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Promozione
Il Quartu 2000 riparte, il Cardedu segna 8 volte

Pula e Porto Corallo, sfida infinita a suon di gol

La decima giornata di ritorno verrà ricordata soprattutto per la prolificità in zona gol: sono state, infatti, ben 35 le reti messe a segno, 21 delle quali in Ogliastra. In vetta alla classifica tutto resta immutato con le vittorie di Pula e Porto Corallo, rispettivamente su Capoterra e Bari Sardo. Risponde presente anche il Quartu 2000, che con il successo sulla Gemini tiene a debita distanza il Lanusei, a sua volta vittorioso sull’Arbus. Il Cardedu gioca a tennis con il Villasimius. In coda perdono tutte, ad eccezione del Carloforte che cala il tris con il La Palma. Asseminese corsara a Serramanna.

 

Capoterra-Pula – Il Capoterra sogna per oltre un tempo di bloccare la capolista, la cui forza esce alla distanza risultando per l’ennesima volta devastante. Un rotondo 4-0 nel derby (all’andata fu 5-0) per avvicinare sempre più l’Eccellenza. Il quinto successo consecutivo, permette alla squadra di Zaccheddu di mantenere 4 punti di vantaggio sul Porto Corallo, a cinque giornate dalla fine del campionato, con in programma il big-match con i sarrabesi fra due gare. A stendere Aramu & Co., ci hanno pensato Gabriele Concas (doppietta), al dodicesimo gol stagionale, Nicola Lai ed il solito Nunzio Falco, salito a quota 27. Salgono, invece, a 69 le reti stagionali dei biancorossi, per una media di 2,69 a partita. Nel girone d’andata, la media gol ha avuto picchi al di sopra del 3,5, complice un fisiologico calo, il valore è leggermente calato, mantenendosi comunque su altissimi livelli. Domenica prossima altra gara lontano da “Le Aie”: si va a Cagliari per la sfida con il La Palma. Ma in settimana, precisamente giovedì (si giocherà sul neutro di Abbasanta), Pilleri & Co. affronteranno il Latte Dolce nella finale di Coppa Italia regionale. Il Capoterra resta sospeso nel delicatissimo limbo della zona retrocessione, con i suoi 17 punti che significano penultimo posto. I play-out sono ora distanti quattro lunghezze, ma nel cammino della squadra di Palazzoni c’è ora il Porto Corallo. Per Serreli & Co., si tratta della diciassettesima sconfitta stagionale, quinta consecutiva.

 

Bari Sardo-Porto Corallo – Il Porto Corallo conferma anche a Bari Sardo di attraversare un periodo entusiasmante. La compagine giallonera di Marco Cossu si sbarazza degli ogliastrini con un tennistico 6-0. Fin troppo facile il successo di Viani & Co., che passeggiano su una squadra poco concentrata come quella bariese. Il trittico delle ogliastrine è superato a pienissimi voti. K.o. sono finiti anche Lanusei e Cardedu, ma ciò che impressiona, è lo score delle reti: ben 12 segnate senza subirne alcuna. Il girone di ritorno del Porto Corallo è da incorniciare: su dieci incontri disputati, otto successi, un pareggio ed una sconfitta. Il sogno Eccellenza è vivo più che mai, nonostante i punti di distacco dal Pula capolista continuino ad essere quattro. Il big-match si avvicina, ma prima ci sarà da affrontare il Capoterra. Nella gara del “Circillai”, sono andati a segno tutti gli attaccanti gialloneri: dalle doppiette di Viani (tredicesimo gol stagionale) e Nuvoli (quindicesimo), ai gol di Dettori e Mura. Il Bari Sardo, ormai salvo, sembra in vacanza da un pezzo. Nel girone di ritorno, pur essendo iniziato con due successi, ha riservato finora cocenti delusioni: sono infatti sette le sconfitte subite dalla squadra di Marco Orrù nelle ultime otto giornate. Un ruolino di marcia piuttosto deludente per una squadra che nel girone d’andata viaggiava a mille all’ora. Un’inversione di tendenza preoccupante, che tecnico e giocatori dovranno arginare quanto prima, onde evitare altre sconfitte pesanti come quella subita domenica scorsa.

