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Orrolese, un inizio scoppiettante tra Coppa e campionato, Carracoi: «La vittoria con la Ferrini è meritata, l'Uri è fortissimo ma non partiamo battuti»
Il tecnico: «Bel gruppo ma dobbiamo migliorare»

Orrolese, un inizio scoppiettante tra Coppa e campionato, Carracoi: «La vittoria con la Ferrini è meritata, l'Uri è fortissimo ma non partiamo battuti»

Una vittoria storica contro una rivale mai battuta nei precedenti in Promozione. La prima ufficiale nel campionato di Eccellenza ha visto l'Orrolese brindare al successo al cospetto di una Ferrini che l'ultima volta che aveva giocato sul campo dei sarcidanesi aveva vinto 2-1 in un finale rovente con rissa annessa. L'1-0 di domenica porta la firma di Abdoulaye Mboup, esterno offensivo classe '97 del Sant'Elena, rientrato dal prestito all'Arzachena e voluto fortemente dal tecnico Fabrizio Carracoi: «Il suo è stato un esordio positivo, ha fatto gol e l'ha festeggiato con 4 salti mortali che hanno acceso i nostri tifosi. Ci darà una grossa mano, mi dà altre alternative che prima non avevo perché posso utilizzarlo sia da esterno che di punta».

Fabrizio Carracoi alla terza stagione all'OrroleseIl tecnico di Sardara ha centrato i primissimi obiettivi di questo inizio di stagione: qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia e tre punti alla prima "assoluta" in Eccellenza: «Non posso che essere soddisfatto da queste prime uscite, abbiamo superato il turno contro il Ghilarza che era la detentrice della Coppa Italia e vinto la prima in casa in campionato. Non era facile perché ci sono 12 giocatori nuovi, io stesso sono esordiente nella categoria. Siamo però consapevoli di avere un buon gruppo, la società non si è scoraggiata nel dover rifare la squadra e il diesse Ovidio Concu ha fatto un'ottima campagna acquisti, il pubblico ci sta seguendo e domenica la tribuna era completamente piena, abbiamo almeno 100 abbonati». È passato neanche un mese per assemblare la squadra. «E tuttora non abbiamo le giuste misure, siamo un po' in difficiltà coi fuoriquota ma nel complesso tutti i giocatori, che prima di tutto sono dei bravi ragazzi, si sono messi a completa disposizione». Il pericolo può essere la gestione dei "senior". «Ma il gruppo è unito - dice Carracoi - certe scelte fanno parte del campionato che non puoi affrontare con gli uomini contati. Mi piace che si faccia come Scioni, che è entrato negli ultimi 20' e ci ha messo l'anima. Siamo un gruppo di 22 e ci dovranno essere 3 o 4 giocatori che andranno in trubuna ma quasi tutti troveranno spazio, il campionato è lungo e la Coppa Italia servirà per far rifiatare qualcuno e dare minuti ad altri che sono stati utilizzati meno».

 

La gara con la Ferrini ha premiato la squadra che si è dimostrata più forte. «Il risultato è giusto - dice con sicurezza Carracoi - è stata una buona partita nostra per 70-80', c'è ancora da migliorare tanto perché nella parte finale della gara ci siamo abbassati un po' troppo benché loro ci abbiano creato grosse preoccupazioni. Potevamo vincere anche 2-0 e 3-0. Mi aspettavo senza dubbio un'altra Ferrini, non l'avevamo mai battuta in questi anni, ma sapevo che avevano delle difficoltà in difesa con degli infortunati. Resta sempre una squadra scorbutica da affrontare, ben messa bene in campo da Giordano con giocatori di qualità, quando staranno tutti bene e saranno al completo con i vari Dessì, Argiolas, Diana, D'Agostino e ora anche Galasso in porta diranno la loro come hanno fatto l'anno scorso». Sabato l'Orrolese è impegnata sul campo dell'Atletico Uri, che all'esordio ha pareggiato a Calangianus. «Andiamo ad incontrare una squadra costruita per vincere - osserva il tecnico - hanno perso Borrotzu ma preso Chelo che finora ha sempre segnato nelle gare ufficiali, 5 reti in 3 partite. In rosa ci sono giocatori come Puddu, Tedde, Piras, Silvetti e hanno aggiunto El Kamch. Sono fortissimi e non abbiamo nulla da perdere, non partiamo battuti ma avremo grande rispetto».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna