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Giacomo Cocco, difensore, Sorso
«Conta molto la testa, il pubblico c'è e si farà sentire»

Sorso, la finale è tutta da conquistare, Cocco: «Non difenderemo l'1-0, il Pomezia è forte ma siamo pronti per giocarci 90' al massimo»

Il Sorso non si illude ma neanche molla la presa. La vittoria per 1-0 a Pomezia nell'andata degli spareggi-promozione per la serie D mette i romangini avanti nelle percentuali sulla qualificazione alla finale ma, nella gara di domani a La Piramide (inizio ore 15.30) e contro avversari forte ed esperti, i pronostici possono essere sovvertiti in qualsiasi momento. Lo sa benissimo Giacomo Cocco, tra i veterani del gruppo biancoceleste e che i playoff nazionali li ha giocati con il Latte Dolce calcando poi i campi della serie D per incontrare anche qualche avversario del Pomezia. «È una gara tosta, difficilissima e aperta a qualsiasi risultato - dice l'esterno sinistro classe 1984 - Se uno si aspetta che, avendo vinto fuori casa e senza subire gol, possa essere una gara a senso unico, sbaglia di brutto. Abbiamo le capacità per gestirla e dare poche opportunità ma se pensiamo di partire con l'intento di difenderci e rimanere coperti per tutta la gara, primo o poi il gol lo fanno». Mancheranno Altea (squalificato), Delogu e Matteo Secchi (infortunati), il resto della squadra è a posto: «Mediamente stiamo tutti bene e in salute, il morale è alto. Il mister Scotto non ha caricato poi tanto la gara perché la birra in corpo c'è e, in questo periodo, conta molto la testa: il dolorino te lo fai passare perché ti stai giocando tutto. Ce lo siamo già detti negli spogliatoi, anche con il mister, per noi sarà come se avessimo fatto 0-0, bisognerà stare sul pezzo, concentratissimi, per giocare 90' alla morte. Ognuno di noi dovrà dare il 110%».

 

Il Pomezia è partito per vincere il girone B dell'Eccellenza laziale e, nella gara d'andata seppur persa, hanno mostrato grandi qualità tecniche e agonistiche: «Sono un squadra molto quadrata, diversa da quelle che abbiamo incontrato in Sardegna. Il Muravera era stellare e la Nuorese aveva altre caratteristiche. Il Pomezia è come noi, nei primi 20' della gara d'andata ci hanno messo molto agonismo ma composta anche da giocatori di categoria superiore, che hanno fatto di recente la serie D come Di Ventura, Lo Pinto o lo stesso Gamboni che può dare strappi alla gara, l'argentino Gomez è un attaccante che fa reparto e che dentro l'area è una mina vagante. Sono 16 "senior" e hanno cambi importanti, vanno presi con le pinze, ma anche noi siamo troppo esperti per cadere nella distrazione di una vittoria dell'andata, se dovessimo uscire è solo per merito degli avversari e non certo perché ci siamo cullati sugli allori».

 

A Cocco e compagni non preoccupano le condizioni meteo che danno pioggia per domani: «Il campo è migliorato tanto in queste settimane e, anche se farà pioggia, non sarà un disastro assoluto. Non mi preoccupa un fondo allentato perché anche loro giocano con le stesse condizioni del fondo e non certo in un biliardo. Speriamo nella presenza di un bel pubblico, non spaventi l'eventuali pioggia perché la tribuna è coperta e i tifosi devono venire al campo e farsi sentire». Il clima che si è creato in settimana è elettrizzante: «C'è entusiasmo e si avverte non solo a Sorso. Anche a Sassari, nel mio bar, ho venduto un centinaio di biglietti solo oggi, i sorsesi risponderanno numerosi ma anche dall'hinterland perché sicuri di vedersi una bella partita. All'andata c'era gran pubblico, l'ingresso era gratuito ma anche nel Lazio queste partite suscitano curiosità e interesse».

In questo articolo
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2018/2019
Tags:
Playoff