«Davanti siamo troppo leggeri, ma le nostre armi sono equilibrio e compattezza»
Ozierese, Cantara carica i suoi: «Vincere a Posada non era scontato, la Dorgalese venderà la pelle a caro prezzo»
Tra le pretendenti al trono, o quanto meno ad un piazzamento play-off, c'è anche l'Ozierese, in piena corsa dopo diciannove giornate, dall'alto del suo terzo posto. La vittoria di domenica in casa del Posada ha permesso ai ragazzi di Guseppe Cantara di consolidare la situazione in classifica, con il Bosa, staccato di ben cinque lunghezze, tenuto a distanza di sicurezza e il trenino di seconde sempre a portata di sorpasso, a quota 35. Come sempre, a spuntarla sarà la squadra che riuscirà a sbagliare meno, con la stagione che entra nel suo momento più caldo: tanti gli scontri diretti in programma nel prossimo turno, con i canarini che, dal canto loro, saranno impegnati nel confronto casalingo contro la Dorgalese. L'allenatore carica i suoi in vista dell'ennesimo impegno decisivo.
«Domenica siamo riusciti a portare a casa un successo molto, molto importante — dichiara Cantara commentando la sfida di Posada —, soprattutto perché ottenuto in un campo difficile, contro una squadra che sta lottando per non retrocedere. Loro hanno un disperato bisogno di punti e sappiamo bene quanto può essere difficile andare ad affrontare questo tipo di partite».
La vittoria non era affatto scontata: «Proprio per niente: ho battuto molto su questo tasto con i miei ragazzi in settimana, e per fortuna ci hanno messo tutta la bravura e l'umiltà necessaria in questi casi; sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire e così è stato. Per fortuna l'abbiamo impostata nella maniera più opportuna; loro peraltro giocano discretamente bene, con grande ritmo, intensità e aggressività, ma i miei non hanno concesso praticamente nulla. Con un briciolo di freddezza in più l'avremmo potuta chiudere prima, ma va bene così».
L'unico rammarico deriva da un finale un po' troppo rocambolesco. «Peccato per quanto accaduto negli ultimi minuti: sono stati espulsi due nostri giocatori per quella che io ritengo una interpretazione errata dell'arbitro; ne pagheremo inevitabilmente le conseguenze nella prossima sfida alla Dorgalese».
L'Ozierese ha fatto registrare l'ennesima vittoria di misura della stagione: con qualche gol in più forse le cose girerebbero in maniera un po' più semplice. «E' il nostro problema principale, da tre anni a questa parte. Noi siamo una società autogestita, dunque puntiamo soprattutto sulla valorizzazione dei talenti che ci offre in questo momento la piazza. Il gruppo è composto da ragazzi molto volenterosi, ma onestamente al momento le cose in avanti sono più complicate rispetto al passato, quando abbiamo potuto sfruttare la grandissima vena realizzativa di Fantasia, che quest'anno si è accasato alla Macomerese. Nello scorso campionato invece siamo andati molto bene, grazie ad un calciatore veramente bravo come Argeni, un classe '99 che in prospettiva può crescere ancora moltissimo. La sua assenza si sente, così come quella di Mulas, con cui formava un'ottima coppia d'attacco. Ora in effetti siamo un po' spuntati, ma come dico sempre, ciò che conta è l'equilibrio tra i gol fatti e quelli subiti. La nostra è una compagine che punta al sodo, molto pratica; la nostra forza è il buon equilibrio tattico tra i reparti. Certo, con un giocatore in grado di garantirti un certo numero di gol pesanti sarebbe tutto più comodo, ma sappiamo di non avere una punta con quelle caratteristiche, dunque dobbiamo arrangiarci e puntare su altri aspetti».
Domenica arriva la Dorgalese per l'ennesimo banco di prova di altissimo livello. «Un avversario che dal punto di vista tecnico è veramente ottimo, si esprimono peraltro con un buon gioco per la categoria. Se dovessero perdere uscirebbero un po' fuori dai giochi, proprio per questo mi aspetto che facciano di tutto per strappare i punti utili per rientrare prepotentemente in corsa: basta una vittoria per rimettere tutto in discussione. Una sfida molto delicata, servirà massima attenzione da parte nostra e grande rispetto».
Cantara si aspetta un'altra prestazione di spessore. «Queste gare le vinci solo se riesci a concedere poco, dovremo usare il cervello e mantenere la calma e gli equilibri per tutto l'arco della gara. Io ho grandissima fiducia nei miei: anche se saremo rimaneggiati, so che chi scenderà in campo farà la sua partita, poi vedremo cosa ne esce fuori».
L'Ossese intanto sembra inarrestabile. «Non so se siano imbattibili, forse è un aggettivo eccessivo: in questo momento obbiettivamente hanno qualcosina in più degli altri; oltre ai grandissimi valori tecnici ho avuto modo di constatare personalmente l'altissimo livello sul piano organizzativo; in paese c'è tantissimo entusiasmo, le partite sono seguitissime; si tratta delle componenti ideali se ambisci a diventare la squadra leader del torneo».
La classifica parla chiaro: i bianconeri hanno un vantaggio di tre punti sulle seconde e di cinque sull'Ozierese. «Un margine ancora ampiamente colmabile, manca ancora tanto; è chiaro però che se dovessero continuare su questi ritmi sarà difficile per tutti mantenere il passo».
Nelle prossime uscite Sechi e soci sono attesi da due confronti importanti, contro Porto Rotondo e Ilva: «Si giocano tanto. In caso di vittoria, il discorso per il primo posto sarebbe quasi chiuso. Da quello che si è visto sino ad ora sono un gradino sopra, ma tutto può essere ancora messo in discussione».