 

Gemini Pirri-Quartu 2000 – Con il minimo scarto (0-1), il 2000 s’impone al “Terramaini” e prosegue la marcia verso i play-off promozione. Una vittoria striminzita più nel risultato che sul campo contro la Gemini e risolta dal solito Roberto Puddu, divenuto da qualche tempo l’uomo della provvidenza. In campo da pochi minuti, l’ex Cagliari ha infilato l’estremo difensore pirrese Secci risolvendo una mischia furibonda creatasi in area di rigore. Per il piccolo bomber di Terralba, è il sesto gol stagionale (è arrivato dal Selargius nel mercato di dicembre), forse il più importante realizzato finora in maglia biancoverde. I quartesi avevano l’obbligo di respingere l’assalto del Lanusei e, seppur rischiando il pari all'ultimo minuto, hanno espletato il compito. La situazione, pertanto, resta invariata rispetto alla settimana precedente. Domenica prossima ci sarà lo scontro diretto a “Is Arenas”, che potrà senza dubbio dire rivelare qualche certezza in più in chiave play-off. La Gemini ci mette cuore e grinta, ma non riesce a strappare alcun punto alla squadra di Marco Piras. Ora la situazione è piuttosto complicata, essendo sempre meno le gare a disposizione. I play-out sembrano più che mai inevitabili. Sono infatti nove i punti di distanza dal primo posto utile per evitarli e sembrano realisticamente irrecuperabili nelle prossime cinque giornate. Gianfranco Pau spera di recuperare qualche tassello importante, soprattutto nel reparto offensivo, in vista di un’altra trasferta durissima sul campo di un’Asseminese che non si ferma più.

 

Lanusei-Arbus – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. I tre punti servono per mantenere accesa la speranza play-off. L’impresa di raggiungere il Quartu 2000 non è affatto semplice, ma i biancorossoverdi di Fiorenzo Pilia ci proveranno finché la matematica non sancirà la chiusura dei giochi. Certo, se il 2000 non avesse vinto domenica a Pirri, Salerno & Co. avrebbero potuto accorciare notevolmente le distanze, ma i discorsi a posteriori appaiono fin troppo semplici. Presentarsi con otto punti di ritardo allo scontro diretto di domenica, non è particolarmente entusiasmante, perché in effetti, in caso di sconfitta, il sogno Eccellenza potrebbe anche andare in fumo al triplice fischio finale. Chiaramente di tutt’altro avviso sarà lo spirito con cui i ragazzi di Pilia affronteranno la delicata trasferta: animo battagliero e massima convinzione nei propri mezzi. Il secondo tempo con l’Arbus, è senz’altro figlio delle caratteristiche appena citate. Infatti, dopo lo svantaggio con cui si è chiuso il primo tempo, il Lanusei è rientrato in campo con un piglio completamente diverso e con un rigore di Emilio Di Fiore (sesto gol stagionale per l’attaccante di Muravera), ha avviato la rimonta, completata dall’esterno di Villanova Andrea Pili. Contro la voglia di vittoria del Lanusei, nulla ha potuto l’Arbus, che comunque ha in tasca una mezza salvezza. I 7 punti di vantaggio sulla zona play-out, però, non permettono a Tomasi & Co. altri passi falsi. Domenica al “Santa Sofia” arriva il Cardedu.

 

