«Non mi interessa il pari, voglio i 3 punti»
Rassu lancia la sfida al Golfo Aranci: «Una vittoria per il Monte Alma sarebbe fondamentale»
Grazie alle ultime tre vittorie ottenute consecutivamente, il Monte Alma di mister Rassu vola a sole tre lunghezze dal duo di testa composto da Golfo Aranci e Andrea Doria.
Una partenza sprint, con 4 vittorie su 6 gare: gli unici nei sono le due sconfitte rimediate contro il Berchidda e, appunto, l'Andrea Doria.
Intanto cresce l'attesa per il big-match in programma domenica contro la corazzata di Zedda: un successo potrebbe cambiare radicalmente la stagione per la squadra di Nulvi.
Mister Rassu, dopo 6 giornate avete messo da parte un bottino di 12 punti, frutto di 4 vittorie. Si ritiene soddisfatto della partenza?
«Soddisfatto a pieno non direi; c'è ancora grande amarezza per le sconfitte di Berchidda e di Sedini.
Tutte e due le sconfitte sono state causate dalle numerose assenze della mia squadra, anche se abbiamo meritato di perderle entrambe, devo ammetterlo.
A Sedini abbiamo preso due pali e in più il portiere dell'Andrea Doria, Sini, ha compiuto dei veri e propri miracoli, sul risultato di 2 a 1.
Alla fine va bene così, perchè siamo una squadra giovane guidata da un allenatore giovane di 32 anni; non ci lamentiamo, anche se magari avremmo potuto raccogliere qualcosa in più.
Piano piano stiamo migliorando, come confermano i risultati».
Nell'ultima partita la sua squadra l'avrà convinta pienamente, considerando anche il risultato finale.
«Si, è così; l'unico rammarico che ho è che prendiamo ancora troppi gol, 10 in sei partite, anche se c'è da dire che ne abbiamo segnati ben 13, riuscendo a compensare questo nostro piccolo limite.
Purtroppo abbiamo preso il 5 a 2 a partita finita, a causa soprattutto di un calo di concentrazione: se una squadra ha seriamente intenzione di fare bene non può permettersi questi errori.
Son soddisfatto comunque della partita: nel primo tempo eravamo già sul 3 a 0, ci hanno annullato due gol, abbiamo creato tanto, insomma; la partita si è messa subito bene per noi e siamo stati bravi a portare a casa il risultato.
Domenica prossima ci troveremo davanti il Golfo Aranci e sarà tutta un'altra musica, sicuramente».
Pensa che l'attuale distacco dalla vetta, 3 punti, rispecchi realmente i valori in campo?
«E' troppo presto per riuscire a fotografare fedelmente i valori in campo; capita magari che una formazione come l'Andrea Doria abbia giocato, sino a questo momento, più partite in casa che in trasferta, incontrando squadre, sulla carta, meno blasonate di altre; capisci quindi che la classifica per il momento è influenzata da tutta una serie di fattori che non permettono un'analisi oggettiva.
Secondo me, ad esempio, la classifica del Perfugas, che attualmente ha 5 punti, non esprime il reale valore della squadra: per i nomi e per l'allenatore che ha, uscirà fuori.
Sempre sulla carta, il Golfo Aranci sembra essere la favorita per la vittoria di questo campionato, ma noi andremo da loro non per pareggiare, sicuramente, ma per portarci i 3 punti a casa».
Che partita si aspetta da parte dei suoi ragazzi?
«Si tratta di una partita difficile, dovremo avere grande attenzione per tutti i 90 minuti ma non possiamo nasconderci: cercheremo di vincere la partita.
Io non sono un allenatore che va a Golfo Aranci per pareggiare, questo dev'essere messo in chiaro.
La nostra mentalità è questa, poi il calcio è crudele: puoi giocare bene e perdere, ma noi partiremo da Nulvi con l'intento di tornare a casa con il bottino pieno».
Un risultato positivo potrebbe essere importante per il proseguo del campionato, soprattutto per quanto riguarda il morale e la convinzione?
«Se davvero arrivassero i tre punti, che è quello che un po' tutti ci auguriamo, darebbero una grossa iniezione di fiducia a tutto l'ambiente, a Nulvi, alla squadra, al sottoscritto, alla dirigenza, a tutti quelli che in un certo senso partecipano a questa grande avventura.
Secondo me se il Monte Alma quest'anno riuscirà a fare bene, sarà anche merito di tutto l'ambiente, che va coinvolto con i risultati positivi.
Per le partite casalinghe siamo abituati ormai ad avere 300, 400, 500 persone che fanno il tifo per noi; siamo abituati ad avere tante pressioni, subiamo numerose critiche ma allo stesso tempo il supporto della gente è importantissimo.
Vincere a Golfo Aranci, in questo senso, sarebbe fondamentale per il proseguo del campionato, anche perchè nella sfida successiva affronteremo in casa il Trinità, e fra le mura amiche abbiamo una marcia diversa; sarà difficile per tutti vincere qui a Nulvi.
Poi andremo ad Azzanì, una partita che sulla carta è alla nostra portata.
Vincere domenica è fondamentale per tutti».