L'intervista a Roberto Stocchi del Castiadas
«Porto Torres favorito, ma attenzione alle inseguitrici»
«Certo, la capolista Porto Torres è una squadra attrezzatissima, ma è meglio che non abbassi la guardia».
Roberto Stocchi, classe 1987, estremo difensore del Castiadas crede in una possibile rimonta. Figlio d'arte, il padre Antonello ha difeso per tanti anni la porta della Nuorese e poi ha indossato anche le maglie di Atletico Nuoro, Desulo e Dorgalese, Roberto ha ha seguito le orme del papà e, dopo l´esperienza nella Primavera del Cagliari (con una convocazione in serie B), al Monterotondo in serie D e al Villasimius in Eccellenza, a dicembre si è trasferito nel Sarrabus.
Quest'anno sarà dura, visto e considerato la forza del torneo
«Infatti, quest'anno l'Eccellenza è un campionato competitivo al massimo e credo che sarà così fino alla fine in modo particolare nella parte alta della classifica»
Risultato non ancora del tutto scritto quindi?
«Certo la capolista ha nelle sue fila giocatori di tutto rispetto, ma anche noi, Muravera, Sant'Elia e San Teodoro ci stiamo facendo rispettare e mai dire mai»
Prima di questa nuova avventura eri in forza al Villasimius, squadra che quest'anno non ha trovato molta fortuna
«Mi dispiace per come stanno andando le cose, ho vestito la loro maglia per tre anni e in loro riconosco le potenzialità per potersi salvare e spero portino a casa l'obiettivo. Hanno in rosa giocatori del calibro di Zeigbo, Brandi, Podda e Perra, hanno le potenzialità per riuscire a conservare la categoria».
Come giudichi la tua nuova squadra?
«Credo che il Castiadas sia la sorpresa del campionato. Il presidente Onano e la dirigenza avevano allestito quest'estate una squadra per salvarsi, ma per merito del gruppo e dei vari elementi di spicco come Mirko Onano, Floris, Piccaretta, Viani, Orsi e Dessena ci troviamo a lottare per altri obiettivi»
Cosa ti aspetti quindi da questo torneo?
«Spero di poter raggiungere i play-off con questa maglia dove sono sicuro che potremo dire la nostra». L.L.