Olbia, impresa sfumata, Canzi: «A testa alta, abbiamo dato tutto per raggiungere i playoff»

Il 3-3 col Novara conferma il grande momento dell'Olbia che, però, mastica amaro perché rende nulla la gara di Grosseto per tentare l'impresa di agguantare i playoff. I toscani vincono il derby a Pistoia e portano a +4 il vantaggio sui galluresi mentre restano ancora in gioco i piemontesi.

Il tecnico Max Canzi ha inseguito il sogno: «Volevamo vincere. E se non ci siamo riusciti è perché davanti avevamo un'ottima squadra che aveva lo stesso nostro obiettivo. E due punti in più in classifica. Noi siamo scesi in campo consapevoli di dover vincere per forza quindi era normale scoprire un po' il fianco all'avversario. I gol che si subiscono sono quasi sempre evitabili, oggi ne abbiamo subito due a difesa schierata e uno dopo una transizione del Novara. Li rivedrò con calma. Abbiamo giocato la nona partita in 28 giorni, credo sia un record. Oggi abbiamo dato tutto chiudendo sui gomiti, recuperando per tre volte un avversario come il Novara e allungando ancora la striscia di risultati positivi. Di questi ragazzi non posso che essere fiero. Dopo la vittoria sulla Carrarese avevo chiesto alla squadra di finire la stagione senza seminare rimpianti sul cammino. Di potersi guardare allo specchio alla fine e poter di aver dato tutto per raggiungere i playoff: direi che ciascun giocatore, oggi, può camminare a testa alta per quello che hanno fatto».

La salvezza vuol dire aver centrato l'obiettivo: «Per me Olbia è la prima scelta perché in questi anni in Sardegna mi sono sentito amato e apprezzato. E a questa società devo tanto: nel momento più difficile mi ha dato quella forza e quella serenità che io poi ho trasmesso a tutti i ragazzi. Siamo riusciti a fare un ottimo campionato e a far appassionare i tifosi. E questa è la cosa più bella».