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Gianluca Podda, attaccante, Ferrini
Vincono Guspini e San Marco, il Ghilarza acciuffa l'Ilva

Ossese, rimonta super con la Nuorese, cade l'Idolo in casa della Ferrini, Castiadas solo in vetta

Un turno infrasettimanale scoppiettante sebbene incompleto (rinviate Bosa-Arbus e Porto Rotondo-Li Punti) e nessun match è finito senza reti. Del trio di testa vince solo il Castiadas e guarda tutti dall'alto dopo la grande prestazione a Budoni, l'Ossese pareggia contro la Nuorese ma sa apprezzare il valore di un 3-3 giunto in rimonta mentre la matricola Idolo cade contro una Ferrini che, priva dei suoi uomini di spicco, pesca nel 2002 Lecca l'uomo di giornata. Seconda vittoria di fila per Guspini e San Marco che regolano con tre reti il Taloro, alla gara d'esordio, e il Sant'Elena, ancora sconfitto in casa. Una potenziale capolista lo sarebbe anche l'Atletico Uri che vince la seconda gara disputata dopo aver visto rinviare due match. L'Ilva vede sfumare la vittoria nel finale contro un Ghilarza premiato nella rincorsa al pareggio. Classifica poco decifrabile tra match da recuperare e punti di penalizzazione ma una prima traccia la sta dando dopo 4 giornate disputate in dieci giorni. 

 

BUDONI-CASTIADAS 1-4

La sfida che due anni fa si giocava in serie D ora promuove a pieni voti il Castiadas, capolista solitaria del girone, e boccia il Budoni alla terza sconfitta in quattro gare, la seconda di fila in casa. Entrambe hanno programmato in ritardo la stagione ma il lavoro fatto dal tecnico dei sarrabesi Prastaro sta dando grandi frutti e i miglioramenti sono evidenti anche sul piano del gioco con la freccia Lohoues (classe 2000) a tratti imprendibile. Anche se poi, nel poker dei neroverdi, ci hanno messo lo zampino l'attaccante Serra e il centrocampista dai piedi ottimi Porcheddu, entrambi autori di una doppietta. I galluresi hanno cercato di restare in partita con il momentaneo pari di Ibba ma stanno pagando lo scotto degli infortuni e un'amalgama che tarda ad arrivare. Il Castiadas inizia benissimo il secondo trittico di gare ma ora dovrà difendere il comando dalla Ferrini dell'ex Pinna e dall'Ossese che ha compiuto la rimonta contro la Nuorese.

 

OSSESE-NUORESE 3-3

Il big-match di giornata non tradisce le attese: sei gol, un continuo rovesciamento di fronti, emozioni fino al triplice fischio e conferma, da un lato, una Ossese che non molla mai, che è capace di rimontare due gol in 4', per giunta nel finale e con l'uomo in meno (perciò condizione fisica e mentale eccellente), e una Nuorese forte, arcigna ma ingenua quando si è trovata a gestire il doppio vantaggio e il pari appesantisce la classifica che risente dei 5 punti di penalizzazione.
L’inizio è senza convenevoli e la partita entra subito nel vivo: prima Cocco su punizione e poi Santoro dai venti metri impegnano Cherchi. I padroni di casa impegnano Manis, all'esordio in verdazzurro, che vola e si rifugia in angolo sul siluro di Arca. Lo stesso Arca è divino con l'assist di esterno sinistro per Chelo, sontuoso nel controllo a scorrere per poi chiudere il diagonale ravvicinato. Il vantaggio dura poco perché Cocco fornisce un assist al bacio che Ragatzu deve spingere facilmente in rete di testa. Ancora Cocco in evidenza, tunnel e destro incrociato a fil di palo. La ripresa è vibrante, come la traversa che scuote Chelo con una girata di destro al volo. Dall'altra parte i barbaricini non perdonano con il giovane Piredda che, servito da Santoro, chiude in rete con un diagonale mancino. E non perdonano nemmeno al 20' nemmeno con Sau, il più lesto di tutti a risolvere una mischia in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L'Ossese ringhia, l'indemoniato Chelo sfiora il gol con una girata dopo aver controllato un campanile. A 10' dalla fine bianconeri in dieci per l’espulsione di Dettori per una entrata dura a centrocampo su Piredda. La gara sembra chiusa ma non lo è. Sabino tenta di sorprendere Manis con un destro indirizzato all’incrocio dei pali ma il portiere rimedia ad un suo errore in appoggio. Sul susseguente angolo, la palla giunge nei piedi di Sechi che calcia in diagonale con Chelo che corregge in rete. Altri 4' e Gueli arpiona un palla al limite dell'area e scarica un sinistro di controbalzo infilando la sfera sotto l'incrocio dei pali. Esplode il Walter Frau per la fantastica rimonta e dalla tribuna poi protestano nel recupero quando Nemore, su una palla lunga, anticipa l'uscita di Manis ma manda fuori il pallonetto andando però a terra (fuori area) toccato dal portiere ospite. Non prende provvedimenti il direttore di gara Di Cola di Avezzano. Al triplice fischio l'Ossese accoglia il pari come e più di una vittoria mentre per la Nuorese sa più di una sconfitta.

