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«Felice per i gol, ora serve più concentrazione»

Pro Sigma in salute, Spini: «Battere l'Orrolese non è stato facile, grande reazione dopo il pari»

Un sentimento diffuso e condiviso attraversa il mondo del calcio dilettantistico sardo, da nord a sud, senza eccezione alcuna: l'euforia per il ritorno in campo è tanta, e nessuno ha intenzione di nasconderla, anzi. I campionati di Promozione sono ripartiti a pieno regime proprio domenica scorsa e ora tutti si aspettano che le cose possano proseguire per il meglio e, soprattutto, senza intoppi sino al termine della stagione, fissato per il 10 aprile del 2022.  Archiviata un'annata sfortunatissima e orribile sotto molti punti di vista, le quattordici squadre che corrono nel Girone A si sono fatte trovare pronte per un esordio attesissimo, che ha riservato già diverse sorprese. Tra le compagini che si sono comportate meglio nel primo turno, c'è sicuramente la Pro Sigma di mister Riccardo Spini, che ha già messo in cassaforte tre punti, grazie al bel successo raccolto in casa contro la sempre ostica Orrolese: il punteggio finale di 3 a 1 descrive piuttosto bene la prestazione fornita da Tronu e compagni, con i bianco-celesti che hanno evidenziato qualità importanti sul piano del carattere, oltre che per quanto riguarda la manovra.  

«Quando puoi frequentare i campi di calcio va tutto molto meglio — dichiara Riccardo Spini — in più il risultato ottenuto domenica mi rende molto, molto felice, è chiaro».
Il tecnico analizza nel dettaglio la sfida contro l'Orrolese. «La squadra è riuscita a rispondere bene alle varie difficoltà che abbiamo incontrato nell'arco dei novanta minuti, ma del resto sapevamo già che i bianco-rossi ci avrebbero potuto creare dei problemi, ed in effetti le cose sono andate esattamente così».

La Sigma ha avuto un approccio alla gara davvero convincente. «Siamo scesi in campo con il piede giusto e abbiamo disputato la prima mezz'ora del match ad alti livelli, gestendo ottimamente la partita. Dopo il nostro vantaggio però, sembrerà paradossale, siamo calati un po' sul piano dell'intensità e l'Orrolese ha preso coraggio e ci ha dato tantissimo filo da torcere; per quanto hanno fatto vedere nella parte centrale della sfida meritavano assolutamente il pareggio».
I cagliaritani però hanno buttato il cuore oltre l'ostacolo. «Superato il momento di sbando, siamo stati in grado di riprendere in mano il pallino del gioco e da metà del secondo tempo in poi siamo riusciti a reagire rimettendo la gara nei binari giusti».

I primi tre punti della stagione sono figli, tra l'altro, della grande prestazione degli attaccanti: Tronu ha aperto le danze, a Siddu e Ligas è spettato il compito di completare la rimonta e mettere al sicuro il risultato. «Dopo un anno di pausa forzata c'erano parecchie incognite legate alla condizione fisica dei ragazzi, un problema che non riguarda solo noi ma coinvolge tutto il resto del movimento calcistico. Chiaramente ci sono giocatori che magari hanno avuto la possibilità di giocare un po' di più, in base al campionato di appartenenza, e altri che sono stati costretti all'inattività. Willy è uno di quelli che è stato costretto a fermarsi, ha pure una massa fisica importante e ha bisogno di tempo e di lavoro per trovare la forma ideale, ma sino ad ora si è allenato davvero molto bene; sono sicuro che il gol gli darà una bella mano a livello psicologico, una bella iniezione di fiducia per lui. Stesso discorso vale ovviamente per Ligas e Siddu, che completano il reparto avanzato: tutti e tre hanno giocato una partita di grande sacrificio, ingrediente indispensabile se vuoi raggiungere i risultati. Sono davvero contentissimo per come si sono comportati e i gol sono la giusta ricompensa per quanto hanno dato durante la gara».

