Salta al contenuto principale
Fabio Vignati, difensore, Tortolì
«L'epilogo a Tortolì mi ha svuotato, incomprensibile l'esonero di Loi»

Samassi, esordio da favola per Vignati: «Strafelice per i due gol ma è merito di Angheleddu. Importante battere il Tonara, a Castiadas un esame di maturità»

Esordio, doppietta e vittoria. La prima di Fabio Vignati al Samassi non è passata inosservata e non poteva essere altrimenti perché il difensore giunto dal Tortolì non è un giocatore qualunque né si culla per una carriera che l'ha visto giocare nei professionisti ed esordire in serie A con il Cagliari, fare 25 presenze in serie B con il Cesena, 59 in C1 (Pistoiese, Pro Sesto e Legnano) e 101 in C2 (Melfi, Casale, Rimini). Contro il Tonara ha segnato due gol di testa ribaltando l'iniziale svantaggio e regalando la terza vittoria di fila dei mediocampidanesi.

 

Esordio con doppietta, meglio di così?

«Per noi era assolutamente importante vincere, sono strafelice per i due gol, meglio di così era impensabile l'esordio. Tra l'altro sono i miei primi gol stagionali, col Tortolì non avevo segnato, sono arrivati un po' in ritardo ma va bene»

Entrambi gli assist di Angheleddu, due palloni telecomandati

«Con Marcello c'è una certa intesa nata a Lanusei e proseguita a Tortolì. Spero di giocare molto anni ancora lui, lui sa dove voglio la palla e riesce a metterla in maniera perfetta. Non sono mai stato un goleador ma con lui fai sicuramente centro. Il merito dei gol su palla inattiva è molto di chi calcia da fermo, l'anno scorso con il Tortolì abbiamo segnato 52 gol con questa soluzione»

Il Tonara vi ha reso la vita difficile fino alla fine

«Nonostante avessero alcune assenze importanti ci hanno messo in difficoltà, è una squadra rognosa che non molla mai e gioca con molto impeto. Noi lo sapevamo che sarebbe stata una gara così, abbiamo fallito il 3-1 e, quando non chiudi le gare, poi è sempre rischioso e giochi in apprensione»

Come è stato l'impatto con la squadra e che ambiente hai trovato?

«Non ho avuto problemi di integrazione sin dal primo allenamento, conosco quasi tutti i giocatori ed è stato facile trovare l'intesa. In difesa, anche se non avevo mai giocato con Frongia, è andata bene. L'ambiente è sereno e la società, nonostante avesse costruito una squadra importante, nei momenti di difficoltà ad inizio stagione ha mantenuto i nervi saldi, sostenuto allenatore e ritenuto i giocatori sempre parte integrante del progetto. Ha dato tranquillità a tutto e questo ha aiutato la squadra a riprendersi» 

Ti sei fatto una idea del perché il Samassi sia così sotto in classifica?

«Non so esattamente le problematiche, sono arrivato che la squadra era comunque reduce da due vittorie di fila e con l'umore alto. Non ho vissuto l'inizio della stagione e non so dare una spiegazione, sicuramente hanno influito le assenze e gli infortuni, il mister non ha mai potuto avere la rosa al completo né ce l'aveva ampia per sopperire a questi imprevisti»

La gara col Castiadas per voi diventa un crocevia ?

«Un esame rilevante per vedere la maturità della squadra contro una formazione che, al pari del Sorso, è la migliore del campionato, per giocatori di spessore e completezza della rosa. Sarà un test difficilissimo però anche noi abbiamo le nostre armi da mettere in campo, giocatori che possono risolvere la gara in qualsiasi momento»

Avversari diretti Mesina e Figos, ex compagni di squadra a Muravera e Tortolì

«Due grandi attaccanti. Per Antonio parlano i numeri, in Eccellenza è uno che segna ogni stagione dai 20 ai 30 gol, Alessio è appena arrivato e darà loro una grandissima mano, un giocatore fondamentale per impegno, sacrificio e nella costruzione dell'azione, capace di fare gol importantissimi nelle sfide che contanto. Spero per entrambi che dalla successiva gara possano riprendere a fare i gol» 

Chiudiamo con l'esperienza a Tortolì, una grande stagione scorsa, poi le difficoltà iniziali in serie D, la ripresa e l'addio

«In un anno e mezzo ho vissuto di tutto, ho lasciato la squadra con molto rammarico per motivi personali e per l'aria che si respirava. Si sentiva che il progetto nato lo scorso anno non sarebbe proseguito. Ci sono state delle scelte sul mercato estivo con la riconferma di metà del gruppo che ha vinto in Eccellenza e, nonostante avessimo avuto all'inizio un calendario proibitivo, poi abbiamo comunque vinto gli scontri diretti e ci siamo portati fuori dalla zona playout. C'è stato l'esonero di mister Loi per noi sorprendente e inspiegabile perché giunto nel momento migliore superando un momento difficile che ci ha portato a stringerci intorno al mister facendo dei risultati fondamentali ma inutili per proseguire. Dispiace molto, perché l'anno scorso abbiamo fatto un'annata entusiasmante e ti leghi profondamente ai compagni di squadra. L'amarezza è tanta, questa viL'cenda mi ha un po' svuotato, sappiamo tutti l'importanza che ha avuto il tecnico Loi per costruire questo progetto, senza di lui certi giocatori non sarebbero mai arrivati o restati al Tortolì. La società avrà avuto i suoi motivi che per me restano incomprensibili»

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
14 Andata