Selargius, capitan Farci: «Dispiaciuti per l'addio di Fadda e le parole di Mura, non molliamo e vogliamo i playout»

A Selargius il coperchio è saltato e dalla pentola non escono sicuramente certe fragranze da menù sopraffini. Il tecnico Vincenzo Fadda si è dimesso il giorno dopo aver dichiarato di credere nella squadra e nella salvezza, il presidente Tonio Mura ha poi messo la squadra spalle al muro: non troverà nessun sostituto in panchina ma ha scelto l'autogestione e non vuole sottostare a nessun ricatto da parte dei giocatori che avrebbero "preteso" una mensilità prima della sfida che può evitare la retrocessione diretta. La settimana che porta i granata, penultimi con 32 punti insieme con il S. Maria Mole Marino, a giocarsi l'intera stagione nella sfida casalinga di domenica col già salvo Maccarese Giada è iniziata non certo sotto i migliori auspici.

Ma come si pongono i giocatori chiamati ad un atto di responsabilità dalle dimissioni del tecnico e che passano pure da "mercenari" perché chiedono almeno una mensilità dopo mesi di ritardi nei rimborsi? La linea è quella di non gettare benzina sul fuoco delle polemiche e di chiarire alcuni aspetti su problemi interni che poi sono diventati comuni nel chiuso di tanti spogliatoi di club dilettantistici. Il capitano Simone Farci parla a nome di tutta la squadra e lo fa con parole equilibrate: «Se ragionassimo a mente calda ci sarebbe da andare via dopo le parole del presidente e non vogliamo entrare neanche in merito alle sue dichiarazioni se è vero che abbiamo ricevuto 4 mensilità o solamente 2. Le difficoltà economiche della società sono emerse sin da subito ma se è trapelato qualcosa solo in questi giorni credo sia un merito che vada attribuito alla squadra, che si è allenata tutto l'anno ed è scesa in campo sempre dando il massimo nonostante i ritardi. In altre piazze queste difficoltà sono state sbandierate subito e sono partite pure vertenze da parte dei giocatori; invece, la cosa bella di Selargius, e non solo in questa stagione, è stato proprio il fatto che questi problemi siano sempre rimasti dentro lo spogliatoio e nessuno di noi ha mai messo in cattiva luce la società».

Il quasi 29enne regista dei granata si dice «dispiaciuto per la situazione che si è creata negli ultimi giorni, perché abbiamo avuto sempre un bel rapporto con la società e l'allenatore» e racconta come sono state accolte dai giocatori le dimissioni di mister Fadda: «Ci è dispiaciuto, perché le colpe di questa situazione deficitaria di classifica non sono certamente solo sue ma anche noi giocatori ci prendiamo la parte di responsabilità che ci compete. Poi, a fine stagione, credo che ognuno dovrà farsi un esame di coscienza e domandarsi se ha dato e fatto il massimo per mantenere il Selargius in serie D». Simone Farci sgombra il campo dall'ipotesi che la squadra si rifiuti di scendere in campo domenica contro la Maccarese: «Noi ci alleneremo come abbiamo fatto ieri pomeriggio, stamattina e come faremo domani che è un giorno di festa, con o senza allenatore designato, perché rispettiamo gli impegni che noi giocatori abbiamo preso con la società. Domenica affronteremo la gara più importante della stagione con l'intento di vincere e di conquistarci la chance di raggiungere la salvezza attraverso i playout anche passando prima per uno spareggio per non retrocedere direttamente in caso di arrivo a pari punti con il S. Maria Mole Marino». Ancora presto, invece, per capire chi deciderà la formazione da mandare in campo: «Pensiamo allenamento dopo allenamento, domani faremo la partitella in famiglia e poi si vedrà a fine settimana chi avrà quest'onere».