Spini fa il punto dopo circa un mese e mezzo di preparazione. «A dire il vero non ci sono state variazioni sensibili rispetto alla norma, anche se effettivamente abbiamo dovuto valutare attentamente le condizioni di tutti i ragazzi, soprattutto di quelli che non giocavano da più tempo. Tutto sommato la situazione è buona, ma quando si intraprende un percorso nuovo devi sempre mettere in conto di poter incontrare ostacoli e difficoltà lungo il tuo cammino, ma a parte qualche ragazzo alle prese con piccoli acciacchi, ho la fortuna di avere quasi tutto il gruppo a disposizione e soprattutto, in uno stato di forma che ci permette di esprimerci già a buoni livelli».

Ora non resta che continuare su questa strada. «Spetta a noi ripagare, in campo, la fiducia della dirigenza, a suon di prestazioni importanti. Del resto la società ha fatto diversi sacrifici per rendere la rosa ancora più competitiva rispetto al recente passato e sarebbe già un risultato più che positivo riuscire a competere con le squadre migliori sino al termine del torneo, poi chissà, magari ci renderemo conto di avere tutte le carte in regola per ambire a qualcosa di interessante».

Il tecnico avrà un occhio di riguardo per i tantissimi giovani presenti in rosa.
«Su un gruppo di 22-23 giocatori, almeno otto sono nati nel 2004: l'anno scorso avrebbero dovuto giocare nel campionato “Allievi”, ma dopo i dodici mesi di stop sono pronti per calcare un palcoscenico prestigioso come quello della Promozione; puntiamo tantissimo su di loro e lavoriamo affinché possano crescere, giorno dopo giorno, e ambire, magari, a categorie più importanti. La nostra rosa è un mix di senior, che hanno maturato una grandissima esperienza e possono mettere a disposizione della squadra enormi qualità, e di ragazzi che arrivano direttamente dal nostro vivaio. La Sigma, come tutti sapete,del resto, segue questa filosofia da anni».

Il Girone A ha già le sue favorite; il tecnico scatta un'istantanea sulle varie forze in campo. «Quest'anno la Promozione è stata divisa in tre gironi invece dei soliti due, ma credo che non ci saranno tante differenze rispetto al passato; per noi, insomma, le cose non cambiano. Sulla carta, le squadre più attrezzate sono proprio Iglesias e Villasimius, ma anche l'Orrolese ha dimostrato di avere un potenziale piuttosto alto. Contro di noi, almeno, hanno fatto un'ottima figura. A dire la verità però, l'annullamento della Coppa Italia ha ridotto le informazioni in nostro possesso relative alle altre compagini: difficile capire, al momento, a che livello si trovano le nostre rivali per quanto riguarda il rodaggio. Di sicuro tutti i club sono riusciti a mettere in piedi organici interessanti, con tantissimi giovani di spessore, ma in questo momento non è possibile sbilanciarsi in ulteriori previsioni. Avremo un quadro più chiaro con il passare delle giornate, mano a mano che la classifica inizierà a delinearsi».

La Sigma ora è attesa dalla trasferta contro il Quartu 2000, con i bianco-verdi che vorranno riscattarsi immediatamente dopo la batosta subita contro il Villamassargia.
«Ci aspetta una trasferta insidiosissima, da non sottovalutare assolutamente; diciamo pure che non possiamo permetterci di affrontare gli impegni che ci aspettano senza la giusta mentalità, altrimenti rischiamo di incappare in bruttissime figure. Non scordiamoci poi che siamo all'inizio di una stagione nuova e i ragazzi sono ancora alla ricerca della condizione ottimale e soprattutto dei giusti automatismi; sarà fondamentale continuare a lavorare sodo durante la settimana, per farsi trovare pronti la domenica. Costanza e continuità saranno le nostre parole d'ordine in questo senso».
Spini aggiunge: «Per fare bene, inoltre, è indispensabile che tutte le componenti remino nella stessa direzione, partendo dai dirigenti, passando per lo staff tecnico sino ad arrivare ovviamente ai ragazzi. A me sembra proprio che la Sigma sia partita con il piede giusto in questo senso, ora però concentriamoci su una partita alla volta, con l'attenzione e l'impegno sempre al massimo».

In questo articolo
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2021/2022
Tags:
Promozione
Girone A