Salta al contenuto principale
Selargius e Arzachena, la speranza per gli spareggi resta chiudendo a quota 35
La salvezza di Latte Dolce e Budoni per distacco?

Selargius e Arzachena, la speranza per gli spareggi resta chiudendo a quota 35

Ormai è chiaro, la Sardegna uscirà con le ossa rotta dal campionato di serie D. L'ipotesi più pessimistica, quelle delle 4 retrocessioni, è stata probabilmente scongiurata visto il coinvolgimento del S.Maria Mole Marino ma è quasi certo che in Eccellenza scenderanno altre due squadre isolane oltre al Porto Torres. L'unico dubbio è il come avverranno le altre due retrocessioni, se con dei derby playout o, addirittura, senza spareggi per eccesso di distacco. Quest'ultima ipotesi non è così lontana visto il calendario che hanno Selargius e Arzachena, in lotta per evitare il penultimo posto ma anche appese a un filo per il distacco dalla quintultima e sestultima piazza, occupate ora da Latte Dolce e Budoni e che non devono essere distanti oltre i 10 punti. I granata di Vincenzo Fadda e gli smeraldini di Luigi Alvardi hanno rispettivamente 32 e 31 punti, cioè 8 e 9 lunghezze di distanza dai sassaresi di Pierluigi Scotto e dai galluresi di Raffaele Cerbone appaiati a quota 40 (guarda la classifica). Il resto della retrocessione, oltre a quella già certa del Porto Torres e quella presunta del S.Maria Mole Marino, sarà un affare tra loro quattro anche se l'aritmetica farebbe spingere oltre il ragionamento, coinvolgendo però non più di una squadra laziale che non riesca a superare quota 45 punti. Il discorso sembra complicarsi ma è anche molto semplice.


Angheleddu (Selargius) e Sola (Arzachena)Il Selargius deve puntare a chiudere a quota 35. Ora si trova di fronte alla proibitiva trasferta sul campo della capolista Lupa Roma in piena lotta per accedere in Lega Pro (il prossimo turno); le squalifiche di Farci e Porcu, unite alle ormai croniche assenze di Bonacquisti e Garau e agli interrogativi fisici che pendono sulle spalle degli acciaccati Angheleddu, Emiliano Melis e Figos, fanno della squadra di Vincenzo Fadda una vittima predestinata in terra laziale. Nel calcio ci sta tutto, è ovvio, ma i granata dovranno pensare soprattutto a battere in casa all'ultima giornata il Maccarese Giada, che domenica prossima festeggerà la salvezza vincendo contro il Porto Torres. Una volta giunto a quota 35 il Selargius sarà probabilmente fuori portata del S.Maria Mole Marino - che domenica farà visita all'Isola Liri, intenzionata a scavallare la fatidica quota 45, e poi ospiterà il Latte Dolce, alla ricerca dei punti per la salvezza diretta - e sarà probabilmente fuori portata anche per l'Arzachena - impegnata in trasferta nel derby col Budoni e poi in casa con la Lupa Roma alla ricerca ancora (forse) dei punti promozione - e quindi in odore di playout a meno che il resto delle avversarie, comprese sassaresi (San Cesareo in casa e S.Maria Mole Marino fuori) e galluresi (Arzachena in casa e Cynthia fuori), tocchino quota 46 rendendo nullo per distacco lo spareggio.

 

L'Arzachena deve conquistare almeno altri 4 punti. Un compito improbo perché dovrebbe tirar fuori almeno una vittoria e un pari nelle sfide contro Budoni e Lupa Roma ma ciò, tra l'altro, potrebbe pure non bastare per evitare la retrocessione per distacco. Infatti, a quota 35 insieme con il Selargius, gli smeraldini sarebbero svantaggiati negli scontri diretti (vinto 2-0 e perso 4-0) e resterebbero in terzultima posizione, perciò dovrebbero guardare al distacco dalla sestultima. Se dovesse rimanere il Budoni, allora i playout sarebbero salvi perché, partendo dall'ipotesi di pareggio nel derby, la squadra di Cerbone arriverebbe al massimo a 44 punti (cioè + 9). Ma i verdi di Alvardi dovrebbero guardare anche alla classifica del Latte Dolce che ha sì la possibilità di conquistare sei punti nelle prossime due gare ma contro avversari non certo morbidi: in casa col San Cesareo, fuori dalla corsa primo posto ma pur sempre una signora squadra, e in trasferta a Marino, che potrebbe però essere ancora in corsa per evitare la retrocessione diretta. I 4 punti potrebbero arrivare anche vincendo il derby, benché lo affronterà senza gli squalificati Hasa, Balleello e Altobello, e pareggiando col Lupa Roma che, se arrivasse al Biagio Pirina con l'attuale distacco dal Terracina potrebbe accontentarsi di un punto. Anche in questo caso si avrebbe la certezza di tenere il Budoni dentro il distacco ma bisognerà poi vedere se il Latte Dolce farà o meno l'en-plein.

 

La salvezza di Latte Dolce e Budoni potrebbe arrivare per distacco. Sono minime le possibilità che sassaresi e galluresi possano includere nella zona playout squadre laziali specie dopo la vittoria del Palestrina prima di Pasqua a Selargius. I prenestini hanno raggiunto i 42 punti ma all'ultima giornata giocano contro il Porto Torres e finiranno come minimo a 45 ma domenica prossima riceveranno l'Astrea che è già a quota 45 e con un pari entrambe si metterebbero al riparo chiudendo a 46 punti. Si potrebbe allora considerare il Sora, sceso a quota 43 per il terzo punto di penalizzazione comminato in stagione: la squadra di Massimiliano Farris deve necessariamente fare una vittoria ma non sarà facile perché domenica va a Fondi - che insegue un aggancio dei playoff al fotofonish - e all'ultima giornata ospita l'Anzio - che però è sì già a 45 punti ma domenica prossima ospiterà il Terracina ancora in gioco per la Lega Pro. Superare il Sora oppure l'Anzio significherebbe per Latte Dolce e Budoni aver fatto due vittorie e perciò andare comunque oltre i 10 punti da Selargius e Arzachena ma ciò sarebbe un bene per la Sardegna che non vedrebbe almeno un derby negli spareggi playout. Ipotesi lontana ma pur sempre ancora praticabile.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
15 Ritorno
Girone G