«Lascio un gruppo fantastico al 2° posto»
Muravera, rottura col presidente e Piras si dimette
Il Muravera ritrova gioco, gol e punti ma perde l’allenatore. Il 4-2 di domenica contro il Terralba che sembrava segnare la riscossa per la squadra sarrabese, dopo due risultati negativi (1-1 a Villasimius ultimo in classifica e il ko per 3-1 a Decimo con l’Atletico), ha portato con sé le dimissioni del tecnico Marco Piras. Una decisione che ha spiazzato tutti ma non chi conosce bene il carattere dell’allenatore. «Sono convinto della scelta fatta – dice Piras – meditata in queste ultime settimane. Ho sopportato fin troppo il comportamento di un presidente che si dice innamorato del Muravera ma che dimostra tutto il contrario nei confronti dello staff tecnico e di un gruppo di giocatori che sta ottenendo risultati straordinari».
Infatti sconcerta il fatto che il Muravera, secondo in classifica e a 6 punti dalla vetta, viva una situazione paradossale. «Mi dispiace proprio per i ragazzi, contro il Terralba sono stati straordinari trascinati dal capitano Oliveira che, aldilà della tripletta, ha giocato una gara da serie A. Lascio una squadra che ha ancora intatte le possibilità di vincere il campionato benché fossimo partiti per arrivare al quinto posto e disputare i play off». I motivi di un gesto così clamoroso non sono riconducibili tanto alle note difficoltà economiche del club, che ora passano in secondo piano. «Il presidente Carrus è stato scorretto nei miei confronti in più occasioni – continua il 43enne tecnico – quando mi avrebbe esonerato prima della gara con il Villasimius comunicandolo a un mio giocatore e non a me, e poi avviando trattative con un portiere e un difensore a mia insaputa dopo aver sbandierato in tv, radio e giornali di non avere più soldi. Tutto questo non è serio». Spazio a ripensamenti? «Nessuno, la dignità non ha prezzo. Se non sono carico e non ho più entusiasmo non mi sento Marco Piras. Ringrazio tutta la squadra e i miei collaboratori Nicola Puddu e Alessandro Franco, tutti splendidi come uomini e dei veri professionisti. Ma così ho tolto un peso al presidente, se poi Carrus dovesse andare via allora si vedrà».
La squadra ha cercato in tutti i modi di convincere il tecnico a recedere dalla decisione. Constatata la ferma intenzione di lasciare si dice che in molti potrebbero seguire Piras. Una situazione paradossale che resta in piena evoluzione. L’unica certezza, per ora, è che il Muravera deve cercarsi un altro allenatore.