Salta al contenuto principale
Denis Fercia, vice allenatore, Selargius
Il ds Fercia: «Budget ridotto ma il premio Figc è ossigeno»

Selargius, l'obiettivo non cambia: «Salvezza e valorizzazione giovani: con Giordano un biennio proficuo, ora tocca a Pani»

Il Selargius volta pagina e punta a scrivere ancora la stessa storia vista negli ultimi due anni in cui il club granata ha mantenuto la categoria, il primo anno stando fuori dalle acque agitate e raggiungendo il quinto posto, nel secondo agguantandola all'ultima giornata. Dopo l'addio di Franco Giordano, guida esperta ma sempre attuale e capace di dare un volto tattico alla squadra impegando tanti fuoriquota al punto da far conquistare, per due anni di fila, ai granata il primo premio nel progetto di valorizzazione dei giovani, i campidanesi hanno chiamato in panchina Stefano Pani, per diversi anni collaboratore di Virgilio Perra e nell'ultima stagione alla guida dell'Asseminese per un terzo di campionato.

Il diesse Denis Fercia traccia un ponte tra ciò che è stato in questi biennio e ciò che i granata cercheranno di fare nella prossima stagione, che si preannuncia durissima col possibile restringimento nel numero dei gironi (da tre a due) e conseguente aumento del numero delle squadre per raggruppamento (da 14 a 18): «Le scelte fatte come diesse nella costruzione della squadra, in questi due anni, sono state sempre valorizzate da un grande tecnico come Franco, autentica garanzia per ottenere i risultati sul campo e, nel contempo, la crescita, utilizzo e valorizzazione dei giovani che ci ha portato a vincere un premio complessivo di 12.500 euro in due anni. Va via perché non potevamo garantirgli l'organizzazione che chiedeva. Abbiamo scelto Stefano Pani perché, nei vari incontri avuti coi tecnici, è stato quello che è venuto incontro alle nostre esigenze nel guidare una rosa che sarà ancora più giovane nell'età media ma con le medesime prospettive di stare dentro il budget e provare a salvarci».

 

In questa direzione vanno lette le mancate conferme di alcuni giocatori protagonisti dell'ultima stagione per i quali non c'è una bocciatura: «Non resteranno Arrus, Medda, Cardia e Tronu, mentre va valutata la posizione di Pancotto. Sono stati confermati Mainas, Salis, Prefumo, De Vita, Virdis, i fuoriquota del 2003 Pisano, Dib e Bandino, e quelli del 2005 Crisponi, Reginato, Siddi, Piga, Brai, Sanfilippo e Pirinu. Punteremo sul portiere fuoriquota Pilotto del 2004, rientrato dal prestito, e stiamo per chiudere la trattativa con un altro portiere fuoriquota. Sul fronte senior l'unica operazione chiusa è quella di Christian Testa, che rientra in un gruppo che già conosce. E poi completeremo la campagna acquisti con altri 5 "grandi" che andranno a puntellare un po' tutti i reparti. In questo senso il premio della Federazione è stata una buona boccata d'ossigeno per irrobustire il nostro budget. Inoltre verranno integrati in rosa i vari 2006 degli Allievi. Tutte le operazioni di mercato verranno portate avanti nei prossimi giorni essendo la società attualmente impegnata da una settimana per portare avanti il memorial Raffaele Manunza (ex arbitro e presidente della sezione Aia per venti anni, ndr), riservato a tutte le categorie giovanili con la partecipazione di almeno 25 società e che si chiuderà con le finali di sabato».

 

Il Selargius si prepara, dunque, a vivere una lunga e difficile stagione: «Col possibile ritorno a due gironi, da 18 squadre ciascuno, ci saranno 4-5 forse 6 squadre che in modo dichiarato o meno partono per vincere il campionato. Ci sarà un livello medio molto alto e quasi certamente resteranno le 4 retrocessioni; perciò il Selargius proverà a stare nella zona che garantisce la salvezza diretta ma sempre facendo crescere i giovani. La vittoria per due volte di fila del primo premio nel Progetto giovani ci inorgoglisce e nasce da un'idea ponderata con mister Giordano di un percorso virtuoso che ha permesso al Selargius di far emergere e valorizzare la qualità dei ragazzi ma, contestualmente, conquistare la salvezza con un budget ridotto. Ci ritroviamo a fine biennio ad avere dei giovani che hanno disputato chi 40, 30 o 20 gare in prima squadra, cioè ragazzi pronti più che mai per darci una mano anche nella prossima stagione».

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2022/2023