 

FERRINI-IDOLO 1-0 GUARDA LE VIDEOINTERVISTE DEI PROTAGONISTI: Matteo Lecca - Gianluca Podda

La sfida delle sorprese la vince una sorpresa. Perché la Ferrini, reduce dalla sorprendente vittoria di Nuoro per 4-1 senza 4 titolari, incontrava l'Idolo, matricola del campionato partita a razzo con tre vittorie su tre, e il match è stato decido dal classe 2002 Matteo Lecca, mandato in campo da mister Pinna a 25' dalla fine. C'è da dire che i cagliaritani - in campo col rientrante Cuccu al posto dell'infortunato Mattia Pinna rispetto alla gara del Frogheri - hanno inseguito con più continuità la via del gol durante i 90' cogliendo anche due legni. Nel primo tempo, dopo il destro di Bonicelli parato a terra da Saraò: Sigismondo fallisce il gol a pochi passi da Loi alza la mira col sinistro, Matteo Argiolas impegna Loi con un destro in seguito ad uno schema d'angolo e infine Cuccu manda alto sulla traversa un colpo di testa anticipando l'uscita di Loi. La ripresa viene aperta con la magia di Cuccu, dribbling a rientrare, palla sul sinistro e colpo a giro ma la sfera centra il palo; stesso numero ma sul lato sinistro con il destro a giro di Matteo Argiolas, Loi vola e respinge di pugno, sul proseguo Sigismondo fallisce l'impatto di testa a due passi dal portiere. Break degli ogliastrini col destro da fuori di Pili ben parato da Saraò. Ancora Loi in evidenza sulla punizione laterale di Sigismondo, il classe 2001 si distende e devia in tuffo. La sfortuna nega il gol a Podda, il capocannoniere centra in piena la traversa con un colpo di testa. A 6' dalla fine ci pensa Lecca con un destro in corsa a trovare l'angolino alla destra di Loi. L'Idolo potrebbe pareggiare nel recupero quando Bonicelli si trova palla a tu per tu con Saraò ma non trova il tempo per la battuta a rete. I cagliaritani ora faranno la visita alla capolista Castiadas.

 

GUSPINI-TALORO GAVOI 3-0

Il Guspini sfrutta in pieno il doppio turno casalingo e, dopo aver battuto 2-0 l'Ilva, si ripete contro il Taloro migliorando anche il punteggio (3-0). I gavoesi erano all'esordio in campionato dopo aver saltato le prime tre giornate causa Covid-19 e probabilmente hanno pagato l'inattività e i pochi allenamenti svolti dopo le gare di Coppa Italia contro la Nuorese ma è anche vero che quando la squadra di Murru resta attenta in difesa e ha Fortuna insuperabile, ringhia a centrocampo e punge in attacco allora ha tante armi per fare punti. Dopo 8' si sblocca il bomber Caddeo, che deve appoggiare in rete l'assist perfetto di Fantasia. Poi per fortuna dei biancorossi che c'è Fortuna, il portiere si oppone alla girata in mischia di Falchi e poi strappa la palla dai piedi di un avversario su un corto retropassaggio. I mediocampidanesi riprendono a colpire con Fantasia che, prima calcia addosso al portiere da pochi passi, ma subito dopo scatta in solitaria e lo batte in uscita. Ad inizio ripresa chiude i conti l'ex Cherchi, capitano e a proprio agio nel ruolo di regista, che bissa la prodezza già vista all'esordio contro la Ferrini con una conclusione dalla lunga distanza. In tre giorni il Guspini balza dall'ultimo al sesto posto anche se in una classifica largamente incompleta con tre squadre, Taloro compreso, con una sola gara.

