«La fase offensiva non sta funzionando»
Niente vittoria e fischi per l'Olbia, Canzi: «Ingenerosi verso una squadra che dà sempre l'anima»
Quattro pareggi nelle ultime cinque partite con due soli gol all'attivo. Il tecnico Max Canzi (nella foto Olbia/Sandro Giordano) sa bene perché l'Olbia non riesce a ritrovare la vittoria: «Mi sembra evidente che la fase offensiva - e non intendo solo il lavoro degli attaccanti - non sta funzionando. Abbiamo risolto di gran lunga un problema che avevamo all'inizio, quello di subire troppi gol, ma facciamo fatica a segnare i nostri. Forse ci manca il killer instinct, ma la verità è che non è sempre così. A un certo punto abbiamo provato a fare all-in, togliendo un difensore per inserire un centrocampista. Volevamo vincerla, ma non siamo riusciti comunque ad aumentare la pericolosità. Volevamo solo un risultato, ci siamo preparati per conquistarlo, ma non ci siamo riusciti. C'è rammarico per non aver vinto, ma non abbiamo fatto una delle nostre migliori partite, sicuramente non siamo stati precisi né troppo pericolosi ed è mancato lo spunto. La traversa di Ragatzu? Inutile stare a parlarne, la traversa fa parte della porta».
L'Olbia è uscita dalla zona playoff e mantiene un cuscinetto su quella playout: «Credo di non poter essere contraddetto se affermo che le prestazioni non sono mai mancate. Siamo sempre stati dentro alle partite, quindi resto fiducioso che sapremo sbloccarci e andare a fare risultato anche dove magari non tutti se lo aspettano. Continuando a giocare, torneremo a vincere. I nostri obiettivi sono sempre gli stessi. I ragazzi sono usciti dal campo sui gomiti. Sono molto dispiaciuto per i fischi, ingenerosi, piovuti a fine gara perché non è corretto verso una squadra che dà sempre l'anima. Lo capirei se arrivassero dopo 90' di incitamenti, ma la realtà è che noi, in questo campionato, giocheremo 38 partite in trasferta. Se quindi qualcuno non è contento, se la deve prendere con me, non con i giocatori».