Cardedu-Villasimius – Più che un set tennistico, è sembrato un tie-break degno delle migliori sfide degli ultimi anni tra Rafa Nadal e Roger Federer. Al “San Paolo” di Cardedu è finita 8-4. Un risultato incredibile, quanto divertente. Dodici gol in novanta minuti non si vedono spesso sui campi di calcio, tantomeno in Promozione. Eppure l’attacco del Cardedu è riuscito a sparare a salve contro la porta del malcapitato Garau che, c’è da giurare, si ricorderà per diverso tempo questa partita. Eppure, fatto particolarmente curioso, il Villasimius è addirittura passato in vantaggio dopo appena un giro di orologio con Cristian Mura, autore poi di altre due marcature (il suo score è di 6 reti). Per i gialloblù a segno anche Andrea Cireddu. La squadra di Piantadosi ha tentato di resistere alla netta superiorità dei padroni di casa, ma poi hanno dovuto cedere l’onore delle armi. Quando mancano cinque giornate alla chiusura del campionato, la retrocessione in Prima Categoria sembra inevitabile. Attualmente sono sei i punti di distacco dalla zona play-out e oggettivamente, per quanto fatto vedere finora, non sembrano esserci le condizioni per un miracoloso recupero. Difficile, esageratamente difficile mantenere la categoria, ormai. Il disastro risale piuttosto al girone d’andata, chiuso con soli 6 punti, più che all’ultimo periodo negativo. Chi sta meglio e se la gode è senza dubbio il Cardedu di Francesco Loi, che vince e si diverte. Per i biancorossi è la dodicesima affermazione stagionale, la prima dopo due sconfitte consecutive con Pula e Porto Corallo. Il numero dei gol sale vertiginosamente a quota 49, affermandosi sempre più come terzo attacco del campionato. Non ce ne vogliano i mattatori dell’incontro, ovvero Maurizio Patteri (giunto al ventunesimo centro stagionale) e Antonello Lai (per l’attaccante di Loculi sono nove), autori rispettivamente di una tripletta e di una doppietta, oppure i giovani Jacopo Magari (al primo gol in Promozione) e Samuele Lorrai, ma la palma del gol più importante è da attribuire a Francesco Boi, “Bibò”, che dopo il calvario dell’infortunio ha ritrovato l’emozione più forte per un giocatore. Il numero 9 del Cardedu non segnava dal 25 aprile dello scorso anno, giorno in cui infilò una doppietta alla Ferrini Cagliari nell’ultimo turno del campionato di Prima Categoria.

 

Carloforte-La Palma Cagliari – Il Carloforte ritrova la vittoria dopo due mesi (mancava dall’1-0 con il Capoterra del 16 gennaio) e balza a quota 23 in classifica, ottenendo la posizione migliore in chiave play-out. I tabarchini vincono la prima delle quattro gare interne che disputeranno da qui al termine del campionato. Un secco 3-0 ai danni di un La Palma giunto in vacanza sull’Isola di San Pietro. Nel tabellino dei marcatori, trova spazio per la prima volta dal suo arrivo, l’attaccante argentino Insaurralde, autore di una maiuscola prestazione. Per il La Palma una sorprendente battuta d’arresto, che tuttavia denota una tranquillità acquisita dopo un campionato piuttosto soddisfacente.

 

Serramanna-Asseminese – Asseminese corsara sul campo del Serramanna. La squadra di casa continua a faticare tra le mura amiche: quella contro i red devils è stata la sesta sconfitta interna stagionale. Appena undici sono stati i punti conquistati al “Fausto Coppi” sui trenta totali dai biancocelesti di Mariano Ruggiero. Sanneris & Co. ritrovano il gusto amaro della sconfitta dopo tre risultati utili consecutivi (una vittoria e due pareggi). L’Asseminese vince ancora, dimostrando tutto il suo valore. La squadra di Andrea Sanna sale al settimo posto agganciando il Bari Sardo. Flumini & Co. sono in striscia positiva da cinque giornate, con quattro vittorie ed un pareggio.

 

Siliqua-Monreale – Sale al settimo posto anche il Siliqua, che si sbarazza della Monreale con un 2-1 firmato Danilo Loddo-Alessio Meloni. La vittoria sui sangavinesi suggella ancor di più un girone di ritorno particolarmente positivo. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dalla squadra di Davide Murgia, alla quale la sconfitta costa il quintultimo posto, ora appannaggio del Carloforte. I biancorossi (tre sconfitte nelle ultime quattro giornate), sono ora attesi da una sfida fondamentale in ottica salvezza: domenica Mingoia & Co. ospiteranno il Serramanna, con la speranza di poter ripetere l’exploit dell’andata, quando espugnarono il “Fausto Coppi” con un secco 2-0.

Roberto Secci

 

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2010/2011
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