Sorso, Falchi è in vena di prodezze: «Contento del gol ma sarebbe stato molto più bello se fosse servito a battere il Muravera»

Collo-esterno destro dai 25 metri con palla che si infila all'angolino, mancano 7' alla fine e Fabrizio Falchi esulta per la prodezza coi compagni e il Sorso vede la terza vittoria di fila ma il Muravera ha uno scatto d'orgoglio e impatta la partita. L'attaccante dei romangini non nasconde l'amarezza: «Avevamo i tre punti in tasca ma nel calcio è sbagliatissimo pensare ad una gara finita sinché l'arbitro non fa il triplice fischio. Abbiamo lasciato quei 10 metri che hanno permesso al Muravera di portare a casa quel punto che voleva. Noi siamo venuti nel Sarrabus per imporre il gioco ma c'è mancato quel qualcosa in più che ti porta a vincere, alla fine loro con merito hanno pareggiato». Il punto tiene imbattuta la matricola che però puntava al tris di vittorie. «Non siamo soddisfatti - continua Falchi - abbiamo lavorato tutta la settimana per vincere la partita e per finire a quota 9 in classifica, ci dispiace perché sappiamo quali sono le nostre qualità e la nostra forza, ci ritroviamo con due punti in meno». Per Falchi è il secondo gol di fila dopo quello con l'Atletico Uri: «Quando un attaccante fa gol è sempre contento, però sarebbe stato molto più bello vincere la partita anche con un gol di un mio compagno. Il mister mi dice di stare più dentro l'area e attaccare la porta, per me è bello giocare davanti e dare una mano dal punto di vista realizzativo». Il Sorso vuole stare nei quartieri alti della classifica:  «Il nostro obiettivo è quello di fare un campionato di vertice, non parliamo di salvezza ma neanche di altre cose più grandi. È presto fare dei conti o parlare di playoff, stiamo con i piedi per terra e pensiamo di fare bene, quello che abbiamo di buono è che la società non ci ha messo nessuna pressione. Non facciamo conti sulle altre squadre e guardiamo in casa nostra, cerchiamo di lavorare per vincere la prossima partita, col Guspini non sarà semplice».