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Seconda categoria
"In casa siamo una squadra ostica per tutti"

Piergianni Pala ci racconta il bel momento del Cargeghe: "raggiungere la salvezza senza grossi patemi sarebbe un piccolo grande miracolo calcistico".

Per la consueta intervista del mercoledì, questa settimana Diario Sportivo ha raggiunto telefonicamente Piergianni Pala, allenatore del neo promosso Cargeghe che nel girone H, fra i più difficili ed equilibrati dell'intera seconda categoria, sta davvero facendo benissimo, mostrando inoltre tanta determinazione e in più di un'occasione un gioco spumeggiante.

 

Mr. Pala, nel match contro il Funtanaliras avete centrato una vittoria importantissima che mancava da ben 4 giornate. Possiamo dire che domenica ha funzionato tutto come si aspettava? E' soddisfatto della partita disputata dai suoi ragazzi?
«Non direi che ha funzionato proprio tutto alla perfezione: sicuramente non abbiamo iniziato benissimo, eravamo un po' contratti, timorosi e soprattutto molto nervosi, anche perchè la vittoria ci mancava da 4 giornate e questo aspetto è stato determinante in negativo.
Sono invece molto contento per la reazione che abbiamo avuto dopo aver subito lo svantaggio: siamo riusciti a trovare il pareggio e subito dopo le reti che ci hanno permesso di conquistare questa vittoria; nel secondo tempo poi siamo stati bravi a controllare la gara.
Spero davvero che la squadra possa ripetere la bella prestazione di domenica e che magari goda di maggior fortuna in futuro: è vero che non centravamo una vittoria da parecchi turni ma se si esclude il buon pareggio contro il Golfo Aranci, contro Azzani e Biasi siamo stati decisamente sfortunati.»

 

Secondo Lei, cosa è mancato alla sua squadra per ottenere continuità nei risultati?
«Noi siamo una squadra molto sanguigna, questo comporta che spesso si paghino assenze importanti a causa delle squalifiche.
Purtroppo quello legato agli arbitri è un argomento molto scottante, soprattutto per il nostro girone: abbiamo letto tutti le dichiarazioni di Fraoni del San Giorgio Perfugas che si lamentava di alcuni arbitraggi assolutamente discutibili e anche io non posso fare altro che condividere le sue dichiarazioni
Di solito cerco di non commentare mai l'operato del direttore di gara ma spesso ci capita di vivere delle situazioni che definirei imbarazzanti, come ad esempio nella partita contro il Monti di Mola.
Come ho già detto noi siamo una squadra che fa della grinta e della determinazione le armi migliori: la squadra in questo senso rispecchia le mie caratteristiche ma troppo spesso ci capita forse di esagerare.
Ci è capitato più volte di affrontare partite difficili e decisive senza poter contare sul contributo di diversi uomini chiave, ma non mi sento nemmeno di snaturare la squadra e il suo carattere: penso che delle volte sia comunque sbagliato accettare in silenzio qualsiasi decisione soprattutto se ci sembra ingiusta.»

 

Qual era l'obbiettivo del Cargeghe ad inizio stagione? Pensa che la sua squadra, almeno sino a questo momento, stia soddisfando le aspettative di tifosi e società?
«Dobbiamo ricordarci che noi siamo una neo promossa: il nostro obbiettivo è quello di salvarci il prima possibile, possibilmente senza grossi patemi.
E' inutile secondo me fare conti in questo momento della stagione: non sappiamo ancora quale sarà la quota salvezza da raggiungere ma sappiamo di sicuro che dobbiamo affrontare una serie di partite delicatissime, a cominciare dallo scontro di domenica con il Monserrato e a quello contro l'Ottava in programma alla quarta giornata di ritorno.

 

Il girone H è estremamente equilibrato: il Monserrato SS, vostra prossima sfidante, è lontana solo 5 lunghezze; in 6 punti ci sono 7 squadre. Dove pensa possa trovarsi la sua squadra a fine campionato?
«Ribadisco che il nostro obbiettivo è la salvezza; detto ciò il nostro girone è molto equilibrato, la classifica è davvero molto corta, quindi se dovesse arrivare qualcosa in più per noi sarebbe ovviamente fantastico.
C'è da sottolineare il fatto però che le altre formazioni si sono a mio avviso rinforzate molto mentre la nostra società non può permettersi grossi investimenti sul mercato: il nostro organico è praticamente a costo zero, composto prevalentemente da ragazzi di Sassari e da qualche elemento di Cargeghe che, non dimentichiamolo, è un piccolo comune di 500 abitanti.
In questo senso ottenere una salvezza tranquilla per noi sarebbe un piccolo grande miracolo sportivo.»

