Olbia, Carboni parte dal pareggio di Pisa: «Volevamo fare risultato, la squadra ha un potenziale da scoprire e da sfruttare»

Un pareggio di carattere e un punto per ripartire e chiude una parentesi negativa. L'Olbia volta pagina e riparte grazie all'1-1 di Pisa all'esordio di Guido Carboni sulla panchina gallurese, un pareggio in rimonta in un match difficile, contro un avversario di spessore e in un campo come l'Arena Garibaldi che stimola alla lotta. «Nel primo tempo siamo stati un po' titubanti - la disamina del tecnico - avevamo il freno a mano tirato perché non volevamo scoprirci. Ci siamo difesi bene e siamo stati bravi a non uscire dalla partita una volta andati sotto. Con determinazione abbiamo pareggiato, siamo andati in area con quattro uomini e questo vuol dire che non abbiamo avuto paura. Negli ultimi venti minuti ho visto una squadra che non si è accontentata, un ottimo segnale. L'obiettivo adesso è far riacquistare la massima fiducia alla squadra, ripartendo dalle cose semplici. Sappiamo che c'è tanto lavoro da fare, ma l'identità si costruisce un po' alla volta».

Il neo-alleantore dell'Olbia si dice orgoglioso della prova dei suoi: «A rendermi soddisfatto, al di là del punto conquistato, è stata la reazione della squadra. In campo ho avuto le risposte che mi aspettavo, venivamo da un brutto capitombolo interno e serviva una prestazione volitiva, di sacrificio, anche di sofferenza in certi frangenti, ma riuscendo sempre a ripartire con coraggio e ordine. Volevamo fare risultato e ci siamo riusciti con merito. Da questa prestazione, fatta contro un grande avversario, ripartiamo con fiducia». 

Carboni ha presentato l'Olbia con un modulo diverso (il 4-4-2) da quanto visto in questi anni: «Ho voluto schierare due esterni larghi per avere superiorità numerica contro Lisi e Zammarini. A tratti siamo riusciti a replicare quanto avevamo provato, arrivando anche in porta con Senesi. Sto imparando a conoscere la squadra e i ragazzi, e certo sarebbe presuntuoso dire oggi di aver capito e risolto tutto, ma da questa prestazione ripartiamo per prepararci alla prossima battaglia. Questi ragazzi hanno qualità importanti, un potenziale da scoprire e da sfruttare».