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Torres
Torres e Arzachena salve alle ultime due giornate

Nessuna retrocessione in Eccellenza dopo 9 anni, l'Atletico Uri è la settima sorella sarda in Lnd

Dopo nove campionati di fila la Sardegna non conta retrocessioni dalla serie D. Era l'anno sportivo 2011-12 quando il Progetto Sant'Elia, allora allenato da Bernardo Mereu, fece il miracolo-salvezza vincendo il playout nel doppio confronto con il Monterotondo. In tutte le stagioni successive, almeno una o più squadre isolane sono cadute nella rete della retrocessione diretta o dopo aver disputato i playout, che spesso sono stati derby.

Gli stessi cagliaritani, l'anno dopo l'impresa, subirono la retrocessione diretta come ultima della classe, facendosi accompagnare dal Budoni che fu sconfitto ai playout dal Selargius. Nel 2013-14, invece, in tre retrocessioni su quattro ci furono i nomi di club sardi: Porto Torres come ultima della classe, Latte Dolce e Arzachena dopo i playout persi nei derby contro Selargius e Budoni. Stessa cosa accadde nel 2017-18 quando San Teodoro e Tortolì occuparono le ultime due posizioni in classifica e la Nuorese fu sconfitta al playout dal Lanusei. Altre doppie retrocessioni si ebbero nelle stagioni 2015-16, quando Budoni e Castiadas furono sconfitti ai playout da Cynthia e Lanusei, e 2016-17, quando alla Torres gli fu annullato il playout per eccessivo distacco dal Latte Dolce e il Muravera fu condannato dopo il pari nel playout contro il San Teodoro per la miglior posizione in classifica dei galluresi al termine della stagione regolare. Una sola retrocessione, invece, nei due campionati precedenti all'ultimo appena concluso. L'anno scorso, lo stop definitivo dopo 26 giornate causa Covid, aveva portato a cristallizzare le classifiche e, nel mantenere le 4 retrocessioni, fu retrocesso il Budoni (al momento era all'ultimo posto) mentre si salvò per un pelo l'Arzachena avendo 2 punti di vantaggio sulla quartultima. La stagione prima (2018-19), il Castiadas riuscì ad evitare le ultime due posizioni in classifica ma ebbe la peggio nel playout sul campo della Torres. Anche nel 2014-15 ci fu una sola retrocessione quando al Selargius fu annullato il playout per eccessivo distacco dal Sora.

 

Nell'aver salvato tutta la pattuglia delle sei squadre sarde nel campionato nazionale dilettanti terminato dieci giorni fa, va ricordato che lo scorso 20 maggio il Consiglio Federale (su richiesta della Lnd) è intervenuto in deroga all’art. 49, comma 1, lett. c) delle NOIF per dimezzare in via straordinaria il numero delle retrocessioni, abolendo, di fatto, i playout (leggi qui). Tale decisione ha avvantaggiato il finale di campionato di Arzachena e Torres che, nelle posizioni finali e senza l'intervento della Figc, si sarebbero potute incontrare in un derby-spareggio per la salvezza. È anche chiaro che senza il dimezzamento delle retrocessioni ciascuna squadra, non solo quella smeraldina e sassarese, avrebbe ragionato in modo diverso nelle ultime cinque giornate ma non sarebbe stato comunque facile evitare i playout.

In ogni caso, la lunga stagione contraddistinta dagli effetti della pandemia da Covid-19 che hanno portato a due stop di diverse settimane (ottobre e novembre e metà mese di aprile), a numerosi rinvii e, di conseguenza, a tanti recuperi per poi chiudere i battenti a metà giugno, le sei squadre isolane inserite nel girone G sono riuscite a conservare la categoria. La Torres ce l'ha fatta all'ultima giornata vincendo a Muravera (nella foto l'esultanza dei rossoblù al triplice fischio); l'Arzachena ha ottenuto il pass alla penultima giornata al termine di un tour de force fatto di 11 gare in 33 giorni. Due giornate prima, invece, aveva tagliato il traguardo anche il Latte Dolce, mentre il Lanusei si era portato fuori dalla zona calda già da Natale per poi agganciarsi a Muravera e Carbonia che hanno sempre passato la stagione sulla parte sinistra della classifica, a volte anche dentro la zona playoff. Un risultato che certifica la crescita media delle squadre isolane, più forti e solidi che negli anni passati, perché la stessa Torres e Arzachena avevano potenziali superiori alla loro classifica finale, per non parlare del Latte Dolce partito per centrare i playoff. Nel prossimo campionato le sorelle sarde diventano sette con l'aggiunta dell'Atletico Uri, matricola assoluta della serie D ma giunta al grande salto dopo diversi anni di maturazione in Eccellenza, migliorando la programmazione e sapendo bene quale organizzazione bisognerà mettere in piedi per centrare la salvezza a prescindere dal tipo di girone (solo laziale o campano-laziale).

 

Le retrocessioni dalla serie D negli ultimi dieci anni

2019-20 Budoni diretta come ultima in classifica

2018-19 Castiadas, dopo il playout contro la Torres

2017-18 San Teodoro e Tortolì dirette come ultime due della classifica, Nuorese dopo il playout contro il Lanusei 

2016-17 Torres diretta (annullato playout per distacco) e Muravera dopo il playout contro il San Teodoro

2015-16 Castiadas e Budoni, dopo i playout contro Lanusei e Cynthia

2014-15 Selargius diretta (annullato playout per distacco)

2013-14 Porto Torres diretta come ultima in classifica, Latte Dolce e Arzachena, dopo i playout contro Selargius e Budoni

2012-13 Progetto Sant'Elia diretta come ultima in classifica, Budoni dopo il playout contro il Selargius

2011-12 Progetto Sant'Elia salvo dopo il playout contro il Monterotondo

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2020/2021
Tags:
34ª giornata