 

SANT'ELENA-SAN MARCO 2-3

Secondo ko in casa, su due uscite sul terreno amico, per la matricola Sant'Elena ancora a secco di punti. La spunta la San Marco, più rodata, più quadrata e brava a sfruttare le palle inattive in un fondo in terra in cui è difficile sviluppare il gioco. La gara si sblocca dopo trenta secondi, angolo battuto sul secondo palo dove il liberissimo Mancusi calcia bene al volo di sinistro e batte Palumbo. Replicano immediatamente i quartesi con Cissè che chiede e ottiene l'uno-due da Rotaru per poi infilare Accinalli alla sua destra. I leoni di Antinori, però, sfruttano ancora un calcio di angolo, questa volta battuto sul primo palo, con Camba che sfrutta il blocco per battere Palumbo. Ad inizio ripresa i ragazzi di Ravastini potrebbero pareggiare con Cissè che salta un avversario in pallonetto e poi calcia al volo costringendo Accinelli a salvarsi con l'aiuto della traversa. Sul ribaltamento di fronte Camba sfrutta un rimpallo dentro l'area e incrocia bene la palla sul secondo palo. I biancoverdi arrivano comunque al 2-3, Delogu crossa da destra sull'out opposto dove Perra stoppa e infila Accinelli di sinistro.

 

MONASTIR-ATLETICO URI 1-3

Finisce 3-1 ma non come lo scorso campionato quando esultò il Monastir. Ora fa festa l'Atletico Uri che sfrutta le debolezze di gioventù di una Kosmoto costretta a giocare con l'uomo in meno per più di un tempo. Apre il tabellino capitan Mura che festeggia al meglio il fresco compleanno (24 anni), nel raddoppio di Doukar su calcio di rigore a fine primo tempo c'è anche l'espulsione di Abib che priva il tecnico Perra del suo difensore più atletico. Pur con l'uomo in meno i campidanesi hanno un sussulto quando Mossa riapre a sorpresa i gioco ma i giallorossi di Paba non vogliono correre inutili rischi e chiudono i conti con Olmetto. Seconda vittoria su due gare giocate per i sassaresi per ora scesi in campo solo di mercoledì e solo in trasferta, ora domenica contro il Sant'Elena potranno fare l'esordio al Ninetto Martinez. Il Monastir, che già vanta la peggior difesa del torneo (11 gol subiti in 3 gare), c'è lo scontro diretto ad Arbus che sa già di primo bivio stagionale.

 

ILVAMADDALENA-GHILARZA 1-1

Sfuma nelle battute finali la prima vittoria dell’Ilva in campionato e, come l'Ossese che aveva sbancato il "Delfino" con un rigore contestato nei minuti di recupero, il Ghilarza rimedia un punto a 1' dal novantesimo grazie all'attaccante Djeng, abile a sfruttare una punizione conquistata dai giallorossi sulla trequarti. I maddalenini ripropongono gli stessi undici sconfitti a Guspini ma partono bene con Pisano che prima impegna severamente Galasso con un colpo di testa e poi al 26' realizza il vantaggio impattando in allungo la palla crossata dall'out di destro da Malesa. Nella ripresa i guilcerini appaiono trasformati, e subito Pilosu calcia un siluro dal vertice destro cogliendo in pieno il palo. I biancocelesti perdono il neo entrato Lobrano (2003), espulso all'ora di gioco. La squadra di Acciaro difende con forza il gol, cerca di pungere con Valenti ma, nel finale, incassa il pari che premia la volontà della squadra di Pani e Fenza che fuori casa stanno rimediando alle sconfitte interne.

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2020/2021
Tags:
4ª giornata