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Marco Manis, portiere, Samassi
«Ringrazio il Monastir per gli allenamenti, Zanda si è dimostrato un grande amico»

Samassi, Marco Manis è già pronto: «Fisicamente mi sento bene, qui c'è un progetto serio e ambizioso, lotteremo fino alla fine con altre squadre competitive»

La tensione dello spogliatoio ma anche la gioia di scendere nuovamente in campo, la concentrazione per una gara che, in Eccellenza, è di grande valore in ogni giornata unita alla voglia di vincere senza subire gol. Marco Manis sentirà tutto questo a partire da domenica perché torna in mischia e lo fa con il Samassi costruito per una classifica importante ma che ha subito alcune battute a vuoto in campionato (l'1-4 con lo Stintino) e in Coppa (il 2-0 a Tonara). Il forte portiere classe 1983 ha detto di sì alla proposta del diesse Sabiu (leggi l'articolo) e ora difenderà i pali della porta dei mediocampidanesi. «Ho scelto il Samassi perché la società ha un progetto serio e ambizioso - spiega Manis - Mi piacciono le sfide, avevo voglia di mettermi in gioco e ho accettato questa proposta con entusiasmo».

L'inattività è solo per le gare ufficiali perché finora si è allenato qualche giorno a Budoni, due settimane a Muravera e altrettante a Monastir. «Fisicamente mi sento  bene. Dopo aver lasciato Muravera ho avuto la fortuna di potermi allenare con il Monastir, ringrazio per questo il presidente Marco Carboni, il mister Claudio Cordeddu, il preparatore Andrea Vadilonga e, non certo per ultimo, il portiere Matteo Zanda che si è dimostrato un grandissimo amico. Faccio loro un grande in bocca al lupo per la stagione, sono una bella squadra». Domenica farà l'esordio contro il Muravera, che conosce benissimo per aver incrociato nuovamente la propria strada con quella del club sarrabese dopo la breve esperienza di tre anni fa: «Avevo un accordo di massima con la società in caso di ripescaggio in serie D. Purtroppo, per le motivazioni note a tutti, non c’è stato e la società ha dovuto rivedere i piani per il campionato di Eccellenza. Credo però che abbiano un ottimo organico, un allenatore molto preparato come Lulù Oliveira e che possano essere la mina vagante». Manis è reduce da due ottime stagioni all'Argentina Arma, club ligure di serie D, è rientrato in Sardegna all'inizio dell'estate e ha seguito passo passo la prima parte del campionato di Eccellenza: «Sono convinto che sia molto difficile ed equilibrato. Non vedo un'ammazza-campionato ma più squadre competitive che possono lottare per il vertice. Penso a Castiadas, Torres, Stintino, Sorso, Atletico Uri solo per per citarne alcune. Inoltre ci sono squadre organizzate come lo stesso Muravera, Monastir, Tonara, Taloro, Ghilarza e Calangianus che daranno sicuramente fastidio alle squadre costruite per puntare in alto». Il Samassi, che dispone di un attacco formato da Nurchi, Dessena e Placentino, a centrocampo può schierare Angheleddu e Sogus, in difesa ha Porcu e Frongia, è senz'altro fra queste pretendenti. «Siamo sicuramente una buona squadra, la società ha fatto degli investimenti importanti e la metto nel gruppo delle squadre che lotterà fino alla fine. Siamo un gruppo di esperti e sappiamo bene che dobbiamo pensare partita dopo partita. A fine anno tireremo le somme e vedremo fin dove saremo arrivati».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
6 Andata