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Muravera, Mirko Onano dà l'addio: «Ho dimostrato di poter rigiocare in D, la squadra è forte, il gruppo è ottimo e si salverà»
Il fantasista: «Era dura col lavoro, ora stacco»

Muravera, Mirko Onano dà l'addio: «Ho dimostrato di poter rigiocare in D, la squadra è forte, il gruppo è ottimo e si salverà»

L'addio ai compagni nello spogliatoio, al termine della gara vinta domenica dal Muravera contro l'Albalonga nella quale non ha preso parte restando in panchina a tifare ed incitare la squadra. Dopo due stagioni e mezzo finisce, dunque, l'avventura di Mirko Onano in gialloblù, il fantasista castiadese ha comunicato la decisione alla società, al tecnico Marco Piras e, come detto, ai compagni. Con la maggior parte dei quali ha condiviso la vittoria del campionato di Eccellenza sotto la guida di Stefano Senigagliesi e, la stagione precedente, un sesto posto con Luis Oliveira.

 

Mirko Onano lascia il Muravera dopo due stagioni e mezzaLa motivazione di questo improvviso addio è nei pressanti impegni di lavoro che hanno portato l'estroso centrocampista offensivo classe 1984 a chiedere al club sarrabese di poter essere svincolato. «Una decisione che stavo maturando da diverse settimane, con gli impegni di lavoro andare al campo era diventato un grosso sacrificio, non più possibile da sostenere specie da quando è arrivato come mister Marco Piras, anche se questa decisione l'avrei presa pure se fosse rimasto il precedente tecnico Senigagliesi perché stava maturando dentro di me da almeno due mesi. Far conciliare gli impegni di lavoro con quelli del calcio era diventato pesante». Non è arrivata prima la decisione anche per un motivo d'orgoglio: «Volevo togliermi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di chi diceva che non potevo più giocare in serie D, specie in un ruolo d'attacco. Con mister Piras ho rigiocato trequartista e lo ringrazio per la fiducia che mi ha dato, ho segnato e fatto pure un assist a dimostrazione che il mio contributo lo stavo dando anche in questa categoria; così come l'ho dato due domeniche fa ad Arzachena entrando nella ripresa in appoggio alla prima punta». Per chi invece avesse associato il suo addio con l'arrivo di un nuovo centrocampista (Nicola Muratore dall'Argentina Arma, ndr) la smentita arriva dallo stesso Onano: «Il nuovo acquisto non c'entra niente, si sa che più sali di categoria e più è difficile mantenere un posto da titolare, è inevitabile che aumenti la concorrenza di qualità. Ma io ne avevo già parlato col presidente di questa mia decisione e trovo giusto che la società andasse sul mercato, a prescindere, per prendere un altro centrocampista, perché il campionato di serie D è lungo e difficile, e bisogna avere una rosa ampia per poter ottenere la salvezza». Un traguardo che il Muravera otterrà certamente secondo le previsioni di Onano: «Il gruppo è unito e in squadra c'è molta qualità, ha attaccanti forti come Nurchi, Mesina e Dessena, in mediana Sogus è una potenza e in difesa Vignati con Chessa fanno una grande coppia di centrali. In porta Arrus continua ad essere decisivo come lo è stato quando è arrivato lo scorso anno nel girone di ritorno. Chi subentra come Massessi, Maccioni I fuoriquota stanno tutti crescendo. Per me il Muravera ha diversi punti in meno in classifica, le ultime prestazioni fatte contro Viterbese, Arzachena e Albalonga sono sintomo di una squadra in salute che vuole mantenere la categoria con convinzione. I miei ex compagni ce la faranno, gliel'ho anche detto quando li ho salutati domenica». Il futuro di Mirko Onano è presto per delinearlo, qualche squadra di Eccellenza si sta già interessando: «Ora stacco un po', mi faccio svincolare e poi vedo. A 31 anni penso di dare ancora tanto in categorie dove l'impegno settimanale è meno pressante e non ci sono trasferte fuori dalla Sardegna».

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna