Olbia, Canzi amaro: «Tre punti persi, l’unico demerito è il mancato raddoppio»

Prepararsi a commentare la seconda impresa di fila e dover ingoiare il rospo di una sconfitta maturata negli ultimi minuti di una grande gara. Non è facile per Max Canzi fare la disamina di un match che l'Olbia ha condotto con grande piglio e sagacia contro il Pescara ma poi perso in dieci minuti a cavallo del novantesimo: «Quando a 5’ dalla fine si è vantaggio e poi si perde è corretto parlare di vittoria buttata. Questi per noi sono tre punti persi e dobbiamo rammaricarci per non essere riusciti a vincere una partita che avevamo indirizzato e gestito bene. Avremmo dovuto chiuderla quando ne abbiamo avuto l’opportunità. Il Pescara ha grandi qualità, lo sappiamo. Il primo gol è arrivato su un duello aereo con una grande differenza di centimetri, mentre il secondo per un tiro che ha preso una traiettoria stranissima, è passato in mezzo alle gambe e si è insaccato all’angolino». 

Il tecnico (nella foto olbiacalcio/Sandro Giordano) difende la prova dei suoi ragazzi: «La squadra non ha peccato di leggerezza, ha fatto la prestazione contro una grande squadra. L’unico demerito che abbiamo avuto oggi è stato quello di non aver trovato il gol del raddoppio. Non eravamo dei fenomeni dopo la vittoria a Modena, non siamo diventati scarsi adesso. Abbiamo tutta la possibilità di raggiungere i nostri obiettivi». Martedì l'Olbia sarà di nuovo in campo in casa della Carrarese.