivo, e la Freccia Parte Montis nel mirino, con sole tre lunghezze di vantaggio.
«Per come eravamo messi nelle prime settimane, forse siamo addirittura riusciti a fare qualcosina in più di quello che ci aspettavamo; sono convinto che quando avrò a disposizione tutti gli elementi della rosa potremo migliorare ancora; in più la società ha piazzato qualche bel colpo durante la sessione invernale di mercato: siamo in alto e continueremo a giocarcela, cosa dovremmo fare altrimenti? (ride)».
Poi Piga precisa:
«Il nostro obiettivo principale era e rimane la salvezza, da raggiungere nel più breve tempo possibile, senza dimenticare il discorso legato alla valorizzazione dei nostri giovani».
L'allenatore scatta un'istantanea al torneo.
«Credo che sia un campionato molto, molto più impegnativo rispetto a quello dell'anno scorso; le squadre sono tutte molto organizzate, dalla prima all'ultima della classifica. Forse l'unica eccezione in questo senso è rappresentata dalla Fermassenti, una squadra molto giovane. Per il resto, il livello medio è altissimo ed è una cosa che non può che aumentare lo spettacolo».
L'Atletico Masainas, nel frattempo, sta disputando una stagione a parte. Contro la prima della classe, la Libertas ha perso con il punteggio di 5 a 2.
«Salvo sorprese, i candidati principali al salto sono loro; per quanto ci riguarda, nelle prime tre uscite del torneo abbiamo affrontato Masainas, Samugheo e Freccia Mogoro, che si trovano nelle prime tre posizioni. Noi non eravamo ancora al massimo, nonostante tutto, però, contro l'Atletico abbiamo tenuto botta sino a 10' dal termine, seppur avessi metà squadra in infermeria. Ora sarebbe bello affrontarli con la rosa al completo, giusto per capire un po' di che pasta siamo fatti; parliamo comunque di un autentico squadrone, composto da giocatori di categoria superiore. Solo loro possono perdere il primo posto».
La Libertas ha tanti margini di miglioramento, a partire dal rendimento della difesa, che in queste prime sedici uscite ha collezionato 26 gol al passivo.
«La cosa che ci tengo subito a sottolineare è che ultimamente stiamo subendo molto meno: dei 26 gol incassati sino ad ora cinque sono arrivati nel match contro il Masainas e altri cinque in quello contro il Samugheo, nelle prime tre giornate, quando non avevamo ancora trovato gli equilibri giusti. Tolti quei due episodi, stiamo facendo piuttosto bene. Davanti, del resto, creiamo parecchio e i nostri attaccanti finalmente stanno trovando la via del gol con continuità. L'unico problema continuano ad essere gli infortuni: quando ti vengono a mancare contemporaneamente tutti gli elementi più importanti sul piano dell'esperienza le cose si complicano. I ragazzi giovani hanno bisogno di un aiuto, negli spogliatoi e soprattutto in campo, da parte dei giocatori più anziani, tra virgolette».
Il tecnico può ritenersi soddisfatto.
«Mi sta piacendo parecchio l'impegno che i ragazzi ci mettono durante la settimana, per gli allenamenti, e la domenica, quando scendono in campo per la gara; stanno dimostrando di tenerci tanto a questo progetto, ho la possibilità di lavorare con un ottimo gruppo, che anche nelle giornate storte riesce a rimanere compatto».
I giallo-rossi torneranno in campo tra undici giorni, per la delicatissima trasferta in casa del Samugheo.
«Proprio in queste ore ho sentito i ragazzi e credo proprio che per questa settimana cercherò di non caricare troppo con gli allenamenti: la priorità sarà quella di recuperare gli infortunati, ma voglio anche tenere sulla corda i ragazzi più in forma. Ci prenderemo alcuni giorni di riposo, con la ripresa che è fissata per giovedì. Proveremo a ricaricare le pile per farci trovare pronti per il girone di ritorno. Viviamo alla giornata, pensiamo ad una domenica per volta e con il passare del tempo avremo un'idea più chiara su dove potremo arrivare».
Corona e Melis in avanti sono le classiche punte di diamante, con otto centri a testa.
«Anche se devo ricordare che nelle prime uscite hanno fatto un po' di fatica a trovare la via del gol, e sappiamo tutti che un attaccante tende ad innervosirsi se rimane per troppe settimane a digiuno, in questo senso. Dopo che finalmente si sono sbloccati hanno incominciato a viaggiare alla grande, cosa che vale sicuramente per Melis; Corona invece ha dovuto saltare la trasferta di Sadali per un leggero stiramento. L'innesto di Tuponi, che è tornato da noi dopo la bella esperienza dello scorso anno, ci permetterà di fare un ulteriore salto di qualità in questo senso: considerando il valore del nostro pacchetto avanzato, possiamo creare tanti grattacapi a tutti».