«L'Uri ha molti punti, in campo per fare bella figura»
Nuorese mina vagante, Sanna: «Vogliamo dare interesse al nostro campionato, saremo agguerriti»
Entra in gioco anche la Nuorese nella ripartenza dell'Eccellenza a 8 squadre. E lo fa col fardello dei 5 punti di penalizzazione (una eredità di inizio stagione) che collocano i barbaricini in coda alla nuova classifica che si è generata dalle 10 gare che si erano già giocate a settembre e ottobre prima della sospensione del campionato tra le otto partecipante.
La squadra di Marco Sanna eredita la vittoria per 3-2 col Porto Rotondo (già giocata il 27 settembre), il pareggio per 3-3 con l'Ossese (già giocata il 7 ottobre) e la sconfitta per 3-1 a Guspini (già giocata il 18 ottobre), perciò non ha giocato domenica scorsa ma sarà di scena dopodomani sul terreno della capolista Atletico Uri con una differenza di 10 punti a favore dei giallorossi. Per i verdazzurri potrebbe essere già un'ultima spiaggia ma non è d'accordo il tecnico sassarese: «Non è una gara da dentro o fuori, anche se io e la squadra scendiamo in campo per vincere e non per partecipare. Con grande umiltà e tenendo i piedi ben piantati a terra scendiamo in campo per fare bella figura. Io voglio il massimo dai ragazzi perché è giusto così e perché giochiamo con la maglia della Nuorese, uno dei club più importanti della Sardegna. Vediamo cosa ne verrà fuori, in ogni caso la società è stata molto sincera con noi, ci lascia tranquilli e non ci mette nessuna pressione chiedendoci solo di dare il massimo».
A che punto è la Nuorese?
«Stiamo completando la quarta settimana di allenamenti, il 90% del gruppo si stava allenendo in modo individuale durante lo stop e, dal momento che la Nuorese ha detto sì al proseguo della stagione, abbiamo impostato una mini-preparazione al fine di trovare una condizione accettabile per affrontare queste gare. Siamo pronti, questa è una situazione molto particolare, siamo 4-5 mesi che non scendiamo in campo e in qualche gara che ho visto i ritmi sono naturalmente più blandi rispetto a quando è stato sospeso il campionato. Dobbiamo adattarci a questa situazione»
Alla ripartenza subito l'Atletico Uri, capolista e unica ad aver vinto la prima gara
«Incontriamo una squadra forte, un gruppo di giocatori che si conosce da diversi anni e si sono sempre allenati in questa pausa. Sono ripartiti bene e hanno molti punti in classifica, perciò possono affrontare queste prime gare con una tranquillità diversa. Ma noi vogliano dare interesse al nostro campionato e, se non fai le gare come devono essere fatte, poi rischi brutte figure. Perciò daremo il massimo e saremo agguerriti»
Per voi c'è il peso della penalizzazione che quasi vi mette fuori dai giochi
«Più che il -5 in classifica, che in un campionato normale sei anche in grado di recuperarli, a noi ha pesato partire con tante assenze per squalifica. Con sole 11 gare tutto è molto difficile ma tra staff e giocatori ci siamo detti: "Diamo un senso a questa coda di campionato, cerchiamo di rendere la vita difficile a tutti". Lo dobbiamo alla città di Nuoro e ai dirigenti ci hanno permesso di ripartire, perché avrebbe potuto anche scegliere di far giocare i ragazzini e, invece, ha tamponato le partenze e prendendo nuovi giocatori»
Alcuni cambi sono stati inevitabili
«Abbiamo perso prima Manis e poi sono andati via anche Mannoni e Meloni. Giocatori molto importanti per noi. Sono stati sostituiti con Trini, Steri, Manca e sono arrivati anche Corda, Dessolis e Pilosu. Alleno un ottimo gruppo, nessuno parla e si lamenta, vogliamo dare il massimo in questo mini-campionato condizionato che è ripreso con tante difficoltà e con dei protocolli sanitari perché non dimentichiamoci che, se da un lato siamo molto felici di scendere in campo, dall'altro siamo ancora dentro una pandemia»