 
Domenica siete attesi alla sfida casalinga contro il Monserrato SS: alla luce del risultato dell'andata (la partita terminò 2 a 1 in favore del Monserrato n.d.r) qual è l'errore che i suoi ragazzi non devono assolutamente commettere?
«Quella di domenica è una partita che sentiamo molto a livello emotivo: come ho già detto prima molti di noi sono di Sassari e molti di noi, me compreso, hanno militato nelle fila del Monserrato; ci teniamo quindi, è comprensibile, a fare bella figura.
All'andata secondo me la sconfitta è stata immeritata, ma domenica abbiamo la possibilità di riscattarci: dovremmo però affrontare la partita con tranquillità, fattore fondamentale per esprimerci al meglio, e cercare soprattutto di non strafare e di non commettere errori per la poca concentrazione o per la fretta di raggiungere il risultato; la partita dura 90' ma noi tendiamo troppo spesso a sbagliare l'approccio soprattutto nei primi 10\20' iniziali.»

 

Mr. Pala, quale pensa sia la vostra arma migliore?
«La nostra arma migliore è sicuramente il carattere: in mezzo al campo questa caratteristica emerge più facilmente, soprattutto se consideriamo, ad esempio, la giusta cattiveria agonistica con cui giocatori per noi fondamentali come Di Vuolo, dotato per altro di un'ottima tecnica individuale, e Dalerci, il nostro mastino di centrocampo, affrontano le partite.
La nostra forza è il gruppo: ho la fortuna di avere a disposizione dei ragazzi che non si arrendono mai e combattono per tutti i 90': mi sento di dire che sino ad ora non abbiamo mai perso per manifesta inferiorità, e questo per me è sicuramente motivo d'orgoglio.»

 

Quale squadra l'ha impressionata di più sino a questo momento?
«Sicuramente una delle squadre che mi ha impressionato di più è stato il San Giorgio Perfugas: il loro allenatore, Fraoni, è un mio amico e stimo molto il lavoro che sta facendo; loro sono un gruppo collaudatissimo ed esprimono un ottimo calcio.
Quando gli avversari giocano bene, a viso aperto, anche la mia squadra ha la possibilità di esprimersi al meglio, tant'è che secondo me la migliore partita che i miei ragazzi hanno disputato in questo campionato è stato proprio il match dell'andata con il San Giorgio.
Un'altra squadra che mi ha impressionato positivamente, e magari in questo caso vado un po' controcorrente, è l'Andrea Doria: hanno un organico completo e ogni domenica scendono in campo determinatissimi; l'unico difetto forse è che hanno qualche piccola carenza in attacco.
Non posso inoltre non citare il Tergu: sono una squadra fortissima, alle spalle hanno una società che ha la possibilità di investire molte risorse sul mercato e con la rosa che il loro allenatore ha a disposizione è un miracolo che il campionato non sia già chiuso.

 

Come arrivate alla sfida di domenica? Avete infortunati, indisponibili, problemi particolari di formazione?
«Dobbiamo capire bene quale è la situazione di Murru per quanto riguarda la diffida, stiamo aspettando di leggere il comunicato ufficiale perchè ancora non ci è chiara la sua posizione: per noi lui rappresenta l'80% della squadra, è un portiere che con le sue parate decisive porta punti importanti.
Per quanto riguarda il reparto avanzato, per motivi lavorativi abbiamo perso Nieddu, il nostro bomber: per noi è una grossa perdita ma cercheremo ugualmente di fare bene.
Tra le note positive c'è senza dubbio il recupero di Marras.
Problemi particolari di formazione quindi non ne ho: noi scenderemo in campo con la solita grinta; in casa rappresentiamo un avversario ostico per chiunque. Guardando la classifica probabilmente è il Monserrato SS che ha qualcosa in più da perdere rispetto a noi ma allo stesso tempo abbiamo grande rispetto dell'avversario: loro sono un gruppo affiatatissimo che gioca assieme da tantissimo tempo, sarà sicuramente una bellissima partita.»

 

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2011/2012
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