Salta al contenuto principale
Il punto sulla Liga

Ronaldo e Higuain affossano il Getafe

Real Madrid a passeggio sul Getafe, immancabilmente tenerissimo contro le grandi. Ronaldo cerca di riacquistare credito mediatico dopo le follie dell’ultima settimana di Messi, e una punizione sotto l’incrocio e una sassata che quasi spacca la faccia al portiere non sono poca cosa. Dopo la punizione del portoghese il Madrid va in discesa, riscopre un Gago parso più compatibile con Xabi Alonso rispetto a Lassana Diarra, esalta il solito Higuaín strapotente entro i confini spagnoli e non rimpiange l’assenza prolungata di un Kaká mai esploso in maglia merengue.

Più sofferta e molto meno convincente, ma è vittoria anche per il Barça. Come di consueto in questa stagione, gli uomini di Guardiola soffrono il pressing alto (gran lavoro dell’organizzatissimo Osasuna, nettamente superiore nel primo tempo), non avviano l’azione con la fluidità desiderata e dipendono eccessivamente da Messi per accendersi negli ultimi metri. Nella ripresa, quando l’Osasuna cala il pressing e abbassa il baricentro, non è Leo però a decidere, ma un Ibrahimovic parso leggermente più intonato, anche al di là del gol.

La notizia della giornata però è l’esonero di Manolo Jiménez da parte del Sevilla. Dopo la deludentissima uscita dagli ottavi di Champions, anche la quarta piazza è ora sfuggita agli andalusi, fermati 1-1 in casa nientepopodimenoche dal fanalino di coda Xerez, e la società è corsa ai ripari sostituendo un allenatore mai troppo amato al Sánchez Pizjuán (sebbene tutti apprezzino il suo sevillismo di ferro, forgiato negli anni da giocatore, recordman di presenze in Primera del club). Vero che Jiménez ha appiattito la squadra su un calcio anonimo e prevedibile dopo i fasti dell’era Juande Ramos (complice anche la poca qualità del centrocampo, afflitto dal fallimento di Romaric e dal declino di Renato), ma un quarto posto sembrava alla portata della squadra anche con Jiménez, senza bisogno di scossoni da subito e con la possibilità di rifondare con più calma dalla prossima estate. Luis Aragonés ha capito la provvisorietà della cosa e infatti ha declinato l’invito a sedersi sulla panchina del club, ora affidata ad Antonio Álvarez, uomo del club e già vice-allenatore con Juande Ramos.

ITALIANI NELLA LIGA: Ritorno dall’inizio e gol decisivo per Rossi (Villarreal, ma sul campo del Tenerife fissa un 2-2 che serve comunque a poco a entrambe le squadre), gol ingiustamente annullato ad Osvaldo (Espanyol), in ogni caso già affermatosi come la soluzione più valida al centro dell’attacco per Pochettino. Contini (Zaragoza) assente, forse accusa ancora i postumi del "Messicidio" di domenica scorsa.

Valentino Tola

In questo articolo
Stagione:
2009/2010