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Polemiche a raffica sulla classe arbitrale
Ma siam certi che sbaglino solo loro?

Polemiche a raffica sulla classe arbitrale

Cosa succede alla classe arbitrale nel calcio a 5 sardo? La stagione è aperta da nemmeno un mese e mezzo eppure il barometro delle polemiche segna già tempesta. In C1 sono state diverse le espulsioni degli allenatori dal campo (e quando viene cacciato un allenatore a monte c'e' sempre una decisione arbitrale discussa - forse discussa un po' troppo). Per la verità si è aggiunta pure qualche vibrante protesta da parte di dirigenti e accompagnatori. Ma è dalla C2 che risuona l'allarme più forte, e per la precisione da Iglesias, dove il Futsal Glema minaccia addirittura di ritirare le proprie squadre. Il boss delle giacchette nere, Marogna, dovrà analizzare con calma la situazione: il rischio è di veder scaturire un'escalation in cui a protesta segue sanzione sempre più esemplare, che a sua volta causa maggior insofferenza e nuove reazioni, a disegnare il canonico quadrupede intento a inseguire la propria coda.

Epperò l'intervento non può invocarsi da un solo lato. Anzi, forse la responsabilità maggiore in questo momento è sulle spalle dei presidenti. Sono loro ad avere interesse a richiamare i giocatori, gli allenatori ed i dirigenti perchè limitino le proteste e le contengano sempre nel recinto della legittimazione dei ruoli. Perchè, diciamocelo chiaro: se passa il concetto che la gara è falsata dagli errori arbitrali, che addirittura a volte questi son commessi con malafede, allora la costruzione crolla dalle fondamenta. Come posso io allenatore chiedere ai miei atleti di sacrificarsi, correre ed allenarsi duramente, se poi in campo do la colpa della sconfitta all'arbitro?
E come posso attrarre giovani, spiegando ai loro genitori quanto è sano che i loro figli frequentino le palestre (di vita) del calcio a 5, se ciò che rischiano di trovare nelle stesse sono le tipiche scene da far west?

Forse dovremmo tutti quanti ricordarci quanto sia bello giocare, vincere o perdere, in un clima sereno per quanto agonisticamente caldo. Pensare che lo schifo che vediamo in tv, le proteste e le dietrologie infinite, appartengono a chi del calcio ha fatto un lavoro o una fonte di ricchezza (e nemmeno questa è una giustificazione valida). Riguadagnare quell'autocontrollo che richiediamo al nostro rigorista nel momento decisivo e goderci in santa pace il passatempo più bello del mondo.

In questo articolo
Stagione:
2012/2013
Tags:
Serie C2
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