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Olbia e Latte Dolce beffate, solo il Selargius vince, Porto Torres retrocesso in Eccellenza
Pari del Budoni dopo 6 ko di fila, Arzachena giù

Olbia e Latte Dolce beffate, solo il Selargius vince, Porto Torres retrocesso in Eccellenza

Dopo i grandi fasti delle scorse domeniche la 10ª giornata del girone di ritorno non regala tante soddisfazioni alle squadre sarde, vince solo il Selargius e pareggia solo il Budoni, poi 4 sconfitte, la più grave quella dell'Arzachena nel derby coi campidanesi che allontanano gli smeraldini dalla zona playout ora distante 4 lunghezze. 

 

LUPA ROMA-OLBIA 1905 1-0

Essere sconfitti all'ultimo assalto del match brucia quanto una ferita aperta ma la rete di Tajarol al 93' - con deviazione di Manetta - non cancella l'ottima prova della squadra di Oberdan Biagioni che ha giocato alla pari fino a 15' dal termine, costruendo occasioni importanti con Di Gennaro e, soprattutto, Malesa, poi un finale in sofferenza al cospetto di una squadra che crede ancora nella promozione diretta e che ha impegnato il portiere Sorrentino (miracolo su Crescenzo). Nel recupero l'espulsione di Farina per doppia ammonizione e l'azione convulsa che ha deciso il match interrompendo la striscia di 4 risultati utili dei bianchi ora avvicinati al 4° posto dal Cynthia. 

 

MACCARESE GIADA-LATTE DOLCE 2-0

Niente poker di vittorie ma, soprattutto, una battuta d'arresto per i sassaresi che perdono lo scontro diretto con il Maccarese, dato in gran forma e in ascesa per gli 8 risultati utili di fila (18 punti) che hanno fatto schizzare la squadra di Perrotti a + 6 dalla zona playout. La gara è stata bloccata fino al 39',  cioè quando l'equilibrio è stato interrotto dall'arbitro Perrotti (omonimo del tecnico laziale) che ha sanzionato con il calcio di rigore la trattenuta di Cocco, nulla ha potuto Garau sulla trasformazione dal dischetto di Marcheggiani. Nella ripresa la squadra di Pierluigi Scotto ha esercitato una grande spinta alla ricerca del pari, Ruggiu non è stato capace di sfruttare le due occasioni (miracolo di Ulissi e tiro fuori misura) costruite dai biancoblù che sono capitolati definitivamente all'84' col raddoppio in contropiede di Cimini. I sasseresi conservano 4 punti di vantaggio sulla zona playout e domenica giocheranno il derby in casa contro l'Olbia. 

 

BUDONI-ANZIOLAVINIO 1-1

I galluresi interrompono la striscia di sei sconfitte di fila ma non trovano quella vittoria che andavano cercando per riprendere il cammino verso la salvezza diretta. I tre punti non arrivano perché, per l'ennesima volta in stagione, le decisioni arbitrali sono sempre sfavorevoli alla squadra di Raffaele Cerbone, dopo il botta e risposta nella prima mezzora tra Zela (bis dopo il gol alla Lupa Roma) e Massella: al 18' della ripresa l'arbitro Pirriatore fischia il calcio di rigore per un fallo di mano di Massella sul tiro di Meloni, il guardalinee poi convince il direttore di gara a tramutare il rigore in punizione perché il tocco è avvenuto fuori area. Contro il Palestrina, invece, era accaduto il contrario con l'arbitro che non era intevenuto sul tocco di mano involontario di Pinna salvo poi fischiare il calcio di rigore agli avversari dopo la segnalazione del guardalinee. Nel finale Meloni evita la beffa salvando sulla linea il tiro di Lauri partito in posizione di fuorigioco. Il punta serve ai biancoblù per agganciare a quota 31 il Mole Marino ma l'Astrea, il primo avversario con la salvezza diretta in mano, si porta a 34 punti.

 

SELARGIUS-ARZACHENA 4-0

Derby senza storia e merito che va per gran parte alla gara decisa e di qualità sfornata dai granata ma anche per quella incolore degli smeraldini che hanno portato il tecnico Infantino a rassegnare le dimissioni. L'equilibrio è durato 20', poi Farci ha segnato il vantaggio mettendo in rete il rigore da lui stesso calciato e respinto da Ruzittu, il raddoppio ad inizio ripresa di Angheleddu ha tagliato le gambe all'Arzachena che aveva aggiustato la formazione facendo entrare Hasa. Nel cuore della ripresa si scatena Sanna con una doppietta (15 centri in campionato) facendo dimenticare gli errori del primo tempo. Vittoria che la squadra di Vincenzo Fadda dedica a Pierluigi Porcu per il lutto in famiglia che l'ha colpito e al magazziniere Omero Nonnis dopo l'incidente sul lavoro. Diventano due i successi di fila per Figos e compagni ed è la prima volta in stagione così come non aver subito ancora gol dopo l'1-0 di Anzio, ora il Selargius ha un altro impegno in casa contro l'Astrea che lo può riavvicinare alla salvezza diretta pensando che la domenica successiva c'è la sfida a Porto Torres. 

 

PORTO TORRES-CYNTHIA 1920 1-6

Anche l'aritmetica certifica una verità che da dicembre era nota a tutti i tifosi turritani, cioè il ritorno in Eccellenza dopo 4 stagioni. A 7 giornate dalla fine e con 7 punti in classifica, la giovane pattuglia allenata da Gabriele Batteta non può più raggiungere le due squadre al terzultimo posto, Selargius e Palestrina, che sono schizzate a quota 29. Col Cynthia è arriva la 22esima sconfitta stagionale e i gol incassati da De Marco (tripletta), Di Bartolomeo (doppietta) e Bianciardi aggiornano a 99 le reti subiti, domenica ad Anzio si sfonderà quota 100. Unica nota positiva la rete messa a segno dal senegalese Abdou Mbaye, classe 1992, con un violento sinistro dal limite dell'area.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
10 Ritorno
Girone G